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Decreto M.I. 01.07.2022, n. 176

Decreto recante la disciplina dei percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado.

Art. 12 - Riequilibrio territoriale

1. Al fine di garantire la progressiva attuazione dei percorsi a indirizzo musicale e il riequilibrio territoriale su base pluriennale, si utilizzano le risorse del contingente dei posti già destinati alle sezioni a indirizzo musicale, attivate ai sensi del decreto ministeriale n. 201/1999, e l'organico dell'autonomia, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica.

2. Ciascun Ufficio Scolastico Regionale autorizza l'attivazione di percorsi a indirizzo musicale, tenendo a riferimento i seguenti criteri, in ordine di priorità:

a) conversione dei corsi a indirizzo musicale già attivati ai sensi del decreto ministeriale 201/1999 in percorsi a indirizzo musicale, alle condizioni previste dal presente decreto;

b) mantenimento di più percorsi a indirizzo musicale nella stessa istituzione scolastica, ove già presenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, qualora siano rispettati i parametri di costituzione delle classi o dei gruppi di alunne e alunni secondo quanto previsto dall'articolo 2;

c) attivazione di un solo percorso musicale per istituzione scolastica richiedente, in caso di nuova istituzione, con precedenza per le richieste di specialità strumentali non presenti o poco diffuse nell'offerta formativa territoriale;

d) attivazione di percorsi a indirizzo musicale presso istituzioni scolastiche afferenti a bacini provinciali ove tali percorsi non siano già istituiti o siano presenti in numero limitato;

e) attivazione del percorso a indirizzo musicale presso le istituzioni scolastiche che abbiano valorizzato nell'ultimo triennio nell'ambito dell'offerta formativa l'esercizio della pratica musicale.

3. Per l'attivazione di nuovi percorsi a indirizzo musicale, la distribuzione dell'organico dei posti destinati ai percorsi a indirizzo musicale tra le regioni tiene conto degli esiti del monitoraggio di cui all'articolo 10 e, in particolare, del rapporto tra i percorsi a indirizzo musicale e la popolazione scolastica della scuola secondaria di primo grado, utilizzando le risorse di organico che annualmente si rendono disponibili, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica e senza generare esuberi di personale.