Disegno e Storia dell’arte (scientifico)

Bozza Indicazioni Nazionali Licei
  • LICEO SCIENTIFICO

 

PROFILO GENERALE E COMPETENZE

Nell’arco del quinquennio lo studente liceale dovrà acquisire un’effettiva padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Il linguaggio grafico/geometrico dovrà essere utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. Più in particolare lo studente dovrà avere effettiva padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva ed utilizzare gli strumenti propri del disegno per studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura. Al termine del percorso liceale lo studente dovrà essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata. Avrà come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica, acquisendo confidenza con i linguaggi espressivi specifici e divenendo capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati. Lo studente dovrà essere in grado sia di collocare un’opera d’arte (architettonica, pittorica, scultorea) nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente dovrà acquisire chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, ma anche europeo e mondiale e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo. Lo studente dovrà essere introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell’arte preistorica si analizzerà soprattutto l’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell’arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell’arte romana e tardo antica, si studierà: l’ingegneria e i sistemi architettonici utilizzati per costruire acquedotti e ponti, gli edifici pubblici come le Terme, il Colosseo, il Pantheon, i fori e le ville private, la basilica di Massenzio; le principali opere di scultura, di pittura e i mosaici. Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovrà essere dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per conoscere alcune delle più importanti personalità artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.
Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni. Si potrà iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell’ambito della storia dell’arte. Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici). Disegno materico di facciate, con le ombre, inserite nel contesto. Particolare attenzione dovrà essere posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere più facilmente comprensibile quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica.

SECONDO BIENNIO
Riconoscendo al docente la libertà di organizzare il proprio percorso e di declinarlo secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile, è essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti più significativi di ogni periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte. Il programma si svolgerà analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal ‘400 al 1870 circa. Tra i contenuti fondamentali: le opere dei grandi maestri del ‘400, Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Mantegna, Bramante; botteghe e scuole del rinascimento; la città ideale e il palazzo rinascimentale. Una particolare attenzione dovrà essere dedicata ad analizzare le regole e le tecniche utilizzate dagli artisti per rappresentare lo spazio prospettico nelle opere d’arte. Nel ‘500 non si potrà prescindere dallo studio delle principali opere di Leonardo, Michelangelo, Raffaello; del Manierismo in architettura e nelle arti figurative; della pittura a Venezia; dell’architettura di Palladio. Per il ‘600 e ‘700: le novità proposte da Caravaggio; le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l’arte del secondo ‘700 e dell’800: l’architettura del Neoclassicismo; l’età romantica e il “Gotic revival”; le conseguenze della Rivoluzione industriale: la città borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; il paesaggio e la città nella pittura, dal Romanticismo all’Impressionismo.
Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchirà il percorso: si affronterà la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale, funzionale, distributiva grafica dell’architettura e lo studio della composizione delle facciate.

 

QUINTO ANNO
Nel quinto anno la storia dell’arte prenderà l’avvio dai decenni finali dell’Ottocento, intesi come premesse allo sviluppo dei movimenti d’avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sarà data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; per arrivare agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di nuove tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.
La finalità dell’insegnamento liceale del disegno, e al contempo obbiettivo didattico e formativo, è il progetto: lo studente avrà la possibilità di esprimere il suo livello di consapevolezza e maturità culturale e personale nella ricerca progettuale. Si svilupperà quindi la lettura grafica del disegno architettonico e la progettazione di spazi urbani e piccoli elementi architettonici. Il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero di architetture ed elementi architettonici, saranno strumento di indagine e di rielaborazione.