Alternanza scuola-lavoro nel DL occupazione

Nel decreto legge per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro, approvato il 26 giugno dal Consiglio dei Ministri, diversi i provvedimenti che riguardano il Miur; in particolare il potenziamento dei tirocini formativi per quanto riguarda sia gli istituti professionali che l’università.

 

Nella seduta del 26 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro, aumentare l’occupazione, soprattutto quella giovanile, sostenere le famiglie in difficoltà.

Tra gli obiettivi perseguiti dal Governo attraverso gli interventi previsti dal decreto-legge figura quello di creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, favorendo l’alternanza scuola-lavoro.


Tirocini formativi

  • istituito presso il Ministero del lavoro un fondo di 2 milioni di euro annui per permettere alle amministrazioni che non abbiano a tal fine risorse proprie di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi.

  • autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.

  • finanziamento di un ampio programma di tirocini formativi per giovani residenti nel Mezzogiorno che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni;

  • incentivo alle università che sottoscriveranno un protocollo standard definito dal Ministero dell’università e della ricerca per il finanziamento delle attività di tirocinio curriculare presso enti pubblici e privati per gli studenti universitari più meritevoli e in difficoltà economiche;

  • coordinamento più stretto con la formazione realizzata dagli istituti tecnici.

 

Il ministro Maria Chiara Carrozza esprime soddisfazione per i provvedimenti che riguardano scuola e università varati dal Consiglio dei ministri all'interno del Dl lavoro, sottolineando "l'importanza di una logica che includa anche la scuola e l'università nel contrasto alla disoccupazione giovanile". In particolare:

 

Scuola

È previsto un aumento della flessibilità fino al 25% dell'orario annuale degli istituti professionali. In tal modo si favorisce un raccordo organico tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale regionale.

Inoltre è in fase di elaborazione un piano triennale di interventi per tirocini extracurriculari degli studenti delle quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado, con priorità per quelli degli istituti tecnici e degli istituti professionali presso imprese, altre strutture produttive di beni e servizi o enti pubblici.

 

Università

Si prevede un piano da 10,6 milioni di euro per cofinanziare tirocini curriculari degli studenti universitari presso soggetti pubblici e privati. Si tratta di stage della durata minima di 3 mesi che prevedono un rimborso spese mensile di massimo 200 euro di contributi statali, ai quali andrà ad aggiungersi un uguale importo da parte del soggetto che offre il tirocinio.