Decreto legge 07.04.2025, n. 45
Allegato B -
(articolo 1)
«ALLEGATO 2-ter (articolo 26-bis)
CURRICOLO DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE TECNICA
1. Organizzazione dei percorsi
Il curricolo dei percorsi di istruzione tecnica è riorganizzato ai sensi dell'articolo 26-bis del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, e si struttura in un'area di istruzione generale nazionale e in un'area di indirizzo flessibile, comprensiva di una eventuale area territoriale.
Il monte ore complessivo è organizzato in un primo biennio, secondo biennio e un quinto anno secondo i seguenti criteri:
a) il primo biennio è indirizzato al consolidamento delle competenze di base e all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, nonché all'introduzione allo studio degli elementi fondanti gli indirizzi del successivo triennio. Nel primo biennio, oltre alle attività orientative collegate al mondo del lavoro e delle professioni, è possibile realizzare, a partire dalla seconda classe, i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, ferma restando la durata complessiva minima prevista dall'articolo 1, comma 784 della legge del 30 dicembre 2018, n. 145;
b) il secondo biennio, a partire dal quale l'indirizzo si declina nelle articolazioni di cui all'articolo 26-bis del decreto-legge n. 144 del 2022, finalizzato a promuovere l'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze professionalizzanti, in una logica di connessione ed integrazione tra saperi umanistici, scientifici, tecnici e tecnologici, anche attraverso la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, svolti mediante l'affidamento agli studenti di compiti di realtà preferibilmente in contesti produttivi;
c) un quinto anno che, utilizzando gli spazi di autonomia e flessibilità finalizzato al perseguimento dei seguenti obiettivi:
1) garantire gli strumenti idonei alle future scelte di lavoro o di studio, anche mediante tirocini, stage, nuclei tematici funzionali all'orientamento, alle professioni e alla prosecuzione degli studi;
2) realizzare il consolidamento delle competenze del profilo attraverso un rafforzamento dei raccordi con il mondo del lavoro e dei contesti produttivi di livello locale, nazionale e internazionale;
3) consentire la possibilità di svolgere le attività didattiche in tutte le forme di alleanza scuola-impresa previste dalla normativa vigente. A tal fine gli istituti tecnici possono stipulare convenzioni con ITS Academy, imprese e università finalizzate alla realizzazione di specifici percorsi per l'orientamento personalizzato. 2. Autonomia e flessibilità
Gli istituti tecnici, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, possono:
a) utilizzare la quota di autonomia del 20 per cento dell'orario complessivo del primo biennio, del secondo biennio e del quinto anno, distintamente calcolati per area di istruzione generale nazionale e area di indirizzo flessibile, tenuto conto dell'organico dell'autonomia di cui all'articolo 1, comma 5, della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche per potenziare gli insegnamenti obbligatori di entrambe le aree e per attivare ulteriori insegnamenti. Nell'utilizzo della quota di autonomia, ciascuna disciplina non può essere decurtata in misura superiore al 25 per cento del suo complessivo monte ore nel quinquennio, secondo quanto previsto dai quadri orari dei singoli indirizzi o articolazioni;
b) utilizzare gli spazi di flessibilità, in coerenza con i risultati di apprendimento previsti dal Profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato 2-bis e con i profili dei diversi indirizzi e di studi articolazione per l'attivazione degli interventi previsti dal precedente paragrafo 1, lettera c) nel limite del 30 per cento del monte ore del quinto anno. A. Area di istruzione generale nazionale comune al settore economico
e al settore tecnologico-ambientale
L'area di istruzione generale nazionale, comune a tutti i percorsi, è finalizzata allo sviluppo di una cultura di base essenziale per la formazione della persona, che include la relazione tra l'area umanistica e l'area scientifica e tecnologica e si struttura secondo il monte ore della Tabella 1.
Tabella 1 - Monte ore Area di istruzione generale nazionale
Quota del curricolo | Ambiti | 1° biennio | 2° biennio | 5° anno |
Monte ore | Monte ore | Monte ore | ||
Area di istruzione generale nazionale | Linguistico | 462 | 462 | 198 |
Matematico | 264 | 198 | 99 | |
Storico-geografico | 165 | 132 | 66 | |
Giuridico-economico | 132 | |||
Scienze motorie | 132 | 132 | 66 | |
RC o attività alternative | 66 | 66 | 33 | |
Totale Area istruzione generale nazionale | 1221 | 990 | 462 |
B. Area di indirizzo flessibile
L'Area di indirizzo flessibile è finalizzata all'acquisizione delle competenze e dei saperi scientifico-tecnologici e giuridico-economici di carattere generale e specifici dei diversi indirizzi. Nell'Area è ricompresa una quota del curricolo a disposizione delle istituzioni scolastiche per il potenziamento dei diversi insegnamenti, per l'introduzione di nuove discipline e per l'eventuale attivazione dell'area territoriale indirizzata allo sviluppo di competenze coerenti con le esigenze del territorio e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni. L'attivazione dell'Area territoriale è integrata nell'offerta formativa nell'ambito del PTOF ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
L'Area di indirizzo flessibile si struttura secondo il monte ore della Tabella 2, per il settore economico, e della Tabella 3 per il settore tecnologico-ambientale.
Tabella 2 - Monte ore Area di indirizzo flessibile settore economico
Quota del curricolo | Ambiti | 1° biennio | 2° biennio | 5° anno |
Monte ore | Monte ore | Monte ore | ||
Area di indirizzo flessibile | Scienze sperimentali | 264 | ||
Elementi di base dell'indirizzo | 495 | |||
Elementi caratterizzanti dell'indirizzo | 924 | 297 | ||
Quota del curricolo a disposizione della scuola | 132 | 198 | 231 | |
Di cui in compresenza | 132(*) | 99(*) | ||
Totale Area di indirizzo flessibile | 891 | 1122 | 528 |
(*) I percorsi del settore economico previgenti con un monte ore di compresenze complessivo nel secondo biennio e nel quinto anno maggiore di 231 ore, mantengono la quota oraria eccedente.
Tabella 3 - Monte ore di indirizzo flessibile settore tecnologico-ambientale
Quota del curricolo | Ambiti | 1° biennio | 2° biennio | 5° anno |
Monte ore | Monte ore | Monte ore | ||
Area di indirizzo flessibile | Scienze sperimentali | 297 | ||
Tecnologie di base | 198 | |||
Elementi di base dell'indirizzo | 264 | |||
Elementi caratterizzanti l'indirizzo | 924 | 297 | ||
Quota del curricolo a disposizione della scuola | 132 | 198 | 231 | |
Di cui in compresenza | 330 | 561 | 297 | |
Totale Area di indirizzo flessibile | 891 | 1122 | 528 |
Disposizioni speciali
Percorso di specializzazione di Enotecnico: il percorso si sviluppa quale ulteriore annualità successiva al conseguimento del diploma di istruzione tecnica del settore Agricoltura, afferente all'area della viticoltura ed enologia. In sede di definizione dei risultati di apprendimento e del quadro orario sono individuati i requisiti per l'attivazione dei percorsi, le modalità di accesso per gli studenti, la valutazione periodica e finale e il rilascio del Diploma di specializzazione di Enotecnico referenziato al V° livello del Quadro nazionale delle qualificazioni (QNQ-EQF).
Percorsi della formazione marittima: al fine di garantire gli obblighi di conformità alle Convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di formazione della gente di mare, la definizione dei quadri orari dei rispettivi percorsi può discostarsi dal quadro orario di cui alle Tabelle 1, 2 e 3 del presente allegato, ferma restando l'invarianza di organico.».