Pagamento supplenze brevi: in Gazzetta il decreto

I supplenti saranno pagati entro il mese successivo a quello in cui hanno svolto il servizio: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che illustra la nuova procedura per garantire il tempestivo pagamento delle somme spettanti per supplenze brevi e saltuarie.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.241 del 14 ottobre scorso il DPCM 31 agosto 2016, che disciplina le procedure necessarie per garantire la tempestiva assegnazione delle risorse alle istituzioni scolastiche ed il pagamento mensile delle somme spettanti al personale a tempo determinato per le prestazioni di lavoro rese mediante incarichi di supplenza breve e saltuaria.

Finalità della nuova procedura è quella di assicurare il pagamento delle competenze al personale entro e non oltre l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.

Il nuovo sistema prevede una procedura articolata in più passaggi, ognuno con tempi scanditi. È basato su una stretta cooperazione applicativa tra il sistema informativo del Miur (SIDI) e due sistemi del Ministero dell'economia e delle finanze: NoiPA (Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi) ed il sistema Spese della Ragioneria generale dello Stato.

Il pagamento avverrà tramite due emissioni mensili: una speciale prevista il 18 di ciascun mese, anticipata al primo giorno utile se il 18 del mese dovesse ricadere in un giorno non lavorativo, e l'altra in concomitanza con l'emissione ordinaria mensile, alla fine del mese.

Per le supplenze brevi disposte fino al 31 dicembre 2016, in via transitoria, l'Ufficio Centrale di Bilancio del Miur procede alla validazione dei piani di riparto entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento.

È previsto un piano di verifiche a campione da svolgere presso le scuole di tutto il territorio nazionale, al fine di controllare il rispetto delle disposizioni vigenti. Il Miur può effettuare verifiche ulteriori mediante i revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche, o autonomamente mediante i propri uffici, in base ai dati di monitoraggio disponibili al sistema informativo.

Gli adempimenti e il rispetto dei termini concorrono alla valutazione dei dirigenti scolastici (come anche dei dirigenti competenti delle Amministrazioni coinvolte) e sono fonte di responsabilità dirigenziale, ove le violazioni riscontrate siano imputabili all'operato dei medesimi.