La FLC CGIL conferma i ricorsi contro l’applicazione della riforma Brunetta

Indetto per l'11 dicembre lo scipero di tutti i lavoratori dei comparti della conoscenza

Siamo sempre più decisi a portarlo avanti, come abbiamo già fatto in alcune province, al fine di rendere inapplicabile per via giudiziaria, tramite i ricorsi davanti al giudice del lavoro, le norme più odiose (trattenuta sullo stipendio e fasce di reperibilità) di queste disposizioni. Questo è uno dei tanti motivi che abbiamo posto alla base dello sciopero di tutti i comparti della conoscenza indetto per l’11 dicembre”.

Questo è quanto ha dichiarato la FLC CGIL sul proprio sito riguardo all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 150 del 27 ottobre 2009 e alle “minacce” di sanzioni per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni annunciate con la Circolare n. 7/09 del 12 novembre 2009 dell’Ufficio del Personale Pubbliche Amministrazioni del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

I Dirigenti – continua la FLC - sono consapevoli delle responsabilità e dei poteri che hanno sia nell’attuazione delle norme che nella verifica del loro rispetto da parte dei dipendenti; non serve richiamare continuamente pene e sanzioni a loro carico per eventuali inadempienze.

Come FLC CGIL siamo impegnati a contrastare, con tutti gli strumenti a disposizione, a partire da quello contrattuale, sia la concezione che, dei Dirigenti delle P.A. e dei Dirigenti Scolastici, ha il Ministro Brunetta sia l’utilizzo di essi come meri esecutori delle direttive del ministro di turno.”