Diritto al risarcimento per aggressività del superiore

Con sentenza n. 23923/2009, la Cassazione ha affermato che il superiore deve risarcire gli stati ansiosi e depressivi provocati dal suo comportamento aggressivo e prevaricatore nei confronti di un’impiegata alle sue dipendenze.

Con sentenza n. 23923/2009, la Cassazione ha affermato che il superiore deve risarcire gli stati ansiosi e depressivi provocati dal suo comportamento aggressivo e prevaricatore nei confronti di un’impiegata alle sue dipendenze.

Ad avviso dei giudici della Cassazione il dirigente deve azionare i “conseguenti poteri inibitori” per tenere a bada le sue intemperanze, una precauzione che ogni “uomo medio, dotato di comuni poteri percettivi e valutativi” dovrebbe porre in essere per evitare le “conseguenze lesive” lamentate.