Valorizzazione dei docenti che ricoprono i ruoli di tutor e orientatore nelle scuole secondarie di secondo grado
L’introduzione delle figure del docente tutor e del docente orientatore, prevista nell’ambito delle azioni di riforma connesse al PNRR e disciplinata in particolare dal D.M. 22 dicembre 2022, n. 328, nonché dal successivo D.M. n. 63/2023, rappresenta un passaggio significativo nel processo di riorganizzazione delle funzioni professionali del personale docente. Tali interventi si collocano in una prospettiva di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di contrasto alla dispersione scolastica, in coerenza con gli obiettivi europei di innalzamento dei livelli di istruzione e inclusione. Il budget complessivo per quest’ambito, secondo quanto apprendiamo, si compone di:
- 84 milioni di euro, iscritti sul capitolo 2090 del bilancio ministeriale, da destinare alle attività legate all’orientamento, all’inclusione e al contrasto della dispersione;
- 277.500 euro provenienti dal Programma nazionale Scuola e competenze 2021-2027, impiegabili per moduli e percorsi didattici destinati alle classi terminali del ciclo superiore.
L’assegnazione dei fondi avviene su base proporzionale rispetto al numero di studenti delle classi terze, quarte e quinte di ciascun istituto. In ogni caso, deve essere garantita la disponibilità economica per retribuire almeno un tutor e un orientatore per scuola. Per accedere ai fondi del Programma Scuola e competenze, gli istituti dovranno aderire a un apposito avviso pubblico. In questo caso, le somme verranno assegnate in base ai progetti presentati e nei limiti che saranno indicati. I dirigenti scolastici, nel rispetto delle disponibilità economiche, procedono alla nomina dei docenti tutor e orientatori. I compensi previsti sono così articolati:
- Tutor: una quota fissa compresa tra 1.550 e 2.725 euro lordi annui, integrabile con un ulteriore riconoscimento economico calcolato in base al numero di ore effettivamente dedicate a progetti di tutoraggio;
- Orientatori: un compenso lordo di 1.500 euro annui.
L’assegnazione degli incarichi è subordinata al completamento della formazione prevista dal DM 63/2023. I criteri di individuazione dei docenti chiamati a svolgere tali funzioni – quali l’aver già ricoperto l’incarico negli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, lo svolgimento di compiti analoghi (funzioni strumentali, referenze per orientamento, tutoraggio PCTO, referenti per l’inclusione, il contrasto alla dispersione), l’anzianità di servizio e la disponibilità triennale – delineano un modello selettivo fondato sull’esperienza professionale e sulla continuità didattica. Da un punto di vista ordinamentale, tuttavia, tali criteri incidono direttamente sull’organizzazione del lavoro docente e sulla distribuzione delle responsabilità interne alle istituzioni scolastiche. L’elemento di maggiore innovatività risiede proprio nella formalizzazione di funzioni stabili e strutturate, che superano la logica episodica degli incarichi annuali, introducendo una prospettiva pluriennale coerente con la progettualità di istituto. I criteri di selezione stabiliti dai Collegi dei docenti, pongono rilevanti questioni di natura giuridica e contrattuale[1]. In base ai principi sanciti dal D.lgs. n. 165/2001 e dal vigente CCNL Istruzione e Ricerca 2019–2021, gli stessi dovrebbero essere ricondotti nell’alveo negoziale[2]. L’importo assegnato di fatto, ha natura accessoria e i criteri specifici di utilizzo saranno oggetto di contrattazione interna, tenendo conto delle esigenze del contesto scolastico. Sicuramente il prossimo rinnovo del CCNL, con specifico riferimento alla parte giuridica, dovrà garantire certezza normativa, trasparenza procedurale e tutela della professionalità docente.
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[1] Il contributo analizza i criteri di individuazione dei docenti tutor e orientatori alla luce della normativa vigente, evidenziandone le opportunità professionali;
[2] I compensi indicati sono stati calcolati sulla base dell’informativa sindacale resa dal MIM giovedì 18 dicembre 2025. Maggiori informazioni saranno rese in concomitanza alla pubblicazione del Decreto.