Valutazione degli alunni: nessun vuoto normativo

Con la Nota prot.2532 del 1° aprile 2010, il Miur chiarisce, in risposta ad alcune notizie di stampa, che quanto disposto dal R.D. 4 maggio 1925, n. 653 e dal R.D. 21 novembre 1929, n. 2049 in tema di valutazione degli alunni è tuttora valido.

Con la Nota prot.2532 del 1° aprile 2010, il Miur chiarisce, in risposta ad alcune notizie di stampa, che quanto disposto dal R.D. 4 maggio 1925, n. 653 e dal R.D. 21 novembre 1929, n. 2049 in tema di valutazione degli alunni è tuttora valido.

Infatti, l'art. 2 del decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200 (convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9) aveva previsto l’abrogazione delle suddette disposizioni a decorrere dal 16 dicembre 2009, ma, successivamente, il comma 2 (allegato 2) dell’art. 1 del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179 ha eliminato l’effetto abrogativo.

Pertanto, i regi decreti risultano tuttora vigenti ed il procedimento da seguire per l’attribuzione dei voti e per l’adozione della consequenziale deliberazione finale del consiglio di classe è sempre quello indicato dal vecchio art. 79: proposta di voto da parte del singolo docente e  delibera del consiglio di classe, con prevalenza del voto del presidente del consiglio, in caso di parità dei voti.