Pagamento attività alternative all'insegnamento della religione cattolica

Facendo seguito a numerosi quesiti pervenuti, con nota 7 marzo 2011 prot. n. 26482 il MEF chiarisce che le attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, poiché, sulla base della normativa vigente, costituiscono un servizio strutturale obbligatorio, possono essere pagate a mezzo dei ruoli di spesa fissa.

Facendo seguito a numerosi quesiti pervenuti, con nota 7 marzo 2011 prot. n. 26482 il Ministero dell'Economia e delle Finanze chiarisce che poiché, a seguito della scelta effettuata dai genitori e dagli alunni, sulla base della normativa vigente, di avvalersi dell'insegnamento delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, le stesse costituiscono un servizio strutturale obbligatorio, si ritiene che possano essere pagate a mezzo dei ruoli di spesa fissa.
Al fine dell'attribuzione delle ore da liquidare possono identificarsi quattro tipologie di destinatari:

  • Personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola: trattandosi di personale già retribuito per l'intero orario, l'insegnamento non comporta oneri aggiuntivi.
  • Docenti dichiaratisi disponibili ad effettuare ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo: le attività possono essere liquidate come ore eccedenti sui piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi allo stipendio base.
  • Personale supplente già titolare di altro contratto con il quale viene stipulato apposito contratto a completamento dell'orario d'obbligo: le attività possono essere liquidate in aggiunta all'orario già svolto e riferite ai piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi al contratto principale.
  • Personale supplente appositamente assunto, non potendo ricorrere ad una delle ipotesi sopra specificate: per assicurarne il tempestivo pagamento nelle more delle necessarie implementazioni ai sistemi informativi del MIUR e del MEF, l'onere potrebbe, al momento, essere imputato al piano gestionale relativo alle spese per le supplenze a tempo determinato dei capitoli di spesa distintamente previsti per la scuola dell'infanzia (cap. 2156), primaria (cap. 2154), secondaria di primo grado (cap. 2155) e secondaria di secondo grado (cap. 2149).

In relazione alla necessità ed urgenza di corrispondere al personale interessato gli emolumenti, in attesa delle necessarie implementazioni dei sistemi informativi, gli uffici territoriali MEF potranno accettare i provvedimenti di conferimento degli incarichi in parola anche in forma cartacea, con imputazione degli oneri conseguenti a seconda delle posizioni giuridiche dei docenti incaricati.
Al fine della quantificazione della spesa riferita a tali attività, il Miur fornirà al MEF una proiezione riguardo agli alunni che hanno scelto le attività alternative e, conseguentemente, al personale docente utilizzato allo scopo.