Esami conclusivi del I ciclo al via

Per oltre mezzo milione (569.339) di studenti è tempo di esame di terza media: le prove scritte di Italiano, Matematica e Lingue straniere, predisposte dalle varie Commissioni, si svolgono secondo un calendario stabilito autonomamente dalle singole scuole; a seguire l’orale a carattere multidisciplinare. Fissata per venerdì 19 giugno la prova Invalsi, identica su tutto il territorio nazionale.

In un comunicato stampa del 13 giugno il Miur fa il punto su prova Invalsi e procedure d’esame per alunni con DSA e BES.

 

Obiettivo della prova Invalsi è quello di verificare i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti in Italiano e Matematica durante il I ciclo d’istruzione. Gli alunni hanno a disposizione 75 minuti per ciascuna delle due materie. Dopo la sessione del 19 giugno, sono previste una prima e una seconda sessione suppletiva il 24 giugno e il 2 settembre, sempre con inizio alle ore 8.30. Subito dopo lo svolgimento della prova, le sottocommissioni procedono alla correzione avvalendosi di una griglia apposita predisposta dall’Invalsi e resa pubblica a partire dalle 12.00 del 19 giugno. Le scuole dovranno nominare due coppie di docenti per la vigilanza che dovranno insegnare una materia diversa da quella d’Esame. Nessun altro, oltre ai professori nominati e al presidente, potrà essere presente nelle aule durante le prove. Dove possibile, i banchi dovranno essere collocati in linea e non si dovrà consentire che due alunni possano sedersi allo stesso banco. I candidati non potranno utilizzare apparecchiature telefoniche o telematiche di alcun tipo. Le prove sono strutturate in cinque versioni differenti, con le domande uguali per tutti gli studenti ma inserite in ordine diverso.

 

Particolari accorgimenti saranno adottati nei confronti degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali, prendendo in considerazione le modalità e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici personalizzati. Potrà essere previsto l’utilizzo di dispositivi per l’ascolto in formato mp3 dei testi della prova, oppure l’utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici, oltre a tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte.