Protocollo d’Intesa per riconoscere e combattere la dislessia nelle scuole italiane

Il 3 marzo scorso è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Miur, Fondazione Telecom Italia e Associazione Italiana Dislessia per riconoscere e combattere la dislessia nelle scuole italiane.

Il 3 marzo scorso è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Miur, Fondazione Telecom Italia e Associazione Italiana Dislessia per riconoscere e combattere la dislessia nelle scuole italiane.

L’accordo prevede la realizzazione di due progetti operativi: “Non è mai troppo presto”, per il riconoscimento precoce della dislessia, e “A scuola di dislessia”, per la formazione specifica degli insegnanti.

Obiettivo principale è affrontare su più fronti un problema come la dislessia, conosciuto in Italia dal punto di vista scientifico, ma per combattere il quale non sono ancora state approntate adeguate strategie. Si stima interessi circa 350.000 studenti italiani fra i 6 e i 19 anni, pari al 4-5% della popolazione scolastica (mediamente uno studente ogni classe di 20 alunni) e sia causa frequente di abbandono scolastico e di correlati problemi di autostima e di motivazione all’apprendimento.

Il programma, oltre ai due progetti già citati, ne comprende altri due: “Campus informatici” e “Lo zaino multimediale”. Il primo ha come obiettivo quello di formare i ragazzi dislessici all’uso degli strumenti informatici utili per lo studio e l’apprendimento, attraverso un’esperienza residenziale di gruppo e la proposta di temi stimolanti e motivanti che permettano di sperimentare un apprendimento attivo, creativo ed efficace. Il secondo, di durata triennale, si propone di fornire ad ogni alunno dislessico in età scolare libri scolastici in formato digitale e facilmente accessibile. Obiettivo finale del progetto è rendere disponibile una vera e propria biblioteca digitale sul web (www.biblioaid.it), alla quale ogni studente possa accedere previa registrazione per scaricare i testi scolastici.