Progetti didattici contro la dispersione scolastica

Al via il Programma di didattica integrativa e innovativa per il contrasto della dispersione scolastica, previsto dal decreto scuola. Con apposito provvedimento il Miur ha comunicato lo stanziamento di 15 milioni di euro alle scuole per attività integrative e pomeridiane, e la relativa ripartizione regionale. Domande entro il 28 febbraio.

Il Programma di didattica integrativa e innovativa punta a rafforzare gli strumenti a disposizione delle istituzioni scolastiche per diminuire il fenomeno degli abbandoni precoci dei percorsi di studio, a ridurre le ripetenze e i debiti formativi.

Con decreto 7 febbraio 2014, prot. n. 87 vengono date istruzioni operative e la ripartizione dei fondi a livello regionale, in attesa del successivo decreto direttoriale con cui sarà indetta la procedura di selezione dei progetti.

Con decreto 7 febbraio 2014, prot. n. 25 è stabilito che le scuole potranno presentare la propria candidatura agli Uffici Scolastici Regionali entro il prossimo 28 febbraio.

Apposite commissioni valutatrici selezioneranno i progetti migliori. Il finanziamento totale a disposizione è di 15 milioni di euro. Le attività didattiche proposte dovranno essere avviate nel corso di questo anno scolastico e proseguire nell’anno scolastico 2014-15. Le scuole potrenno presentare progetti anche in rete fra loro.

Possono candidarsi tutti gli istituti comprensivi e le scuole secondarie di secondo grado (queste ultime per azioni rivolte alle classi del biennio iniziale). I progetti verranno selezionati sulla base dell’impatto previsto sugli indicatori del rischio di dispersione scolastica, del grado di innovazione didattica, della trasferibilità delle azioni proposte e della solidità delle partnership. Particolare attenzione verrà rivolta a quelle azioni che sono già state sperimentate con successo e che vedono il coinvolgimento diretto degli Enti Locali. I progetti selezionati riceveranno un finanziamento destinato alla realizzazione di percorsi didattici personalizzati e per piccoli gruppi di studenti a rischio abbandono e ad attività integrative rivolte a tutti gli studenti, anche attraverso il prolungamento dell’orario scolastico. Gli Uffici Scolastici Regionali predisporranno staff di accompagnamento e monitoraggio dell’andamento dei progetti finanziati.