Telecamere a scuola: il sì del Garante per la privacy, ma con alcuni limiti

Contro teppismo, bullismo ed atti vandalici le scuole potranno installare telecamere come strumento di prevenzione e deterrenza, ma solo a determinate condizioni.

Contro teppismo, bullismo ed atti vandalici le scuole potranno installare telecamere come strumento di prevenzione e deterrenza, ma solo a determinate condizioni.

Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali nella Newsletter del 22 settembre 2009, con la quale dà il proprio consenso condizionato all’installazione di un impianto di videosorveglianza un istituto scolastico di Verona.

Le telecamere dovranno, infatti, riprendere soltanto le mura esterne dell’istituto, funzionare esclusivamente negli orari di chiusura degli istituti e non inquadrare i dettagli delle persone.

Inoltre, la visualizzazione delle immagini concernenti eventi criminosi dovrà essere consentita alle sole Forze di polizia e all'Autorità giudiziaria, l'angolo di ripresa delle telecamere dovrà limitarsi ai soli muri perimetrali dell'edificio, ai punti d'accesso e cortile interno, con esclusione delle aree esterne circostanti l'edificio ed in prossimità delle telecamere dovranno essere apposti appositi cartelli segnalatori, visibili anche al buio.

Il progetto riguarderà anche altri istituti scolastici della provincia, per cui, qualora le caratteristiche dei sistemi di videosorveglianza da installare nei singoli istituti scolastici corrispondano a quelle del progetto autorizzato, non sarà necessario richiedere un’ulteriore verifica preliminare.