Carta del docente: in Gazzetta il decreto

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM che regola le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta del docente. Il provvedimento fornisce chiarimenti su: soggetti beneficiari, somme non spese, controlli e sanzioni previste in caso di uso non corretto.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 1° dicembre scorso è stato pubblicato il DPCM 28 novembre 2016, che  conferma tutte le indicazioni già fornite con nota 29 novembre 2016, prot. n. 3563 relativamente ai beni e servizi che è possibile acquistare con la carta del docente, e in merito alla registrazione sull’apposita piattaforma, alla generazione dei buoni di spesa e al relativo utilizzo. Il decreto fornisce chiarimenti sui seguenti aspetti:

Soggetti beneficiari: La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all'estero, delle scuole militari.

Registrazione alla piattaforma: Per l'anno scolastico 2016/2017, la registrazione dei soggetti beneficiari sull'applicazione web dedicata è consentita dal 30 novembre 2016. A partire dall'anno scolastico 2017/2018, la registrazione di nuovi soggetti beneficiari sull'applicazione web dedicata è consentita dal 1° settembre al 30 ottobre di ciascun anno.

Somme non spese: I buoni generati, ma non spesi, non determinano variazione dell'importo disponibile da parte del beneficiario. Le somme non spese entro la conclusione dell'anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell'anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.

Somme spese non correttamente: L'applicazione web mette a disposizione la reportistica necessaria per la rendicontazione delle spese effettuate. Le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l'erogazione riferita all'anno scolastico successivo.

Controlli e sanzioni: Il MIUR vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere, in caso di violazioni o eventuali usi difformi dalle norme previste, al recupero delle somme, alla disattivazione della Carta o alla cancellazione dall'elenco della struttura, esercente o ente, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa vigente. L'applicazione web che realizza la Carta assicura, attraverso dichiarazione di responsabilità prodotta dagli esercenti, che possano essere acquistati mediante i buoni solo beni o servizi previsti dalla normativa di riferimento (art. 1, co. 121, L. n. 107/2015).

Docenti sospesi per motivi disciplinari: Nel caso in cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari è vietato l'utilizzo della Carta e l'importo non può essere assegnato nel corso degli anni scolastici in cui interviene la sospensione. Qualora la sospensione intervenga successivamente all'assegnazione dell'importo, la somma assegnata è recuperata a valere sulle risorse disponibili sulla Carta e, ove non sufficienti, sull'assegnazione dell'anno scolastico di ripristino del beneficio. Il MIUR disciplina le modalità di revoca della Carta nel caso di interruzione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno scolastico.