Prove Invalsi 2012: i risultati

L’Invalsi ha pubblicato il Rapporto di Sintesi sulle Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti a.s. 2011-12. Introdotte nel 2008, quest’anno le prove Invalsi hanno raggiunto per la prima volta tutte le scuole del Paese, coinvolgendo complessivamente 31.000 scuole e 2.900.000 studenti.

 

Le prove Invalsi, introdotte nel nostro sistema scolastico nel 2008, hanno raggiunto per la prima volta tutte le scuole del Paese, statali e paritarie, e tutti gli studenti delle classi II e V della primaria, I e III della secondaria di primo grado. Inoltre per la prima volta le prove si sono svolte anche nella classe II della secondaria di secondo grado. Sono state coinvolte complessivamente 31.000 scuole, 141.000 classi e 2.900.000 studenti.

 

Italiano

Gli studenti sembrano trovare più facili le domande relative ai testi narrativi, rispetto a quelle dei testi espositivi e argomentativi. Le domande di ricostruzione del significato globale del testo risultano essere più difficili. Buoni i risultati sulle domande che richiedono la corretta interpretazione di una voce di dizionario. In alcuni casi gli studenti sembrano incerti nell’uso della punteggiatura.

 

Matematica

Le prove confermano alcune tendenze che si riscontrano anche a livello internazionale, con difficoltà concentrate soprattutto in geometria, nell’ambito denominato “relazioni e funzioni” e nei processi che richiedono competenze di argomentazione.

 

Le prove confermano il divario tra Nord e Sud a sfavore della regioni del Mezzogiorno, anche se alcune di esse hanno dimostrato una certa capacità di recupero. In particolare, i risultati sottolineano come i divari geografici tendano ad aumentare nei diversi livelli d’istruzione.

Tuttavia, specie nel primo ciclo, alcune regioni hanno la distanza rispetto al dato nazionale di qualche punto percentuale, fino a raggiungere in alcuni casi i livelli medi del Paese. Queste regioni sono Puglia, Abruzzo e Basilicata. Il divario Nord-Sud supera di 12 punti la media per quanto riguarda l’Italiano e gli 11 per la Matematica.

Obiettivo dell’Invalsi è migliorare e rendere più omogenea la qualità della scuola italiana, elaborando valutazioni oggettive e mettendo a disposizione delle istituzioni e delle singole scuole i risultati. In particolare, l’Invalsi ha messo a punto negli ultimi anni un sistema di comunicazione grazie al quale ciascuna scuola riceve i risultati dei propri alunni, con i dati disaggregati delle singole classi e la distribuzione delle risposte domanda per domanda.

 

Leggi il Documento di Sintesi sulle Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti a.s. 2011-12