Decreto M.I.M. 29.11.2022, n. 310
Formula iniziale
IL MINISTRO
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" e, in particolare, l'articolo 21;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante "Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali" e, in particolare l'articolo 69, che ha istituto il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS);
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice dell'amministrazione digitale";
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)" e, in particolare, l'articolo 1, comma 631, che ha previsto la riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore di cui all'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144;
Visto il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, recante "Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche, la nascita di nuove imprese, la valorizzazione dell'istruzione tecnico-professionale e la rottamazione di autoveicoli", e, in particolare, l'articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell'ambito della citata riorganizzazione;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", e in particolare l'articolo 52, che prevede misure di semplificazione e promozione dell'istruzione tecnico- professionale e degli istituti tecnici superiori;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante "Codice dei contratti pubblici";
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)";
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023";
Visto in particolare, l'articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose";
Visto inoltre, l'articolo 33 del citato decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, relativo all'istituzione del Nucleo PNRR Stato-Regioni che, al fine di attuare le riforme e gli investimenti previsti dal PNRR, in raccordo con le altre amministrazioni dello Stato titolari di interventi PNRR e, in particolare, delle attività volte a curare l'istruttoria di tavoli tecnici di confronto settoriali con le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Vista la legge 15 luglio 2022, n. 99, recante "Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore", con la quale è stato istituito il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, di cui sono parte gli Istituti Tecnici Superiori che assumono la nuova denominazione di Istituti Tecnologici Superiori "ITS Academy", in attuazione di quanto previsto dalla Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Riforma 1.2 "Riforma del sistema di formazione terziaria (ITS)" del PNRR;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", attualmente in corso di conversione, e in particolare l'articolo 6;
Visto il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;
Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza" ed in particolare l'articolo 17;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Vista in particolare, la Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.5 "Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)" del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto l'accordo Ref. ARES(2021)7947180 del 22 dicembre 2021, recante "Recovery and Resilience facility - Operational arrangements between the European Commission and Italy";
Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
Visti gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
Vista la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, concernente "Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'Istruzione";
Vista la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020, che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, che ha istituito l'Unità di Missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021 n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante "Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 11 febbraio 2022, n. 26, di modifica del decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che prevede l'avvalimento, da parte dell'Unità di missione per il PNRR, dell'Ufficio I, ovvero di altro Ufficio o soggetto della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale, al fine di garantire una più efficace attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché il raggiungimento di target e milestone ivi previsti e un coordinamento delle procedure gestionali sui capitoli di spesa relativi ai progetti c.d. "in essere" del PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l'articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR;
Rilevato che l'investimento 1.5 "Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 del PNRR, ha una dotazione complessiva di euro 1,5 miliardi;
Considerato che detto investimento "mira al potenziamento dell'offerta degli enti di formazione professionale terziaria attraverso la creazione di network con aziende, università e centri di ricerca tecnologica/scientifica, autorità locali e sistemi educativi/formativi" attraverso, tra l'altro, "il potenziamento dei laboratori con tecnologie 4.0";
Vista la proposta di riparto formulata dalla Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni nella seduta del 15 novembre 2022 in relazione al riparto delle risorse per il potenziamento dei laboratori degli ITS Academy, come previsto dalla Missione 4 - Componente 1 - Investimento
1.5 "Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)" del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, trasmessa al Ministro dell'istruzione e del merito con nota dell'Assessore Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale della Regione Lazio, Coordinatore della citata Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni, prot. n. 1154220 del 17 novembre 2022;
Considerato che per il potenziamento dei laboratori, anche alla luce della citata proposta della Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, è possibile destinare una quota di risorse pari a 500 milioni rispetto all'investimento complessivo di 1,5 miliardi;
Considerato di dover riservare una quota di almeno il 40% agli ITS Academy presenti nelle regioni del Mezzogiorno, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 6-bis, del citato decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
Considerato altresì, anche alla luce della suindicata proposta regionale, di poter individuare quali criteri di riparto delle risorse disponibili una quota in misura fissa pari al 40% delle risorse disponibili e una quota in misura variabile pari al 60% delle risorse in proporzione al numero di studenti iscritti presso ciascun ITS Academy, calcolati cumulativamente per gli anni 2020 e 2021;
Considerato che applicando i criteri di riparto individuati, anche sulla base della citata proposta della Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, con la somma di euro 500 milioni non si riesce ad ottenere un riparto preciso con l'assegnazione del medesimo importo di quota fissa a ciascun ITS Academy;
Considerato che un riparto preciso con l'assegnazione del medesimo importo di quota fissa a ciascun ITS Academy è possibile utilizzando, ai fini del medesimo riparto, la somma complessiva di 500.001.611,10, sulla quale applicare la riserva del 40% a favore degli ITS delle regioni del Mezzogiorno e, successivamente, i criteri del 40% delle risorse in misura fissa e del 60% delle risorse in proporzione al numero di studenti iscritti presso ciascun ITS Academy, calcolati cumulativamente per gli anni 2020 e 2021;
Considerato che al fine di rispettare target e milestone del PNRR M4C1-20 "Numero di studenti iscritti al sistema di formazione professionale terziaria (ITS)", pari ad ulteriori 11.000 studenti al 31/12/2025 e M4C1-00-ITA-25 Monitoraggio delle reti ITS al 31/12/2024, M4C1-00-ITA- 26 "Creazione di: a) nuovi ITS per ridurre il divario tra offerta e domanda di lavoro; b) un sistema digitale per il monitoraggio degli ITS e la governance nazionale" al 31/12/2024, occorre procedere tempestivamente al riparto delle risorse PNRR disponibili per la realizzazione e il potenziamento delle strutture di laboratorio in favore delle fondazioni ITS Academy, destinando all'intervento l'importo complessivo pari a euro 500.001.611,10, a valere sulle risorse PNRR disponibili per l'investimento 1.5 "Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 del PNRR;
Ritenuto di dover destinare, in favore delle fondazioni ITS Academy che negli anni 2020 e 2021 abbiano avuto almeno un percorso di formazione attivo, l'importo complessivo di euro 450.001.611,10, finalizzato al potenziamento dei laboratori formativi rispetto ai processi di trasformazione del lavoro (Transizione 4.0, Energia 4.0, Ambiente 4.0, etc.) e alla realizzazione di nuovi laboratori per l'ampliamento della offerta formativa e la creazione di nuovi percorsi, sulla base dei dati forniti dalla competente Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell'istruzione e del merito;
Ritenuto di dover rinviare a un successivo decreto del Ministro dell'istruzione e del merito il riparto delle ulteriori risorse, per un importo massimo di euro 50.000.000,00, tra le fondazioni ITS di recente costituzione, che avranno attivato almeno un percorso formativo nell'anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell'ulteriore decreto di riparto, al fine di assicurare comunque il rispetto di milestone e target del PNRR;
Considerato che le fondazioni ITS Academy dovranno utilizzare dette risorse per l'allestimento di laboratori destinati esclusivamente ad attività formative in favore delle studentesse e degli studenti, svolte con finalità non commerciale e senza scopo di lucro, nel rispetto delle norme di affidamento di lavori, servizi e forniture, nei contratti pubblici, e, in particolare, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, assicurando l'adozione di un'apposita codificazione contabile separata e informatizzata per le risorse relative al progetto al fine di garantire la tracciabilità dell'utilizzo delle risorse del PNRR;
Ritenuto anche alla luce della suindicata proposta regionale, di ripartire le risorse complessive pari a euro 450.001.611,10, importo individuato per ottenere un riparto preciso, tra tutte le fondazioni ITS Academy autorizzate, che negli anni 2020 e 2021 abbiano avuto almeno un percorso di formazione attivo, riservando una quota di almeno il 40% agli ITS Academy presenti nelle regioni del Mezzogiorno, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 6-bis, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
Ritenuto di dover adottare, quali criteri di riparto delle risorse per ciascun ITS Academy, una quota in misura fissa pari al 40% delle risorse destinate rispettivamente alle fondazioni ITS delle regioni del Centro-Nord e delle regioni del Mezzogiorno e una quota in misura variabile pari al 60% delle risorse in proporzione al numero di studenti iscritti presso ciascun ITS Academy, calcolati cumulativamente per gli anni 2020 e 2021, sulla base dei dati forniti dalla competente Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell'istruzione e del merito, secondo la ripartizione di cui agli allegati 1 e 2, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto;
Ritenuto di dover rinviare a un successivo decreto del Ministro dell'istruzione e del merito il riparto di ulteriori risorse tra le fondazioni ITS di recente costituzione, che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell'anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell'ulteriore decreto di riparto, al fine di assicurare il rispetto di milestone e target del PNRR, per un importo massimo pari a euro 50.000.000,00, garantendo alle stesse il medesimo importo di quota fissa già destinata con il presente decreto alle fondazioni ITS attive e il corrispondente importo variabile del 60% sulla base del numero degli iscritti e prevedendo la redistribuzione delle eventuali risorse residue tra tutte le fondazioni ITS Academy per le medesime finalità;
Ritenuto che, al fine di poter raggiungere gli obiettivi del PNRR, dette risorse sono finalizzate alla realizzazione e al potenziamento di laboratori formativi con attrezzature e arredi innovativi, con possibilità di effettuare interventi anche di adeguamento degli impianti e di carattere edilizio sugli spazi laboratoriali già esistenti, purché strettamente necessari e funzionali e nel limite del 30% delle risorse complessivamente assegnate;
Ritenuto di dover demandare all'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell'istruzione e del merito l'adozione dei successivi atti per la stipula degli accordi di concessione del finanziamento con i soggetti attuatori e la definizione di indicazioni per la progettazione, la gestione, la rendicontazione a costi reali e il monitoraggio degli interventi, in coerenza con i target, le milestone e le condizionalità delle linee di investimento del PNRR;
Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,
DECRETA