Concorso DS: annullamento in Lombardia e Abruzzo

Pronuncia negativa del Consiglio di Stato sul ricorso proposto dal Miur sul concorso Dirigenti Scolastici in Lombardia, relativamente alla questione delle buste trasparenti. Intanto il T.A.R. dell’Abruzzo accoglie il ricorso per l’annullamento del decreto di approvazione dell'elenco degli ammessi alla prova orale.

Sentenza Consiglio di Stato n. 3747/2013

Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello del Miur contro la sentenza del T.A.R. Lombardia di annullamento del concorso per violazione dell’anonimato (trasparenza delle buste contenenti gli elaborati).

Non è necessario che venga ripetuto lo svolgimento delle prove scritte. Il Miur affiderà a un dirigente di prima fascia incardinato da almeno un anno presso gli uffici centrali ministeriali e ad altri due dirigenti di analoga collocazione, estranei alla vicenda, il compito di procedere alla sostituzione delle buste con buste che assicurino l’assoluto rispetto del principio dell’anonimato. Inoltre provvederà a nominare una nuova commissione con il compito di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati di tutti i candidati che hanno superato la prova preselettiva. Ne consegue che presumibilmente diverse scuole lombarde inizieranno il nuovo anno scolastico prive di dirigente.

Sentenza TAR Abruzzo n. 710/2013

Il T.A.R. Abruzzo ha annullato il decreto che riporta l’elenco degli ammessi alle prove orali. Il motivo è l’avvicendamento di un numero eccessivo di presidenti e commissari durante la correzione delle prove scritte, dovuto a sospette continue dimissioni per motivi di salute: “una catena di ‘infortuni’ che a vario titolo hanno visto succedersi in pochi mesi –in una surreale catena di dimissioni – sei presidenti all’interno della stessa procedura concorsuale, con una correzione ‘intermittente’ degli scritti caratterizzata dalle continue new entry”.