Tossicodipendenze in Italia: Relazione Annuale 2010

Nel 2009 i consumatori di droga in Italia sono diminuiti rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sull'uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia.

Nel 2009 i consumatori di droga in Italia sono diminuiti rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sull'uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, messa a punto dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il calo dei consumi vale sia per la popolazione generale sia per quella studentesca (15-19 anni) e si riferisce a tutte le sostanze stupefacenti.

Negli ultimi 12 mesi, è da rilevare una diminuzione particolarmente significativa della cannabis nella popolazione generale, mentre per gli studenti diminuiscono tutti i consumi tranne quello di stimolanti.

Per entrambe le categorie, si conferma invece la forte tendenza al policonsumo (più droghe o droga insieme ad alcol). Alla diminuzione dei consumi di droga, dunque, va in contro tendenza il consumo di alcol: l'assunzione quotidiana è aumentata, dal 2007 al 2010.

Più in particolare, gli studenti consumano più cocaina rispetto alla popolazione generale (l'1,6% l'ha consumata negli ultimi 30 giorni contro lo 0,4%) e molta più cannabis (12,3%
contro 3%). Il consumo di spinelli cresce con l'età dai 15 ai 19 anni.

I ricoveri in ospedale per uso di cocaina sono aumentati nel 2009 del 4,2% rispetto all'anno precedente, e quelli per uso di cannabinoidi del 5%. Diverse le classi di età più frequentemente coinvolte: più giovani per la cannabis (20-24 anni), per la cocaina 30-39 anni, per l'eroina 35-44 anni. La media nazionale è i 41,7 ricoveri ogni 100 mila abitanti.