Concorso dirigenti scolastici: prova orale ultimo step

Convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto "decreto semplificazione", che stabilisce che i candidati che superano la prova orale del concorso a dirigente scolastico sono dichiarati vincitori e assunti.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 dello scorso 12 febbraio è stata pubblicata la legge di conversione del Decreto Legge 14 dicembre 2018, n. 135, che introduce disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

Non ha subito modifiche, in sede di conversione, l’art. 10, che prevede semplificazioni amministrative in materia di istruzione scolastica, università e ricerca. Nello specifico dispone che “i candidati ammessi al corso conclusivo del corso-concorso bandito nel 2017 per il reclutamento dei dirigenti scolastici, sono dichiarati vincitori e assunti”. Stesso discorso vale anche per il corso-concorso bandito per la copertura dei posti nelle scuole di lingua slovena o bilingue.

Mentre, secondo la concezione originaria del concorso, al termine della prova orale gli aspiranti presidi avrebbero dovuto seguire il corso di formazione e tirocinio e le relative prove, adesso i vincitori del concorso saranno proclamati già al termine della prova orale, saranno assunti e ammessi a frequentare il periodo di formazione e prova. I neo-dirigenti assunti nell’anno successivo dovranno anch’essi frequentare il corso dopo l’immissione in ruolo.

Le risorse stanziate negli anni 2018 e 2019 per il semi-esonero del personale frequentante il corso di formazione, non più necessarie a tale scopo, confluiscono nel Fondo "La Buona Scuola" per il miglioramento e la valorizzazione dell'istruzione scolastica, nella misura di 8,26 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 per essere destinati alle assunzioni di personale.