Anno di formazione: esiti monitoraggio

Diffusi da parte dell’Indire i dati relativi all’esito del monitoraggio condotto per conto del Miur - Direzione Generale per il Personale Scolastico - sull’anno di formazione e di prova svoltosi nell’a.s. 2015/2016, che ha coinvolto circa 84.000 docenti e circa 65.000 tutor.

La formazione dei docenti neoassunti è stata supportata da un’applicazione online sviluppata dall’Indire. Il monitoraggio è stato condotto attraverso appositi questionari, che sono stati somministrati ai docenti in formazione, ai relativi tutor e a un campione di dirigenti scolastici. Parallelamente sono stati condotti interviste, focus group e tavoli di discussione con campioni di docenti, tutor, referenti degli Uffici Scolastici Regionali, Uffici di Ambito Territoriale e dirigenti scolastici delle Scuole Polo. In un report pubblicato sul proprio sito internet l’Indire analizza i risultati emersi.

L’81% dei docenti in formazione è di sesso femminile, oltre l’80% ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni al momento dell’immissione in ruolo; il 45% dei docenti proviene dal Sud. Circa l’85% delle persone del sud, del centro, del Nord-est e del Nord-ovest sono rimaste a insegnare nella stessa ripartizione geografica della nascita, mentre per quanto riguarda le isole, il 47% si è spostato,

I laboratori formativi seguiti dai docenti hanno avuto nel 49,1% dei casi una struttura di gruppi di lavoro, studio e confronto; nel 36,4% hanno avuto un carattere di lezione frontale affidata a esperti; nell’11,7% si è trattato di seminari comprensivi di relazione e dibattito.

I nuclei tematici più affrontati hanno riguardato: i bisogni educativi speciali (96%), le nuove tecnologie e la didattica (91,5%), la gestione della classe e le problematiche relazionali (77,2%), il Sistema Nazionale di Valutazione (56,2%);

L’esperienza di affiancamento tra il docente e il tutor è stata giudicata: molto utile sul piano umano e relazionale (77% dei docenti e 80% tutor), molto utile sul piano degli stimoli culturali (60% sia per docenti che per tutor), molto utile sul piano strettamente operativo e professionale (65% dei docenti e 62% dei tutor).

Ai docenti neoassunti è stato richiesto di compilare, in una sezione del questionario, il bilancio delle competenze attuali e future, suddivise nei tre ambiti di competenze, una sezione sullo sviluppo delle competenze e infine una riflessione libera su ognuna di queste. Il bilancio di competenze è stato genericamente apprezzato, perché ne è stata riconosciuta la capacità di toccare le diverse dimensioni dell’esperienza professionale che caratterizza il lavoro di insegnante.

È stata sottolineata l’opportunità di lasciare uno spazio di autonoma espressione nell’uso di questo dispositivo, per esempio liberandolo da una strutturazione troppo vincolante nel modo di redigerlo e riducendo il carattere tecnico del linguaggio in esso utilizzato. In ragione di questi esiti, i dispositivi “bilancio di competenze” iniziale e finale sono stati rivisti e perfezionati nell’anno in corso.

Per quanto riguarda il patto formativo, ai docenti è stato chiesto di esprimere un giudizio, che si è rivelato essere in maniera prevalente uno stimolo ad assumere un atteggiamento di ricerca e di propensione all’innovazione (39% “Molto” e 51% “Abbastanza”), solo in parte collegato al bilancio delle competenze in ingresso (26,2%).

Il percorso online nel suo complesso è stato apprezzato “Abbastanza” da circa il 60% e “Molto” da circa il 20% dei docenti neoassunti ed è stato considerato un valido strumento di supporto alla pratica didattica, per individuare traguardi da raggiungere in ambito professionale e per costruire il percorso di professionalizzazione; solo il 12% dei docenti ritiene il percorso “Poco” utile.

Infine, secondo i 135 dirigenti scolastici coinvolti nell’indagine di monitoraggio, i principali punti di forza del modello formativo sono stati: i 4 laboratori formativi di 3 ore ciascuno (82%), i momenti di supervisione professionale del neoassunto col suo tutor finalizzati all’elaborazione del Patto formativo e alla reciproca osservazione in classe (76%), la formazione online finalizzata alla costruzione del portfolio comprendente i due bilanci di competenze (iniziale e finale), il curriculum formativo e la progettazione, documentazione, riflessione di due attività didattiche (52%).