Scuole in aree a rischio: monitoraggio risorse

Anche quest'anno, per i ritardi connessi alle contrattazioni a livello nazionale e regionale, è stato convenuto di consentire alle scuole di proseguire le azioni progettuali anche oltre il termine dell'anno scolastico in corso e comunque entro il 30 novembre 2014. Tutte le indicazioni utili per le azioni di monitoraggio dei progetti nel servizio a cura di Chiara Brescianini.



Monitoraggio Risorse art.9. Aree a rischio e a forte processo immigratorio

 

Le note Miur relative all’a.s. 2013/2014

In relazione alle risorse ex art. 9 per le scuole delle aree a rischio ed a forte processo immigratorio, in riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009, attualmente vigente, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con nota 18 aprile 2014 n. 2524 ha comunicato e autorizzato la prosecuzione e la conclusione delle azioni entro il termine dell’anno solare 2014, in ogni caso entro la fine di novembre 2014. Ad aprile, il MIUR, inoltre, ha precisato che i pagamenti saranno effettuati tramite procedura del cedolino unico e sono da intendersi lordo dipendente.

 

Con nota 20 giugno 2014 n. 3876 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha confermato il completamento delle azioni progettuali al 30.11.2014, fissando come termine ultimo per l’invio da parte degli Uffici Scolastici Regionali della documentazione conclusiva (di cui alla nota prot.n. 923 del 13.2.2014) il 5 novembre 2014.

In nota MIUR di giugno è stato ribadito che l’erogazione delle risorse sarà a cura della Direzione Generale per il Bilancio e la Politica Finanziaria attraverso la procedura del cedolino unico

Ciascun Ufficio Scolastico Regionale è tenuto a definire le modalità per rilevare le informazioni necessarie per la realizzazione del monitoraggio e delle informazioni richieste dal MIUR entro novembre 2014, con la tempistica indicata.

 

Con nota 28 luglio 2014, n. 4671 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha confermato che, anche quest'anno per i ritardi connessi alle contrattazioni, a livello nazionale e regionale, è stato convenuto di consentire alle scuole di proseguire le azioni progettuali anche oltre il termine dell'anno scolastico in corso e comunque entro il 30 novembre 2014. Questo al fine di consentire alle scuole di utilizzare al meglio le risorse assegnate.

La nota, indirizzata agli Uffici Scolastici Regionali, indica di attivare le azioni di monitoraggio dei progetti con le modalità individuate a livello di uffici regionali medesimi. Gli esiti delle azioni di monitoraggio sono da inviare dagli Uffici Scolastici al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entro il 6.12.14. La documentazione parte del monitoraggio da inviarsi a cura degli Uffici Scolastici, come da prassi consolidata, consta in:

  • relazione conclusiva;
  • schede A e B;
  • elenco finale delle scuole assegnatarie di risorse comprendente i codici meccanografici.

Particolare attenzione è da porre in relazione alle scuole oggetto di riorganizzazione a decorrere dal 1.9.14, ponendosi la futura erogazione delle risorse a scavalco fra due aa.ss.

 

Di particolare rilievo l’allegato alla nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di luglio, ossia la nota della Direzione Generale per la politica finanziaria ed il bilancio, che chiarisce le modalità di erogazione tramite cedolino unico alle scuole per le risorse concernenti le misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica

La nota è riferita all’erogazione per l’a.s. 2012/13 ed è da intendersi valida anche per le risorse per l’a.s. 13 14. La stessa indica che gli importi della comunicazione sono indicati al Lordo Dipendente, sono cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell'IRAP, in quanto gli oneri riflessi sono liquidati dal MEF-NoiPA direttamente e dunque le scuole dovranno liquidare i compensi al personale al Lordo Dipendente, come per tutti i compensi trattati con procedura di “cedolino unico”.  Ne consegue che le risorse ripartite degli Uffici Scolastici nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, pertanto, sono da intendersi al lordo stato.

 

 

Alcune considerazioni

Numerose istituzioni scolastiche hanno chiesto chiarimenti in merito alle procedure relative al monitoraggio e, al riguardo, è necessario fare riferimento alle indicazioni che ciascun Ufficio Scolastico Regionale avrà cura o sta fornendo in questo periodo in merito. Di prassi le scuole debbono attendere le predette indicazioni e non inviare schede e dati senza previo raccordo con il livello regionale.

Nulla è sostanzialmente innovato nelle procedure di monitoraggio e raccolta dati che sono prassi consolidata da realizzare a cura degli Uffici Scolastici Regionali, anche con la collaborazione di comitati tecnici di analisi dei progetti e delle attività realizzate.

La necessità di chiarimenti costante da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è dovuta al ritardo della sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di contratto integrativo nazionale. L’ipotesi, datata per l’anno 2013/14 18 dicembre 2013, ha dato avvio alle ipotesi di contrattazione integrativa regionale; le erogazioni, già per il secondo anno gestite direttamente dal MIUR – D.G. Bilancio - implicano la necessità di chiarimenti, che si perfezionano via via e la realizzazione delle azioni progettuali a scavalco fra due anni scolastici. Ciò rende complessa la fattiva attivazione dei progetti, con conseguente impegni ed attribuzione di incarichi individuali, oggetto di contrattazione d’istituto e, successivamente, pagamenti, ritardati. Soprattutto per le scuole oggetto di riorganizzazione la dilatazione dei tempi ha comportato difficoltà.

Le risorse, inoltre, si sono ridotte sia per l’a.s. 2012/2013, sia per l’a.s. 2013/2014 ed hanno comportato, in alcune realtà a forte flusso immigratorio, la necessità di rivedere i criteri di riparto e assegnazione, al fine di privilegiare le realtà ad alta/altissima densità di presenza di alunni stranieri, per non parcellizzare le risorse e disperdere le azioni.

Nell’ottica di una revisione contrattuale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009, anche queste assegnazioni è bene siano oggetto di riflessione e ripensamento finalizzato ad alleggerire le scuole da azioni amministrative e da garantire le risorse a quelle realtà ad alto flusso migratorio con alta presenza di alunni stranieri, anche sulla base dei dati censiti dal SIDI e con meccanismi fissi e snelli. Come già indicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione Generale per lo Studente, una scansione pluriennale (almeno biennale) delle risorse consentirebbe una pianificazione migliore e meglio calibrata sulle necessità di personalizzazione degli alunni.

 

Per ciò che riguarda ulteriori approfondimenti relativi ai riferimenti normativi, ai documenti correlati e a riferimenti sitografici si rinvia ai contributi presentati in Notizie della Scuola n. 15/2013 “Ripartizione finanziamenti per le scuole collocate in aree a rischio” (a.s. 2012/2013) e in http://www.notiziedellascuola.it/news/2014/febbraio/scuole-in-aree-a-rischio (a.s. 2013/2014).

 

Chiara Brescianini