Istruzioni Miur per una corretta attuazione dei progetti FESR

n un’unica nota, la prot. n. 3227 del 25 marzo 2010, il Miur riassume e ribadisce alcune indicazioni già fornite mediante circolari e disposizioni per l’attuazione dei progetti del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’apprendimento”, co-finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR).

n un’unica nota, la prot. n. 3227 del 25 marzo 2010, il Miur riassume e ribadisce alcune indicazioni già fornite mediante circolari e disposizioni per l’attuazione dei progetti del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’apprendimento”, co-finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR).

In particolare, analizza le singole questioni, raggruppandole in tre macrocategorie: problematiche pre-gara, di gara e post-gara.

Segnaliamo alcune precisazioni del Miur.

L’attivazione delle procedure di gara deve avenire utilmente entro 60 giorni dall’avvenuta autorizzazione dei piani. Gli Istituti dovrebbero garantire, per le procedure sotto-soglia comunitaria, il rispetto di un termine di partecipazione minimo di 15/20 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del bando/avviso di selezione. Per le procedure di selezione (servizi e forniture) di importo superiore ai 20.000 euro (detto importo deve intendersi al netto dell’IVA) gli Istituti sono tenuti a richiedere il CIG – codice identificativo gara – all’Autorità di Vigilanza sui contratti Pubblici (www.avcp.it).

I bandi e gli avvisi connessi all’attuazione dei progetti devono essere pubblicizzati anche sui siti Internet degli Istituti o su altro spazio web di dominio pubblico.

Per le procedure di “contrattazione ordinaria” gli Istituti dovrebbero invitare alla presentazione delle offerte un numero di operatori economici non inferiore a 5.

La procedura di selezione deve essere improntata a criteri di semplificazione; pertanto, gli istituti dovrebbero prevedere che i requisiti di ammissibilità di ordine generale, di ordine “speciale”, i certificati di iscrizione alla CCIAA, DURC ed eventuali certificazioni possedute dagli operatori economici possano essere autocertificati secondo la normativa vigente.

In merito alle modalità di presentazione delle offerte, inoltre, il Miur ribadisce che quest’ultime dovrebbero essere racchiuse in un plico esterno contenente due o tre plichi relativi rispettivamente alla documentazione amministrativa, offerta tecnica e offerta economica. Nel caso di offerta tecnico-economica accorpata i plichi interni saranno due.