Audizione del Ministro Gelmini in VII Commissione Senato: sono confermati i provvedimenti per i precari

Nella seduta del 23 settembre in VII Commissione Senato si è svolta l’audizione del Ministro Gelmini che ha illustrato le problematiche relative alla scuola e le soluzioni proposte dall’Esecutivo.

Nella seduta n. 127 del 23 settembre in VII Commissione Senato si è svolta l’audizione del Ministro Gelmini che ha illustrato le problematiche relative alla scuola e le soluzioni proposte dall’Esecutivo.

Il Ministro, nell’esprimere particolare soddisfazione per l'inizio regolare dell'anno scolastico, rivolge un ringraziamento all'apparato amministrativo del Ministero, agli Uffici scolastici regionali e alle singole istituzioni che hanno profuso un impegno considerevole.

Dopodichè si sofferma sull'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, nelle quali sono inseriti circa 350.000 docenti, nonché sulle 150.000 richieste di trasferimento, di cui circa 85.000 sono state accolte. Fa inoltre presente che si sono concluse le procedure di assegnazione provvisoria, che coinvolgono 270.000 unità, sottolineando inoltre la riforma delle graduatorie di istituto per le supplenze brevi. Tiene poi a precisare con soddisfazione che si è fortemente ridotto l'assenteismo, tanto che le assenze dei docenti sono scese del 29 %, mentre quelle del personale ATA del 33 %; conseguentemente, si è registrata una riduzione delle supplenze brevi nella scuola primaria pari al 15 %.

Illustra poi gli altri provvedimenti significativi adottati dal Governo: il ridimensionamento della rete scolastica e l'approvazione in prima lettura dei regolamenti riguardanti il secondo ciclo, l'educazione degli adulti e la formazione dei docenti. Con riferimento, in particolare, alla riforma della formazione iniziale dei docenti, puntualizza che essa è strettamente collegata al tema del precariato, tenuto conto che le Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS) non hanno soddisfatto le attese, essendo svincolate da un'adeguata programmazione degli accessi.

Il Ministro analizza anche le problematiche concernenti l'Abruzzo ed al gran numero di studenti sfollati. A tale proposito manifesta soddisfazione per  lo sforzo di tutti gli operatori che ha permesso l'avvio regolare della metà degli studenti il 21 settembre, cui seguirà la ripresa normale dell'attività di tutti gli alunni entro il 5 ottobre, peraltro in strutture assolutamente sicure.

In merito agli organici, riconosce che fino ad ora si è raggiunto solo un risultato parziale, ma comunque significativo, in quanto sono stati immessi in ruolo 8.000 docenti e altrettante unità di personale ATA, nonché 647 dirigenti scolastici; precisa inoltre che non sono stati affatto ridotti gli insegnanti di sostegno, i quali sono anzi aumentati di 5.000 unità.

Nonostante questo, ammette che il precariato rappresenta tuttora un dramma sociale rispetto al quale occorre senza dubbio una riforma radicale, accompagnata comunque da provvedimenti-tampone come, ad esempio, quello adottato d'intesa con il Ministero del Welfare e con l'INPS per garantire l'indennità di disoccupazione a coloro i quali non hanno avuto la supplenza annuale, ferma restando la corsia preferenziale per far sì che essi restino nella scuola.

Rende anche noto che è in previsione l'elaborazione di un progetto sull'integrazione scuola-lavoro con il ministro Sacconi, mediante il quale si cercherà di porre rimedio alle storture del mercato puntando ad un maggior collegamento con l'offerta formativa.

Manifesta poi particolare compiacimento per l'aumento del tempo pieno “nei confronti del quale – precisa - lo scorso anno è stato diffuso un allarmismo rivelatosi poi ingiustificato alla prova dei fatti, tant'è che per quest'anno 50.000 studenti in più potranno usufruire di tale servizio”.

Ha affrontato anche la questione del merito, affermando che “gran parte dei docenti sia disponibile ad una valutazione al fine di veder valorizzato il merito e ribadisce l'assoluta necessità di garantire la continuità didattica anche per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Informa inoltre che è in corso un tavolo tecnico con i sindacati per individuare le modalità di gestione del risparmio ottenuto, auspicando la piena collaborazione di tutte le forze politiche per una discussione nel merito delle scelte affinché si restituisca stabilità alla scuola”.

Coglie infine l'occasione per comunicare che entro la fine del mese prossimo sarà definitivamente elaborata la riforma dell'università, con successiva presentazione alle Camere.

 

In sede di replica, il Ministro risponde poi al senatore Giambrone, al quale dà conto dell'accordo stipulato con la regione Sicilia per risolvere almeno temporaneamente il problema dei precari e conferma che è in cantiere l'elaborazione di ulteriori soluzioni, eventualmente con l'utilizzo dei fondi PON.

Comunica inoltre che sono in via di definizione alcuni progetti con i docenti di educazione fisica per potenziare le associazioni studentesche sportive e sullo stesso fronte rende infine noto che il Ministero sta lavorando con il CONI per reperire risorse da destinare all'introduzione della pratica motoria nella scuola primaria.