Decreto M.I. 24.06.2022, n. 170
Definizione dei criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
Art. 1 - Criteri di riparto per gli interventi di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica nell'ambito della linea di investimento 1.4, Missione 4, Componente 1, del PNRR
Art. 2 - Indicazioni generali
Formula iniziale
IL MINISTRO
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" e, in particolare, l'articolo 21;
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice dell'amministrazione digitale";
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)";
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023";
Visto in particolare, l'articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose" e, in particolare, l'articolo 24, relativo alla progettazione di scuole innovative;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, attualmente in corso di conversione, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;
Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza" ed in particolare l'articolo 17;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Vista in particolare, la Missione 4, Componente 1 - Istruzione e ricerca - Investimento 1.4 - "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
Vista i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
Visti gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
Vista la Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 28 giugno 2011 sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico (2011/C 191/01);
Viste le Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 23 e 24 novembre 2015 sulla riduzione dell'abbandono scolastico e sulla promozione del successo scolastico (2015/C 417/05);
Vista la Risoluzione del Consiglio dell'Unione Europea su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell'istruzione e oltre (2021-2030) (2021/C 66/01);
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027" (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020);
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Un'Unione dell'uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030" (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 166, recante
"Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, che ha istituito l'Unità di Missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 29 dicembre 2021, n. 361, recante "Definizione delle modalità di attivazione e realizzazione di una piattaforma on line per le attività di mentoring e di formazione in attuazione della linea di intervento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante "Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 7 marzo 2022, n. 57, recante "Costituzione di un Gruppo di lavoro per la definizione di indicazioni generali per il contrasto alla dispersione scolastica e il superamento dei divari territoriali nell'ambito delle azioni della Missione 4 - Componente 1 - Investimento 1.4. del Piano nazionale di ripresa e resilienza";
Vista la documentazione trasmessa dal Gruppo di lavoro per la definizione di indicazioni generali da mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche per il contrasto alla dispersione scolastica di cui al citato decreto del Ministro dell'istruzione 7 marzo 2022, n. 57;
Considerato che l'investimento 1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo e alla lotta alla dispersione scolastica" prevede, tra le altre misure, la realizzazione di attività di tutoraggio per studentesse e studenti, in particolare nella fascia di età 12-18 anni, a rischio di abbandono scolastico o che hanno già abbandonato la scuola, atte a prevenire e contrastare la dispersione scolastica;
Rilevato che risultano da destinare per l'attuazione della linea di investimento M4C1I.1.4 "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo e alla lotta alla dispersione scolastica" del PNRR risorse pari ad euro 1,5 miliardi a valere sul conto di contabilità speciale CS 6301, denominato PNRR-MINISTERO-ISTRUZIONE;
Ritenuto in considerazione del numero di studentesse e studenti potenzialmente da coinvolgere e della pluriennalità delle attività da realizzare, di destinare alle azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo e secondo grado la somma complessiva pari a euro 500.000.000,00 (cinquecentomilioni/00), quale prima azione di attuazione dell'Investimento 1.4;
Considerato che, al fine di ripartire dette risorse fra i territori su base regionale, è necessario individuare specifici criteri che presentano i maggiori rischi di dispersione scolastica, sulla base di indicatori oggettivi disponibili, quali il tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione nella fascia di età 18-24 anni (indice ELET - Early Leavers from Education and Training), il tasso di presenza della popolazione straniera, il tasso di popolazione priva di diploma di scuola secondaria nella fascia d'età tra i 25 e i 64 anni, il tasso di famiglie con cinque o più componenti, come calcolati dall'ISTAT in relazione all'ultima annualità disponibile, il numero di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione di riferimento;
Considerato che, al fine di ripartire le risorse tra le singole istituzioni scolastiche, è necessario individuare specifici e oggettivi indicatori disponibili, quali il tasso di fragilità degli apprendimenti, c.d. "dispersione implicita" (percentuale di studenti che in entrambe le materie, italiano e matematica, ha conseguito un risultato molto basso), calcolato dall'INVALSI, pari o superiore all'8% del totale degli studenti, in coerenza e nel rispetto di target e milestone del PNRR, in proporzione al numero di studentesse e studenti effettivamente frequentanti, come rilevati dall'anagrafe delle istituzioni scolastiche presso il Ministero dell'istruzione e sulla base dei dati forniti dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano;
Preso atto dei dati e delle informazioni trasmesse dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, in relazione alle scuole di rispettiva competenza;
Considerato altresì, che al fine di procedere all'individuazione delle azioni da finanziare nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell'istruzione, è necessario individuare criteri per il riparto delle risorse su base regionale, garantendo in ogni caso alle scuole collocate nelle Regioni del Mezzogiorno l'assegnazione di una quota di almeno il 40%;
Ritenuto infine, di rinviare a un successivo atto, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, la definizione delle modalità di attuazione delle azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica che le istituzioni scolastiche, nel rispetto degli obiettivi e dei milestone e target del PNRR e della relativa normativa nazionale ed europea, dovranno rispettare per la progettazione delle attività e la gestione delle risorse assegnate;
Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,
DECRETA
1. Al fine di garantire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado nell'ambito della Missione 4, Componente 1 - Istruzione e ricerca - Investimento 1.4 - "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" del PNRR, le risorse pari ad euro 500.000.000,00 sono ripartite su base regionale secondo i seguenti criteri e relativi pesi ponderali, calcolati sugli ultimi dati ISTAT disponibili a livello regionale:
a) tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione nella fascia di età 18-24 anni (indice ELET - Early Leavers from Education and Training): 65%;
b) numero di studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione di riferimento: 20%;
c) tasso di presenza della popolazione straniera: 5%;
d) tasso di popolazione priva di diploma di scuola secondaria nella fascia d'età tra i 25 e i 64 anni: 5%;
e) tasso di famiglie con cinque o più componenti: 5%.
2. Le risorse, ripartite su base regionale ai sensi del comma 1, sono successivamente ripartite fra le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado presenti in ciascuna regione, nella Regione Valle d'Aosta e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, della scuola, sulla base dei seguenti criteri e relativi pesi ponderali:
a) tasso di fragilità degli apprendimenti, c.d. "dispersione implicita" (percentuale di studenti che in entrambe le materie, italiano e matematica, ha conseguito un risultato molto basso), calcolato dall'Invalsi: 70%;
b) numero di studentesse e studenti iscritti nell'istituzione scolastica: 30%.
3. In considerazione dei milestone e target del PNRR e degli obiettivi da raggiungere con l'Investimento 1.4 della Missione 4 - Componente 1, le risorse sono assegnate alle istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado che abbiano registrato un tasso di fragilità degli apprendimenti, c.d. "dispersione implicita" almeno pari o superiore all'8%, nel rispetto di target e milestone del PNRR.
4. Alle istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle regioni del Mezzogiorno è assegnata una quota complessiva di risorse pari al 51,16%.
5. Il riparto delle risorse su base regionale in ossequio ai criteri definiti al comma 1 è riportato nell'allegato 1 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale.
6. Il riparto delle risorse tra le singole istituzioni scolastiche statali di primo e secondo grado beneficiarie sulla base dei criteri definiti al comma 2 è riportato all'allegato 2 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale.
1. Le istituzioni scolastiche beneficiarie, al fine di garantire la massima efficacia degli interventi a livello territoriale, possono costituire anche reti di scuole, ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, fermo restando che la responsabilità delle attività di monitoraggio e rendicontazione delle risorse e dei target e delle milestones resta di competenza della singola istituzione scolastica beneficiaria delle risorse.
2. I principali obiettivi degli interventi attuati dalle istituzioni scolastiche sono il potenziamento delle competenze di base a partire dal primo ciclo, con particolare attenzione alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti, che presentino fragilità negli apprendimenti, secondo un approccio di tipo preventivo dell'insuccesso scolastico, il contrasto alla dispersione scolastica, tramite un approccio globale e integrato che valorizzi la motivazione e i talenti di ogni discente all'interno e all'esterno della scuola, in raccordo con le risorse del territorio, il miglioramento dell'approccio inclusivo della didattica curricolare ed extracurricolare delle istituzioni scolastiche in un'ottica di personalizzazione dell'apprendimento.
3. Le istituzioni scolastiche beneficiarie, nel rispetto dell'autonomia scolastica e dei milestone e target del PNRR e della relativa normativa, promuovono attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali (servizi sociali e sanitari, del lavoro, della giustizia minorile, di orientamento e formazione professionale, etc.) che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l'inclusione e l'accesso al diritto allo studio a tutti, attraverso la progettazione e la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all'esterno della scuola, che dovranno essere valorizzate con una piena integrazione del percorso curricolare con le attività extracurricolari e con la valutazione degli apprendimenti.
4. Ciascuna istituzione scolastica beneficiaria delle risorse di cui al presente decreto costituisce un gruppo di lavoro per il coordinamento della prevenzione della dispersione scolastica, individuando uno o più docenti referenti, con il compito di rafforzare l'autonomia scolastica in materia di prevenzione della dispersione, migliorare l'organizzazione interna in chiave inclusiva e gestire le relazioni con eventuali altri soggetti.
5. Le azioni vengono attuate secondo un cronoprogramma pluriennale, nel rispetto dei milestone e dei target previsti dal PNRR, favorendo il consolidamento delle esperienze territoriali, e ricomprendono scambi di buone pratiche fra docenti ed esperti, gemellaggi fra scuole per la disseminazione delle esperienze più efficaci, rafforzamento dell'offerta formativa con percorsi personalizzati di mentoring e di tutoring, sia in favore delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti più fragili negli apprendimenti, sia in favore delle loro famiglie, assicurando altresì continuità nelle fasi di transizione e di orientamento fra la scuola secondaria di primo e secondo grado, secondo un approccio di tipo longitudinale e preventivo dell'insuccesso scolastico.
6. Le esperienze di apprendimento si caratterizzano per essere attive, partecipative, personalizzate e flessibili e per adattarsi ai bisogni formativi di ciascuno studente, alle sue specificità cognitive e apprenditive, offrendo anche una varietà di opzioni alternative e innovative.
7. Il Gruppo di supporto al PNRR, di cui all'articolo 47 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, attualmente in fase di conversione, e le équipe formative territoriali assicurano azioni di supporto e accompagnamento alle istituzioni scolastiche al fine dell'attuazione efficace degli interventi e del rispetto delle milestones e dei target del PNRR, anche utilizzando la piattaforma "Scuola Futura" per la formazione del personale scolastico nell'ambito delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
8. Il coordinamento e il monitoraggio sull'attuazione delle misure di cui al presente decreto sono demandati all'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell'istruzione, che con successivi atti provvede ad autorizzare le istituzioni scolastiche statali beneficiarie, fornendo altresì tutte le indicazioni per l'attuazione, per il raggiungimento di target e milestones entro le scadenze fissate dal PNRR, e per il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo dei singoli interventi.
9. Qualora, a seguito di attività di monitoraggio, l'Unità di missione per il PNRR del Ministero dell'istruzione riscontri criticità nell'esecuzione di un intervento rientrante nel presente investimento, tale da compromettere i target e i milestone previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è attivata la procedura descritta dall'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
10. Eventuali economie e risorse residue sono destinate ad analoghe azioni nell'ambito della Missione 4, Componente 1 - Istruzione e ricerca - Investimento 1.4 - "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica" del PNRR.
Il presente decreto è sottoposto ai controlli di legge.
Allegato - Criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione dell'investimento 1.4, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU - Riparto istituzioni scolastiche