Progetto “Ambasciatori europei a scuola a.s. 2009-2010: La riunificazione del nostro Continente”

La Rappresentanza a Milano della Commissione europea lancia per l’a.s. 2009-2010 la seconda fase del progetto pilota “Ambasciatori europei a scuola a.s. 2009-2010: La riunificazione del nostro Continente” che consisterà nell’invio di giovani “ambasciatori”, nelle scuole secondarie di 2° grado delle otto regioni del nord Italia.

La Rappresentanza a Milano della Commissione europea lancia per l’a.s. 2009-2010 la seconda fase del progetto pilota “Ambasciatori europei a scuola a.s. 2009-2010: La riunificazione del nostro Continente” che consisterà nell’invio di giovani “ambasciatori”, nelle scuole secondarie di 2° grado delle otto regioni del nord Italia. Costoro saranno selezionati direttamente dall’Ufficio della Rappresentanza fra laureandi/neolaureati che abbiano svolto, di recente, stage presso le istituzioni europee o abbiano maturato significative esperienze legate ai temi dell’ UE. Detti “ambasciatori” parteciperanno ad una giornata di formazione presso la Rappresentanza nel mese di settembre 2009 per poi intervenire nelle scuole, secondo un calendario condiviso con gli Istituti, da ottobre 2009 a febbraio 2010.

Gli incontri formativi si svolgeranno direttamente nelle scuole coinvolgendo almeno 60 studenti (2 classi), con due sessioni nella stessa mattinata per un coinvolgimento totale minimo di 120 studenti.

Saranno presi in considerazione i primi 200 istituti che manifesteranno interesse per l’iniziativa contattando la dott.ssa GIULIA BOCCHI alla mail: Giulia.Bocchi@ec.europa.eu

Considerato il vivo interesse manifestato nella prima fase del progetto e i dati di Eurobarometro di maggio 2009, è assai importante per i giovani cittadini europei venire a conoscenza degli avvenimenti storici che hanno riunito pacificamente l’Europa attraverso la condivisione di valori comuni di democrazia e diritti fondamentali. Questi incontri potranno fornire anche l’occasione per una proficua discussione sul futuro dell’UE, con il prospettato allargamento alla Turchia, ai Balcani Occidentali e i rapporti con i Paesi del Mediterraneo e dell’Est.