Corsi a numero programmato: il decreto

Firmato il nuovo decreto che definisce le modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale per l'a.a. 2013/14. Oltre al posticipo delle date delle prove a settembre, il Decreto stabilisce nuovi criteri per la valutazione del percorso scolastico rispetto al precedente decreto del 24 aprile.

 

Il decreto 12 giugno 2013 n. 449 stabilisce in particolare che il bonus maturità, da 1 a 10 punti, verrà attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto all’esame di Stato almeno pari a 80/100 e non inferiore all’80esimo percentile della distribuzione dei voti della propria commissione d’esame nell’anno scolastico 2012/13 (e non più della propria scuola nell’anno scolastico precedente), secondo la seguente tabella:

Voto dell’esame di stato non inferiore all’80 esimo percentile e pari a:

Punteggio

100 e lode

10 punti

99-100

9 punti

97-98

8 punti

95-96

7 punti

93-94

6 punti

91-92

5 punti

89-90

4 punti

86-87-88

3 punti

83-84-85

2 punti

80-81-82

1 punto

 

I voti dell’esame di stato riferiti all’80esimo percentile di riferimento saranno pubblicati sul portale Universitaly del Ministero (www.universitaly.it) entro il 30 agosto 2013.

I candidati che hanno già effettuato l’iscrizione ai test di ammissione dovranno integrarla con le informazioni necessarie all’attribuzione del bonus legato al punteggio di diploma che viene calcolato secondo le nuove modalità. Le iscrizioni on line si apriranno il 25 giugno e si chiuderanno il 18 luglio. Il perfezionamento dell’iscrizione presso le singole sedi sarà completato con il versamento del relativo contributo di iscrizione entro il 25 luglio, dal quale sono dispensati gli studenti che hanno già versato il contributo di iscrizione e che confermano la prima preferenza.

In un comunicato stampa del 12 giugno il Miur evidenzia che il nuovo decreto non può intervenire in radice  sul bonus maturità, in quanto vincolato dall’attuazione del decreto legislativo 14 gennaio 2008 n. 21, i cui principi non possono essere modificati da un decreto ministeriale.

Per questo motivo, il Ministro ha deciso di insediare contestualmente una commissione che, alla luce della prima esperienza applicativa, formuli delle proposte operative, anche con modifiche alla normativa primaria e secondaria, al fine di garantire un sistema di accesso ai corsi a numero programmato equilibrato e che sia in grado di valorizzare le potenzialità dei candidati.