Alunni affetti da deficit di attenzione o iperattività

In risposta alle numerose segnalazioni concernenti le problematiche connesse alla gestione, durante l’orario scolastico, degli alunni affetti da sindrome ADHD (deficit di attenzione / iperattività), il Miur, con la Nota prot. n. 6013 del 4 dicembre 2009, nel richiamare il protocollo diagnostico e terapeutico della sindrome da iperattività e deficit di attenzione redatto dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2007, ha ribadito che il coinvolgimento degli insegnanti fa parte integrante ed essenziale di un percorso terapeutico per il trattamento dei casi diagnosticati ADHD.

In risposta alle numerose segnalazioni concernenti le problematiche connesse alla gestione, durante l’orario scolastico, degli alunni affetti da sindrome ADHD (deficit di attenzione / iperattività), il Miur, con la Nota prot. n. 6013 del 4 dicembre 2009, nel richiamare il protocollo diagnostico e terapeutico della sindrome da iperattività e deficit di attenzione redatto dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2007, ha ribadito che il coinvolgimento degli insegnanti fa parte integrante ed essenziale di un percorso terapeutico per il trattamento dei casi diagnosticati ADHD.

A tale scopo è stato previsto almeno un incontro durante l’anno scolastico al quale sarebbe auspicabile partecipasse l’intero team di insegnanti, per quanto riguarda le scuole elementari, e i docenti col maggior numero di ore settimanali, nel caso delle scuole medie inferiori e superiori, con lo scopo di informare sulle caratteristiche del ADHD e sul trattamento che viene proposto, fornire appositi strumenti di valutazione per la diagnosi, supportare gli insegnanti nel risolvere le problematiche relative alla presenza di alunni affetti da ADHD nell’ambiente scolastico e far apprendere all’insegnante alcune tecniche di modificazione del comportamento da applicare con l’alunno con ADHD.

Non di secondaria importanza è, infine, il rapporto tra il bambino e i compagni di classe. A tal è necessario mettere in atto alcuni accorgimenti per aiutare l’alunno con ADHD a migliorare il rapporto con i compagni e in particolare rinforzare gli altri alunni quando includono il bambino con ADHD nelle loro attività, programmare attività in cui il bambino con ADHD possa dare il suo contributo, programmare attività nelle quali la riuscita dipende dalla cooperazione tra gli alunni e, quando è possibile, assegnare al bambino con ADHD incarichi di responsabilità.