Decreto M.I.M. 07.03.2024, n. 41
Formula iniziale
Il Ministro dell'istruzione e del merito
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri" e, in particolare, l'Art. 6;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" e, in particolare, l'Art. 21;
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici";
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";
Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante "Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'Art. 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107", e, in particolare, l'Art. 9, comma 2-bis, relativo ai Centri territoriali di supporto (CTS);
Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza e, in particolare, l'Art. 17;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" e, in particolare, l'Art. 1, comma 1043;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose" e, in particolare, l'Art. 24, relativo alla progettazione di scuole innovative;
Vista la legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose";
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", e, in particolare, l'Art. 44, comma 1, lettera i);
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025";
Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune";
Visto il decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159, recante "Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale" e, in particolare, l'Art. 11;
Vista la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026";
Visto il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante "Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", attualmente in corso di conversione;
Visto il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;
Vista la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvata dal Consiglio dell'Unione europea (UE) in data 8 dicembre 2023;
Vista in particolare, la Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica" del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito";
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
Considerati gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
Viste le Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 23 e 24 novembre 2015 sulla riduzione dell'abbandono scolastico e sulla promozione del successo scolastico (2015/C 417/05);
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027" (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020);
Vista la Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea 2022/C 469/01 del 28 novembre 2022, sui percorsi per il successo scolastico che sostituisce la raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011, sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico;
Vista la Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità, adottata con Decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, che stabilisce, tra le altre cose, l'utilizzo di "sostegni, ausili e strumenti tecnologici atti ad interagire con le differenti condizioni disabilitanti e che garantiscano la più ampia inclusione sociale per gli studenti con disabilità. Inoltre, deve essere garantita la possibilità di poter accedere al materiale didattico accessibile per tutti gli insegnamenti di ogni ordine e grado";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, che ha istituito l'Unità di Missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021 n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 11 febbraio 2022, n. 26, di modifica del citato d.m. n. 341 del 2021, che prevede l'avvalimento, da parte dell'Unità di missione per il PNRR, dell'Ufficio I, ovvero di altro Ufficio o soggetto della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 29 dicembre 2021, n. 361, recante "Definizione delle modalità di attivazione e realizzazione di una piattaforma on line per le attività di mentoring e di formazione in attuazione della linea di intervento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 24 giugno 2022, n. 170, recante "Definizione dei criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU", con il quale è stata ripartita la prima tranche di risorse pari ad euro 500.000.000,00 in favore delle istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado presenti in ciascuna regione, nella Regione Valle d'Aosta e nelle Province autonome di Trento e Bolzano;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, con il quale sono state adottate le linee guida per l'orientamento, con la finalità "di rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l'accesso alle opportunità formative dell'istruzione terziaria";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, recante "Agenda Sud. Destinazione di risorse per interventi integrati di riduzione della dispersione scolastica nelle regioni del Mezzogiorno, nell'ambito della linea di investimento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica" di cui alla Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, del Programma Operativo Nazionale "Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, in attuazione del regolamento (UE) 2013/1303, e del Programma Nazionale "PN Scuola e competenze 2021-2027", in attuazione del regolamento (UE) 2021/1060", con il quale sono state assegnate ulteriori risorse, pari a euro 17.220.000,00, in favore di n. 123 istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado delle regioni del Mezzogiorno individuate da Invalsi, a valere sulle risorse della Missione 4 - Componente 1 - Investimento 1.4 del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 2 febbraio 2024, n. 19, recante "Riparto delle risorse per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, in attuazione della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica" del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU";
Visto il decreto del Direttore generale dell'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza 1° giugno 2023, n. 43, con il quale è stata affidata all'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) la realizzazione del progetto, denominato "OrientaMenti - Formazione dei docenti a supporto riduzione dei divari territoriali nelle scuole e del contrasto alla dispersione scolastica", a valere sulle risorse della Missione 4 - Componente 1 - Investimento 1.4 del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Rilevato che la linea di investimento M4C1I.1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica", della Missione 4, Componente 1, del PNRR è finanziata complessivamente per un importo pari ad euro 1,5 miliardi, a valere sul conto di contabilità speciale CS 6301, denominato PNRR-MINISTERO-ISTRUZIONE;
Considerato che per l'investimento 1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica" la Decisione di esecuzione del Consiglio UE - CID relativa alla revisione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia prevede che "la misura ha lo scopo di garantire adeguate competenze di base agli studenti (...). Ci si attende che l'intervento promuoverà la parità di genere e contribuirà al superamento dei divari territoriali e delle disuguaglianze nell'accesso all'istruzione";
Visti gli Accordi Operativi (Operational Arrangements) del 22 dicembre 2021, con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica relativi al conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi (milestone e target) necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell'Italia, che per l'investimento M4C1I1.4 prevedono espressamente che "i Centri Territoriali di Supporto (CTS) dovranno essere coinvolti nell'attuazione degli interventi rivolti a persone con disabilità sensoriali e/o intellettive o provenienti da aree svantaggiate";
Visto il target M4C1-7 che prevede la partecipazione di almeno 820.000 giovani a rischio di abbandono scolastico e giovani che hanno già abbandonato la scuola ad attività di tutoraggio o percorsi di formazione;
Visto altresì, il target M4C1-25 che prevede la riduzione del tasso di abbandono scolastico nell'istruzione secondaria al 10,2% entro il 30 giugno 2026;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 3 marzo 2021, n. 49, recante "Criteri, modalità di assegnazione e monitoraggio delle risorse stanziate per l'acquisto e la manutenzione di sussidi didattici, di cui all'Art. 13, comma 1, lettera b) della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e l'acquisizione di servizi necessari al loro miglior utilizzo, per le istituzioni scolastiche che accolgano alunni con disabilità certificata ai sensi dell'Art. 1, comma 962 della Legge del 30 dicembre 2020, n. 178";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 19 novembre 2021, n. 328, recante "Centri Territoriali di Supporto (CTS), ai sensi dell'Art. 9, comma 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66" che ha disciplinato le modalità di individuazione dei CTS;
Visto il decreto del direttore della Direzione Generale per lo studente, l'inclusione e l'orientamento scolastico del 4 luglio 2023, n. 392, con il quale sono state ripartite le risorse ordinarie di bilancio per l'anno 2023-2024 in favore delle scuole individuate quali CTS;
Considerato che il citato decreto del ministro dell'istruzione e del merito 2 febbraio 2024, n. 19, prevede, nelle premesse, "la necessità di procedere con un successivo decreto alla definizione delle modalità di riparto di ulteriori risorse in favore dei centri territoriali di supporto (cts), a valere sulle risorse della linea di investimento m4c1i.1.4";
Rilevato pertanto che, ai fini del raggiungimento dei target correlati alla linea di investimento M4C1I1.4 e in attuazione della previsione di cui agli Accordi Operativi (Operational Arrangements) del 22 dicembre 2021, è necessario e urgente ripartire e assegnare alle istituzioni scolastiche quali CTS, già individuati dal citato decreto direttoriale del 4 luglio 2023, n. 392, quali soggetti attuatori, risorse complessive pari a euro 25.000.000,00, a valere sulla linea di investimento M4C1I.1.4 del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, per la realizzazione di interventi di accessibilità e inclusione scolastica attraverso idonei ausili e strumenti tecnologici che consentano l'accesso agli apprendimenti e al materiale didattico dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado in favore delle studentesse e degli studenti con disabilità;
Considerato di dover riservare una quota di almeno il 40% ai CTS presenti nelle regioni del Mezzogiorno, secondo quanto previsto dall'Art. 2, comma 6-bis, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
Considerato altresì di poter individuare quali criteri di riparto delle risorse disponibili una quota in misura fissa pari al 30% delle risorse disponibili, in modo da garantire a tutti i Centri territoriali di supporto uno stanziamento sufficiente, e una quota in misura variabile pari al 70% delle risorse in proporzione al numero di studenti con disabilità certificata presso ciascun ambito territoriale di riferimento, così come rilevati dall'Anagrafe nazionale degli studenti del Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno scolastico 2023-2024, fermo restando la riserva della quota di almeno il 40% ai Centri Territoriali di Supporto presenti nelle regioni del Mezzogiorno;
Dato atto che, al fine di garantire il rispetto della quota di riserva del 40% alle regioni del Mezzogiorno, è necessario definire una quota fissa in misura differenziata, pari a euro 67.164,18 per i Centri territoriali di supporto delle regioni del centro-nord e pari a euro 81.081,08 per i Centri territoriali di supporto delle regioni del Mezzogiorno;
Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,
DECRETA