Fondi per l’efficienza energetica delle scuole

Tutti i soggetti pubblici in possesso di immobili destinati all’istruzione scolastica possono presentare domanda per ottenere i finanziamenti previsti per gli interventi di efficientamento energetico: 350 milioni di euro in totale, con importo massimo finanziabile per singolo edificio di 2 milioni di euro. Domande via posta elettronica dal 25 giugno fino alle ore 17,00 del novantesimo giorno successivo.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 13 maggio 2015 è stato pubblicato il decreto interministeriale 14 aprile 2015 recante "Misure per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici", previsto dall'art. 9 del Decreto Legge 91/2014 che disciplina l'operatività del Fondo Kyoto.

Gli Enti locali potranno contrarre mutui a tasso agevolato pari allo 0,25% avvalendosi di Cassa e Depositi e Prestiti, per finanziare interventi per il miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica negli edifici scolastici. Il finanziamento complessivo a disposizione ammonta a 350 milioni di euro, di cui 250 milioni destinati alle scuole e 100 milioni ai fondi immobiliari. L’importo massimo finanziabile per singolo edificio non può superare i 2 milioni di euro, mentre la durata massima del finanziamento non può essere superiore ai 20 anni.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2015 è presente il comunicato che dà avvio alla presentazione delle domande di ammissione al finanziamento, che dovranno essere inviate al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione per il Clima e l'Energia ed in copia alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata (PEC): fondokyoto@pec.minambiente.it, cdpspa@pec.cassaddpp.it.

Possono presentare domanda tutti i soggetti pubblici in possesso di immobili destinati all’istruzione scolastica compresi asili nido ed edifici destinati all’istruzione universitaria, alla formazione artistica, musicale e  coreutica. Possono presentare domanda anche i Fondi immobiliari chiusi.

Le domande dovranno essere redatte secondo gli schemi allegati al suddetto decreto, e potranno essere presentate fino alle ore 17 del novantesimo giorno successivo al 25 giugno, data di pubblicazione del comunicato in Gazzetta.

Le domande saranno soddisfatte secondo l’ordine di arrivo: faranno  fede data e orario riportati nella ricevuta di accettazione rilasciata dal provider di posta certificata del Ministero dell'Ambiente.