CLIL: cosa c’è da sapere...

A che punto siamo con la formazione per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera nella scuola secondaria di 2°grado.

 

1. Premessa: cosa dice il nuovo ordinamento?

 

Insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera nella scuola secondaria di 2°grado

 

I DD.PP.RR. di attuazione della Riforma della scuola secondaria di 2°grado nn. 87/20101, 88/2010 2e 89/20103 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera, in particolare:

  • nell’ultimo anno dei Licei,

il DPR 89/2010 specifica all’art. 10 commi 5 e 6 che “nel quinto anno è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato..”;

  • nell’ultimo anno degli Istituti Tecnici,

il DPR 88/2010 specifica all’art. 8 comma 2 b) “Passaggio al nuovo ordinamento” che il MIUR con apposito decreto di concerto con il MEF definirà “i criteri generali per l’insegnamento, in lingua Inglese, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area di indirizzo del quinto anno, da attivare in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente”;

  • negli ultimi tre anni dei Licei Linguistici,

il DPR 89/2010 specifica all’art. 6 dedicato al Liceo Linguistico che “dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica prevista nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie… ”.

L’innovazione prevista allinea l’Italia a quanto accade analogamente in altri paesi europei.

 

2. DM 249/2010: come si realizza la formazione universitaria sul CLIL?

 

Corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera - formazione iniziale docenti

 

Il Decreto Ministeriale n. 249/20104 prevede all’articolo 14 che le Università disciplinino nei propri regolamenti l’attivazione di corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. Ai predetti corsi accedono gli insegnanti in possesso di abilitazione e di competenze certificate nella lingua straniera di almeno livello C1 del “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” pubblicato nel 2001 dal Consiglio d’Europa.

Il comma 2, art.14 DM 249/2010, prevede che i percorsi formativi siano istituiti per la scuola secondaria di 2°grado con acquisizione:

  • di almeno 60 crediti formativi (equiparabili a 1.500 ore di formazione, all inclusive),

  • comprensivi di un tirocinio di almeno 300 ore pari a 12 crediti formativi universitari (CFU).

I criteri di detti corsi sono stabiliti dal MIUR sentito il Consiglio universitario nazionale (CUN).

A conclusione del corso, al candidato che supera con esito favorevole l’esame finale è rilasciato il certificato attestante le acquisite competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera.

 

Con Decreto del 30 settembre 2011 (G.U. n. 299 serie generale del 24.12.2011) il MIUR ha definito i criteri e le modalità per lo svolgimento dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera nelle scuole (ai sensi dell’art. 14 del D.M. 249/2010). Lo stesso Decreto:

  • all’art. 2 definisce le finalità dei corsi ed il profilo del docente certificato CLIL (riportato in allegato A decreto citato);

  • all’art. 3 prevede che l’attivazione dei corsi siano definiti dai regolamenti didattici di ateneo, previa specifica autorizzazione del MIUR. L’autorizzazione dei corsi è vincolata al possesso dei seguenti requisiti

    • proposta didattica conforme ai contenuti degli allegati,

    • direzione del corso ad un professore di I o II fascia con in curriculum competenze specifiche sul tema,

    • attività formative affidate a docenti universitari o di scuola secondaria di 2°grado con comprovata esperienza in metodologia CLIL,

    • progettazione che preveda l’uso delle TIC per il CLIL,

    • utilizzo di tutor di scuola secondaria di 2°grado con comprovata esperienza in metodologia CLIL,

    • convenzioni con le scuole ai sensi art. 12 D.M. 249/2010 (Elenco scuole accreditate);

  • all’art. 3 comma 4 entro dodici mesi dall’operatività dell’ANVUR5, la stessa propone al Ministro i requisiti per l’attivazione dei corsi CLIL;

  • all'art. 4 sono definiti i destinatari;

  • all’art. 5 la durata e l’articolazione dei corsi (in rif. Allegato B ed alla tabella dei crediti formativi universitari);

  • gli art. 5 e 6 definiscono rispettivamente le modalità di valutazione, la commissione finale e la valutazione finale.

 

3. Nota Miur 09.12.2010: perché il Miur ha pensato a corsi speciali riservati?

 

Avvio delle attività di formazione dei docenti di disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL) - formazione docenti in servizio a t.i. e a t.d. nelle istituzioni scolastiche – Licei e Tecnici

 

Il MIUR – Dipartimento dell’istruzione – Direzione Generale per il personale scolastico – Ufficio VI, con nota n. 10872 del 09.12.2010, a suo tempo in attesa della registrazione del D.M. e dell’attivazione dei corsi di cui al precedente paragrafo, ha attivato nel dicembre 2010 una specifica rilevazione, a cura degli UUSSRR, di disponibilità alla frequenza di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di competenze linguistiche e metodologico-didattiche per l’insegnamento di DNL in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

Detta rilevazione svoltasi a chiusura anno solare 2010 era rivolta sia al personale a tempo determinato che indeterminato con le seguenti specifiche:

  1. destinatari della formazione da individuare a cura degli Uffici Scolastici Regionali docenti a tempo indeterminato (abilitati all’insegnamento di discipline non linguistiche) e a tempo determinato in possesso di competenze linguistiche di livello B1 del QCER6 ed in possesso dell’abilitazione ed inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento previste dall’art.1, c.605, lettera C Legge 27.12.2006, n. 296 e destinatari D.M. 68 del 30 luglio 2010;

  2. pianificazione delle discipline non linguistiche che potevano essere insegnate a partire dall’a.s. 2012/2013 nei Licei Linguistici e dall’a.s. 2013/2014 negli altri tipi di Licei e negli istituti Tecnici.

La nota comprendeva due allegati da rinviare compilati direttamente al MIUR relativi al personale a tempo determinato e indeterminato, comprensivi di:

  • dati anagrafici

  • classe di abilitazione

  • lingua straniera veicolare

  • competenza certificata ed istituto certificatore

  • livello di competenza linguistica certificata/autocertificata

  • dati relativi alla sede di servizio (eventuale per il t.d.)

 

Nel corpo del testo sono dettagliate le competenze professionali da sviluppare nel percorso di formazione con particolare riferimento a:

  • competenze linguistico-comunicative nella lingua straniera (a cura dei Centri Linguistici di Ateneo – CLA – o delle Facoltà Universitarie o da altri Enti individuati dal MIUR) attraverso corsi di durata di almeno 4 anni per docenti con un livello iniziale pari a B1 (260 ore da B1 a B2), di almeno 2 anni per docenti con un livello iniziale pari a B2 (260 ore da B2 a C1), entrambi secondo il modello blended con parte on line (più esiguo) e parte in presenza (prevalente);

  • competenze metodologico-didattiche CLIL (a cura delle Facoltà universitarie) per docenti di livello C1 o B2 (parallelamente impegnati nella frequenza di percorsi di formazione linguistica per raggiungere il livello C1).

 

La nota MIUR definiva, altresì, il profilo del “docente CLIL” al termine del percorso formativo.

 

AMBITO LINGUISTICO

  • ha competenza C1 nella lingua straniera

  • ha competenze linguistiche adatte alla gestione di materiali disciplinari in lingua straniera

  • ha padronanza della microlingua disciplinare e sa trattare nozioni e concetti disciplinari in lingua straniera

AMBITO DISCIPLINARE

  • è in grado di utilizzare i saperi disciplinari in coerenza con la dimensione formativa proposta dai curricoli delle materie relative al proprio ordine di scuola

  • è in grado di trasporre in chiave didattica i saperi disciplinari integrando lingua e contenuti

AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO

  • è in grado di progettare percorsi CLIL in sinergia con i docenti di lingua straniera e/o di altra discipline

  • è in grado di reperire, scegliere, adattare, creare materiali e risorse didattiche per organizzare la lezione CLIL, utilizzando anche le risorse tecnologiche e informatiche

  • è in grado di realizzare autonomamente un percorso CLIL, impiegando metodologie e strategie finalizzate a favorire l’apprendimento attraverso la lingua straniera

  • è in grado di elaborare e utilizzare sistemi e strumenti di valutazione condivisi e integrati, coerenti con la metodologia CLIL.

 

Detta rilevazione, circoscritta ai dati di disponibilità relativi all’a.s.2010/2011, ha fortemente sollecitato le istituzioni scolastiche secondarie di 2°grado che hanno risposto con numeri significativi ed un forte interesse, nonostante i tempi ristretti della rilevazione.

Il MIUR ad aprile 2012 ha comunicato che sono pervenute alla Direzione Generale oltre 16.000 candidature alla formazione CLIL di cui

  • 10.000 da parte di docenti a tempo determinato

  • 6.000 da parte di docenti a tempo indeterminato

 

Alla fase di individuazione da parte delle scuole di dicembre 2010 non sono seguite nel periodo successivo attività concrete di formazione.

 

Decreto n. 6 DGPS del 16 aprile 2012 (Configurazione dei corsi CLIL)

 

In data 16 aprile 2012 il MIUR, Direzione Generale per il personale scolastico, ha emanato il Decreto n. 6 volto a definire gli aspetti caratterizzanti i corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, negli Istituti tecnici, professionali e nei licei, rivolti esclusivamente ai docenti in servizio negli istituti medesimi, contemperando l’impianto previsto dal D.M. 249/2010 e Decreto 30.9.2011 citato.

I corsi sono configurati come corsi di formazione in servizio ai sensi artt. 63 e 64 CCNL.

All’art. 2 il Decreto direttoriale prevede il profilo del docente CLIL e l’articolazione dei corsi di perfezionamento (allegati A e B decreto). I destinatari (art.3) sono individuati nel personale a tempo determinato e indeterminato e sono rivolti al personale degli Istituti tecnici e dei Licei, ivi compresi i docenti di scuole paritarie. L’art. 4 dettaglia l’accesso ai corsi, vincolando lo stesso al possesso di certificazioni in lingua straniera di livello C1, rispetto al QCER o di livello B2 – con iscrizione e frequenza per conseguire il livello C1 -.

Il comma 3 individua per gli aa.ss. 2011/12 e 2012/13 la priorità per l’accesso ai corsi dei docenti di liceo linguistico o ove è prevista l’attivazione di percorsi di liceo linguistico. I criteri di individuazione sono definiti dalle scuole interessate, previa delibera dei competenti organi, anche attraverso eventuali accordi di rete delle stesse.

L’art. 5 prevede che i corsi di perfezionamento siano realizzati da strutture universitarie con i requisiti indicati da D.M. 30.9.2011 individuate attraverso appositi bandi emanati da ANSAS (ex INDIRE)7. Gli Uffici Scolastici Regionali concorrono alla realizzazione dei corsi di perfezionamento con apposite convenzioni con le strutture universitarie con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione, anche in rete.

 

4. Nota Miur 17 aprile 2012: dove si svolgeranno i corsi?

 

Avvio formazione linguistico comunicativa e metodologico didattica per docenti di discipline non linguistiche secondo la metodologia CLIL in servizio nei licei Linguistici

 

Con nota MIUR n. 2934 del 17 aprile 2012, il MIUR ha dato inizio ai percorsi di formazione citati, riportando i dati relativi alle individuazioni di dicembre 2010 e le motivazioni per l’avvio dei percorsi. Ha evidenziato l’accesso prioritario ai corsi dei docenti di Liceo Linguistico e dei docenti in servizio presso istituzioni scolastiche ove sono attivati percorsi di Liceo Linguistico.

 

La nota riporta la tabella relativa al quadro nazionale dei corsi da attivare distinto per tipo (linguistico comunicativo/metodologico didattico) e per lingua

 

REGIONE

METODOLOGIA

INGLESE

FRANCESE

SPAGNOLO

TEDESCO

Abruzzo

1

1 B1/2

 

 

 

Basilicata

 

1 B1/2

1 B1/2

 

 

Calabria

1

1 B2

1 B2

 

 

Campania

2

3 B1 B2 B2

1 B2

 

 

Emilia Romagna

2

3 B1 B2 B2

1 B2

 

 

Friuli V.Giulia

2

1 B2

 

 

 

Lazio

3

3 B1 B2 B2

1 B2

1 B2

 

Liguria

1

1 B2

 

 

 

Lombardia

3

3 B1 B2 B2

1 B2

 

1 B2

Marche

1

1 B2

 

 

 

Molise

 

1 B1/2

 

 

 

Piemonte

3

3 B1 B2 B2

1 B2

 

 

Puglia

2

3 B1 B2 B2

 

 

 

Sardegna

2

2 B2 B2

 

 

 

Sicilia

2

3 B1 B2 B2

 

 

 

Toscana

2

3 B1 B2 B2

1

1 B2

 

Umbria

1

1 B1

 

 

 

Veneto

2

3 B1 B2 B2

1 B2

 

1 B2

 

30

37

9

2

2

 

Dai dati in piattaforma INDIRE risultano a livello nazionale alla data attuale:

  • circa 2500 domande complessive per tutte le tipologie di scuole secondarie di 2°grado,

  • di cui circa una novantina di livello C2, oltre 300 di livello C1 e circa 700 di livello B2 e B1,

  • circa 2000 domande complessive per i soli Licei Linguistici.

 

L’organizzazione dei corsi è affidata ad ANSAS per:

a. n. 50 corsi linguistico comunicativi (1250 docenti con livello B2 o in subordine livello B1 per il conseguimento del Livello C1 del QCER per lingua Inglese, Francese, Spagnola e Tedesca) organizzati dai Centri Linguistici di Ateneo o da altre strutture universitarie o enti con modello blended. L’attestazione del livello in ingresso avverrà con possesso di certificazione rilasciate da enti riconosciuti o con testing di posizionamento nella lingua straniera.

 

b. n. 30 corsi metodologico didattici (corsi di perfezionamento universitari di 20 CFU – si veda paragrafo seguente) a cura delle strutture universitarie individuate da ANSAS con bando ed in riferimento al Decreto 6 della DGPS del 16.4.2012, destinati ai docenti a tempo indeterminato in servizio presso i Licei Linguistici ed ad una quota di docenti in servizio nei Licei Linguistici con contratto a tempo determinato.

 

Pre-iscrizione/segnalazione da parte delle scuole

 

La nota ha previsto l’individuazione da parte della scuola mediante “pre-iscrizione” in apposita sezione sul sito ANSAS entro fine aprile (poi posticipato ai primi di maggio). Detta pre-iscrizione è da considerarsi una segnalazione che non assicura l’inserimento del piano di formazione.

Le istituzioni scolastiche, in riferimento a quanto già comunicato a dicembre 2010, ma indicando anche nuovi nominativi, hanno individuato i docenti (sia a tempo indeterminato che determinato), previa delibera degli organi collegiali e secondo i criteri indicati dal MIUR di:

  • competenze linguistico comunicative C1, a seguire B2 e B1;

  • consistenza numerica di

      • max un docente ogni due corsi per una lingua straniera

      • max un docente ogni tre corsi per una seconda lingua straniera.

 

Azioni degli Uffici Scolastici Regionali

 

Agli UU.SS.RR. sono affidati, per la realizzazione dei piani di formazione per gli aa.ss. 2012/13 e 2013/14, compiti di:

  • esame delle pre-iscrizioni dei Dirigenti Scolastici dei Licei Linguistici attraverso accesso al sito www.indire.it con le consuete credenziali già attive per altre formazioni;

  • mappare i bisogni formativi a livello regionale in riferimento alle aree disciplinari umanistica o scientifica e della lingua veicolare di insegnamento dei docenti da formare;

  • aggregare i nominativi dei docenti da avviare in formazione (per area disciplinare e lingua veicolare);

  • fornire ipotesi della/e città ove tenere i corsi tenendo conto della distribuzione territoriale delle pre-iscrizioni/segnalazioni delle scuole;

  • creare i gruppi classe sulla base del numero di corsi assegnati a livello regionale (vedi tabella precedente) e comunicarli al MIUR e ad ANSAS;

  • monitorare la realizzazione del Piano di formazione a livello regionale.

 

A chiusura nota MIUR si prevede che, ove possibile, la formazione sarà estesa anche ai docenti dei licei Linguistici paritari, senza oneri per lo Stato.

 

Per i docenti fattivamente coinvolti nella formazione metodologico-didattica, se presenteranno domanda per borse di studio Comenius, è previsto un punteggio prioritario per godere dell’assegnazione delle borse stesse. Inoltre la Direzione Generale offrirà 100 borse di studio, in aggiunta ai finanziamenti comunitari, per borse di formazione in servizio Comenius.

 

La struttura quindi prevede un’azione sinergica di individuazione dei bisogni e dei nominativi da parte delle scuole, la strutturazione dell’ipotesi di classi da parte degli UU.SS.RR, l’organizzazione delle sedi e delle strutture e dell’avvio dei piani da parte di ANSAS attraverso bandi (si veda paragrafo seguente per il bando dei 30 corsi di metodologia), la piena collaborazione delle strutture universitarie.

 

5. Bando 26 giugno 2012: chi gestirà i corsi?

 

Bando ANSAS (ex INDIRE) Decreto n.211 presentazione di proposte per la realizzazione di corsi di perfezionamento per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con la metodologia CLIL

 

In data 26 giugno 2012 con scadenza 10 agosto 2012 ANSAS (ex INDIRE) ha pubblicato il Bando –  rif. Decreto 211, relativo alla presentazione di proposte per la realizzazione di corsi di perfezionamento per l’insegnamento di DNL in lingua straniera con la metodologia CLIL.

Il bando consta di

 

A) Invito Allegato 2

che dettaglia:

  • gli obiettivi e la descrizione dell’invito,

  • i destinatari,

  • l’ammissibilità delle proposte,

  • gli aspetti relativi al bilancio (budget disponibile complessivo di € 300.000,00, corrispondenti a un massimo di € 10.000,00 per ciascuno dei 30 corsi che si intende attivare)

  • il termine per la presentazione delle candidature da inviare all’Ufficio Protocollo di ANSAS, via Buonarroti 10, 50122 Firenze, entro il termine perentorio del 10 agosto 2012.

 

B) Linee guida Decreto 211 del 26 giugno 2012 che indicano:

  • la premessa,

  • i destinatari dei corsi di perfezionamento per cui le strutture universitarie concorrono, ossia i docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, con priorità per i docenti di liceo linguistico, con livello linguistico C1 o B2 frequentanti un corso di formazione per conseguire il livello C1,

  • il numero di corsi da realizzare (minimo 30 distribuiti sul territorio nazionale e ove possibile secondo la tabella 1 e tenendo conto della provenienza degli iscritti) con previsione di un numero di studenti di 30. La tabella 1 riprende la pianificazione dei corsi di “metodologia” indicata dalla nota MIUR n. 2934 del 17.4.2012 (NDR vedi paragrafo 4)

  • la competenza di individuazione delle strutture universitarie con le caratteristiche necessarie affidata ad ANSAS – ex INDIRE

  • la disponibilità da parte di ANSAS di ambiente on line con contenuti e materiali

  • le competenze degli Uffici Scolastici Regionali relative a

1. individuazione dei docenti da ammettere ai corsi

2. invio dei nominativi alle strutture universitarie incaricate del loro svolgimento, facendo anche da interfaccia fra i docenti in formazione e la struttura erogatrice del corso

  • i destinatari dell’invito-bando

  • gli obiettivi dell’invito, attività e risultati attesi

 

Organizzare e svolgere corsi di formazione didattico-metodologica per l’insegnamento di DNL in lingua straniera con la metodologia CLIL da parte di insegnanti DNL anche per più lingue e discipline.

Attivare corsi di metodologia CLIL per le lingue inglese o francese o tedesco o spagnolo nell’ambito di discipline scientifiche e di discipline umanistiche.

Attivare corsi su base regionale o sub regionale secondo le esigenze dei territori.

Favorire la costituzione di una rete di strutture universitarie per l’attivazione di corsi di cui al D.M. 30.9.2011 pubblicato in G.U. del 24.12.2011 che sia in grado di offrire corsi di perfezionamento CLIL di eccellenza [ndr vedi paragrafo 2].

Promuovere metodologie innovative nell’insegnamento di DNL in lingua straniera che tengano conto dell’uso delle nuove tecnologie anche per attivare dinamiche e rapporti internazionali.

 

  • le attività:

ciascun ente proponente dovrà specificare i settori Scientifico disciplinari caratterizzanti il corso, le discipline e i relativi Settori scientifico-disciplinari, il numero dei corsi che è disposto ad organizzare e la loro collocazione sul territorio in riferimento a quanto indicato in precedente tabella, oltre all’eventuale disponibilità ad organizzare corsi in partenariato con altre strutture.

Si precisa che i corsi dovranno essere realizzati nel primo semestre dell’anno accademico 2012/2013.

Per ciò che attiene l’articolazione del corso di perfezionamento e la tabella dei crediti formativi universitari si rimanda al Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 [ndr vedi paragrafo 3].

La piattaforma che sarà resa disponibile da ANSAS conterrà materiali di approfondimento e proposte di attività didattiche (esemplificazioni, strumenti di valutazione, videoconferenze, prodotti di progetti europei, etc..).

I risultati attesi fanno riferimento al Profilo del docente CLIL in coerenza con il D.M. 30.9.2011 e il Decreto Direttoriale n. 6 del 16.4.2012 [ndr vedi paragrafi 2 e 3].

Al termine del percorso è prevista un esame finale composto da un colloquio, al superamento del quale è rilasciato un certificato “di corso di perfezionamento con descrizione del percorso formativo seguito”.

  • requisiti di ammissione delle strutture proponenti alla selezione

    • direzione del corso ad un professore di I o II fascia con in curriculum competenze specifiche sulla metodologia CLIL in ambito linguistico, metalinguistico o didattico

    • attività formative affidate a docenti universitari o di scuola secondaria di 2°grado con comprovata esperienza in metodologia CLIL

    • la proposta didattica deve essere conforme alla tabella ex D.D. n. 6 citato

  • ulteriori criteri di valutazione vengono esplicitati anche in riferimento alla valutazione dei profili di docenti cui si intende affidare l’attività di formazione (i cv di docenti sono da allegare alla proposta)

  • scadenze e procedure per presentare la Candidatura

  • Budget (sopra indicati) e costi ammissibili in dettaglio

  • Modalità di assegnazione e gestione delle risorse finanziarie

  • Valutazione delle candidature da parte di una commissione di 5 esperti nominata con Decreto del Direttore Generale dell’ANSAS – ex INDIRE.

  • Pubblicizzazione a mezzo sito www.indire.it/bandi/clil e sul sito del MIUR

 

C) Guida alla compilazione Allegato 1 del formulario online (omissis)

 

Quali previsioni?

La scadenza perentoria del 10 agosto 2012 potrebbe essere garanzia di avvio effettivo per l’anno accademico dei corsi di “metodologia”, al fine di formare adeguatamente un certo numero di docenti sin dal prossimo anno scolastico impegnati fattivamente nell’insegnamento di DNL con metodologia CLIL nei licei Linguistici.

L’effettiva disponibilità di strutture universitarie e la capillare diffusione sul territorio sarà molto importante per favorire la partecipazione del personale, da coinvolgere in percorsi formativi intensivi. Si evidenzia che il personale coinvolto potrà avvalersi delle prerogative legate agli artt. 63 e 64 del CCNL commi 8 e 9 comparto scuola 2007, citati nel Decreto Direttoriale 6 di aprile 2012 ossia delle 150 di diritto allo studio.

 

6. Decreto 7 marzo 2012: come si ottengono le certificazioni di lingua?

 

Decreto relativo ai requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico comunicative

 

In data 7 marzo 2012, con prot. 3889, è stato emanato il Decreto relativo ai requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico. Il decreto all’art. 1 individua i criteri di selezione dei soggetti qualificati per il rilascio delle certificazioni, i requisiti per le certificazioni e la corrispondenza con il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue, e i titoli di studio e attestazioni nazionali.

I soggetti qualificati (art.2) per il rilascio delle certificazioni sono considerati gli enti certificatori formalmente riconosciuti, direttamente o per il tramite di istituzioni appositamente incaricate dai Governi dei Paesi nei quali la lingua straniera, oggetto della certificazione, è lingua ufficiale.

 

L’elenco degli Enti certificatori è reso disponibile presso la Direzione Generale per gli Affari internazionali del MIUR a mezzo sito Internet ed è aggiornato a cura della medesima Direzione.

 

I requisiti (art. 3) per il riconoscimento sono individuati in:

  • conformità al QCER, in particolare, alla scala dei sei livelli specificati nella “Scala globale” e nella “Griglia di Autovalutazione”;
  • attestazione del livello di competenza linguistico-comunicativa del candidato nelle abilità sia ricettive sia produttive, specificando nel dettaglio la valutazione per ogni singola abilità;
  • presentazione da parte dell’Ente certificatore, di una tabella di conversione dei livelli di competenza indicati nelle certificazioni rilasciate con quelli previsti dal QCER.

 

Il possesso di laurea magistrale nella relativa lingua straniera (art. 4) è valutato corrispondente con il livello C1 del QCER.

 

7. Decreto 12 luglio 2012: chi sono gli enti certificatori?

 

Decreto pubblicazione enti certificatori

 

In data 12 luglio 2012 prot. 10899 il MIUR, Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – Direzione Generale per gli Affari Internazionali, ha emanato il Decreto concernente la pubblicazione dell’elenco degli enti certificatori (art.1) a mezzo sito Internet del MIUR, aggiornato con cadenza di norma annuale (art.2).L’art. 3 dettaglia la conformità con il QCER in riferimento al decreto marzo 2012 (comma 1); la validità delle certificazioni (comma 2), la validità delle certificazioni in caso di cancellazione dell’ente dall’elenco per sopravvenuta carenza dei requisiti. Si precisa anche che in caso di possesso di pregresse certificazioni le stesse debbano essere:

  • rilasciate dagli enti certificatori in elenco (art.4),
  • attestino il livello di competenza linguistico comunicativa del candidato nelle cinque abilità sia ricettive che produttive, specificando nel dettaglio la valutazione per ogni singola abilità.

All’art. 4 è dettagliato elenco enti certificatori.

 

8. In conclusione: quando partiranno i corsi?

 

Considerando che la chiusura della fase di preiscrizioni di cui nota MIUR rif. p. 4) è avvenuta al termine dell’a.s. 2011/2012 e che il bando ANSAS (di cui p.5) prevede una scadenza estiva, con avvio dei corsi per l’anno accademico 2012/2013 è presumibile che in avvio anno scolastico 2012/2013 sarà opportuno da parte delle scuole confermare i proprio bisogni formativi e le individuazioni dei docenti già segnalati ad INDIRE.

Realisticamente i corsi metodologici (di minor durata e costo) saranno avviati entro la fine dell’anno 2012 e si svolgeranno in parallelo agli imminenti corsi linguistici, per cui, ad oggi, si è in attesa di bando in analogia con i corsi metodologici.

 

Chiara Brescianini

 

1 Decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 87, regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali e le relative linee guida per il secondo biennio e l’ultimo anno di cui alle Direttive del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 16 gennaio 2012, n. 5

2 Decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 88, regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici, che all’articolo 8 introduce, nel quinto anno, l’insegnamento di una disciplina non linguistica curricolare in una lingua straniera

3 Decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 89, regolamento recante revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei Licei, che introduce all’articolo 10, l’insegnamento di una disciplina non linguistica curricolare in una lingua straniera veicolare, a partire dal terzo anno dei licei linguistici e nel quinto anno degli altri licei

4 Regolamento concernente “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2,comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”

5 Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 1°febbraio 2010, n. 76

6 “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” pubblicato nel 2001 dal Consiglio d’Europa.

 

7 Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica