Decreto M.I. 08.08.2022, n. 218
Decreto di riparto delle risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano "Scuola 4.0" di cui alla Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
Art. 1 - Riparto delle risorse "Scuola 4.0"
Art. 2 - Disposizioni finali
Formula iniziale
IL MINISTRO
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" e, in particolare, l'articolo 21;
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice dell'amministrazione digitale";
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)";
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023";
Visto in particolare, l'articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose";
Visto inoltre, l'articolo 33 del citato decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, relativo all'istituzione del Nucleo PNRR Stato-Regioni che, al fine di attuare le riforme e gli investimenti previsti dal PNRR, in raccordo con le altre amministrazioni dello Stato titolari di interventi PNRR e, in particolare, delle attività volte a curare l'istruttoria di tavoli tecnici di confronto settoriali con le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto in particolare, l'articolo 47, comma 5, del citato decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, il quale dispone, tra l'altro, che, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi, target e milestone del Piano nazionale di ripresa e resilienza, le risorse di cui all'articolo 1, comma 62, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono vincolate, dall'annualità 2022 all'annualità 2026, alla realizzazione dei progetti in essere;
Visto il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;
Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza" ed in particolare l'articolo 17;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Vista in particolare, la Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto l'accordo Ref. ARES(2021)7947180 del 22 dicembre 2021, recante "Recovery and Resilience facility - Operational arrangements between the European Commission and Italy";
Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
Visti gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
Vista la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea;
Viste le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 2002, in particolare il punto n. 32, con cui sono stati fissati i seguenti obiettivi: "[...] gli Stati membri dovrebbero rimuovere i disincentivi alla partecipazione femminile alla forza lavoro e sforzarsi per fornire, entro il 2010, tenuto conto della domanda e conformemente ai modelli nazionali di offerta di cure, un'assistenza all'infanzia per almeno il 90% dei bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico e per almeno il 33% dei bambini di età inferiore ai 3 anni";
Viste le conclusioni del Consiglio dell'Unione europea (2020/C 415/10) sull'istruzione digitale nelle società della conoscenza europee (2020/C 415/10);
Viste le conclusioni del Consiglio dell'Unione europea (2020/C 212 I/03) sul contrasto alla crisi Covid-19 nel settore dell'istruzione e della formazione;
Visto il Piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027 "Ripensare l'istruzione e la formazione per l'era digitale" di cui alla Comunicazione COM(2020) 624 final del 30 settembre 2020 della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni;
Vista la Risoluzione del Consiglio dell'Unione Europea su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell'istruzione e oltre (2021-2030) (2021/C 66/01);
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027" (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020);
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Un'Unione dell'uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030" (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021);
Vista la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020, che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'Istruzione";
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, che ha istituito l'Unità di Missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021 n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 11 febbraio 2022, n. 26, di modifica del decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che prevede l'avvalimento, da parte dell'Unità di missione per il PNRR, dell'Ufficio I, ovvero di altro Ufficio o soggetto della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale, al fine di garantire una più efficace attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché il raggiungimento di target e milestone ivi previsti e un coordinamento delle procedure gestionali sui capitoli di spesa relativi ai progetti c.d. "in essere" del PNRR;
Visto il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante "Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l'articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR;
Rilevato che l'investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 del PNRR, è stato finanziato per complessivi euro 2,1 miliardi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il Piano "Scuola 4.0";
Rilevato che l'investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - del PNRR è stato finanziato per complessivi euro 2,1 miliardi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 26 marzo 2020, n. 187, recante "Decreto di riparto dei fondi e degli assistenti tecnici a tempo determinato ai sensi dell'articolo 120, comma 5, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e misure per l'emergenza" e, in particolare, l'articolo 1, che destina, tra l'altro, 70 milioni per l'acquisto di dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme e degli strumenti digitali per l'apprendimento a distanza, rientranti tra i c.d. "progetti in essere" della linea di investimento 3.2 "Scuola 4.0" del PNRR, ai sensi del richiamato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 2 novembre 2020, n. 155, recante "Decreto di riparto dei fondi ai sensi dell'articolo 21, comma 3, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 per l'attuazione di misure per la didattica digitale integrata", che destina 85 milioni di euro per l'acquisto di dispositivi, compresa la connettività delle scuole, per la didattica digitale integrata, rientranti tra i progetti in essere della linea di investimento 3.2 "Scuola 4.0" del PNRR, ai sensi del richiamato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 aprile 2021, n. 147, recante "Decreto di destinazione delle risorse del Piano nazionale per la scuola digitale per l'anno 2021", e, in particolare, l'articolo 1, relativo al finanziamento di spazi laboratoriali e strumenti digitali per le STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) per un totale di euro 51.700.000,00, rientranti tra i progetti in essere della linea di investimento 3.2 "Scuola 4.0" del PNRR, ai sensi del richiamato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro per il sud e la coesione territoriale e il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale 30 settembre 2021, n. 290, recante "Decreto di riparto dei fondi di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto- legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69 per il completamento del programma di sostegno alla fruizione delle attività di didattica digitale integrata nelle Regioni del Mezzogiorno", destinando all'acquisto di attrezzature digitali ulteriori 35 milioni, rientranti tra i progetti in essere della linea di investimento 3.2 "Scuola 4.0" del PNRR, ai sensi del richiamato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 22 luglio 2021, n. 224, recante "Decreto di destinazione delle risorse per ambienti STEM nell'ambito del Piano nazionale per la scuola digitale", che destina ulteriori euro 47.360.000,00 per il finanziamento di spazi laboratoriali e strumenti digitali per le STEM, sempre rientranti fra i progetti in essere della linea di investimento 3.2 "Scuola 4.0" del PNRR, a favore di ulteriori scuole richiedenti non ricomprese originariamente nel primo decreto di destinazione delle risorse;
Considerato pertanto, che per i progetti in essere dell'investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 del PNRR risultano complessivamente ad oggi stanziati euro 289.060.000,00 derivanti da risorse già destinate per le medesime finalità con specifici provvedimenti adottati successivamente alla data di decorrenza di ammissibilità della spesa del PNRR (febbraio 2020), così come previsto dal citato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, a valere sulle risorse del capitolo 8107 del bilancio del Ministero dell'istruzione, oltre alle quote ancora da destinare, con successivi decreti ministeriali, a valere sulle risorse del capitolo 8107 del bilancio del Ministero dell'istruzione, rese disponibili nelle annualità dal 2022 al 2026, secondo quanto disposto dall'articolo 47, comma 5, del citato decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, al fine di consentire il raggiungimento dei target e milestone del PNRR;
Rilevato che, in coerenza con il Piano "Scuola 4.0", è necessario dare attuazione all'Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, mediante la ripartizione delle risorse disponibili pari ad euro 1.720.800.000,00 per il raggiungimento dei target previsti dal PNRR a valere sul conto di contabilità speciale CS 6301, denominato PNRR-MINISTERO-ISTRUZIONE;
Considerato che il Piano "Scuola 4.0", adottato con il citato decreto del Ministro dell'istruzione n. 161 del 14 giugno 2022 e l'Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - del PNRR prevedono, ai fini del raggiungimento dei target e milestone fissati dal PNRR, due aree di azione: la prima relativa alla trasformazione di almeno 100.000 aule/classi in ambienti innovativi di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, la seconda relativa alla realizzazione di un laboratorio per le professioni digitali del futuro in ciascuna scuola secondaria di secondo grado;
Ritenuto che per l'azione di realizzazione di un laboratorio per le professioni digitali del futuro in ciascuna scuola secondaria di secondo grado è necessario, anche in sinergia con la Riforma 1.1 "Riforma degli istituti tecnici e professionali" della Missione 4 - Componente 1 del PNRR, garantire maggiori risorse proprio agli istituti tecnici e professionali, tenuto conto della valenza professionalizzante di tali laboratori;
Ritenuto di dover destinare l'importo complessivo pari a euro 1.296.000.000,00 (unmiliardodue- centonovantaseimilioni) per l'attuazione dell'azione relativa alla trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti di apprendimento innovativi, di cui il 40% in favore delle scuole situate nelle regioni del Mezzogiorno, ed euro 424.800.000,00 (quattrocentoventiquattro- milioniottocentomila) per l'attuazione dell'azione relativa alla realizzazione di un laboratorio per le professioni digitali del futuro, per un importo di euro 124.044,57 per i licei ed euro 164.644,23 per le scuole secondarie di secondo grado che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale, di cui il 41,3% in favore delle scuole secondarie di secondo grado delle regioni del Mezzogiorno;
Preso atto dei dati e delle informazioni trasmesse dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, in relazione alle scuole di rispettiva competenza;
Ravvisata la necessità, in considerazione del target europeo del PNRR basato sull'indicatore numerico complessivo delle classi/aule da trasformare che dovrà essere raggiunto altresì da ciascuna scuola, di ripartire, fra tutte le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e di secondo grado, le risorse pari a euro 1.296.000.000,00 (unmiliardoduecentonovantasei- milioni) per l'attuazione dell'azione relativa alla trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti di apprendimento innovativi in proporzione al numero delle classi attive per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, come risultanti dall'Anagrafe delle istituzioni scolastiche statali presso il Ministero dell'istruzione per l'anno scolastico 2021-2022 e dai dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, destinando il 40% delle risorse complessive alle scuole delle regioni del Mezzogiorno, sulla base del riparto di cui all'allegato 1 al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di destinare la somma complessiva di euro 424.800.000,00 (quattrocentoventiquattro- milioniottocentomila) alla realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, nella misura di euro 124.044,57 per i licei ed euro 164.644,23 per le scuole del secondo ciclo di istruzione che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale, destinando così il 41,3% in favore delle scuole delle regioni del Mezzogiorno, sulla base del riparto di cui all'allegato 2 al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di dover demandare all'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell'istruzione l'adozione dei successivi atti per l'assegnazione delle risorse alle singole istituzioni scolastiche e la definizione di indicazioni per la progettazione, la gestione, la rendicontazione e il monitoraggio degli interventi, in coerenza con quanto previsto dal Piano "Scuola 4.0" e dalle condizionalità e modalità gestionali delle linee di investimento del PNRR;
Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,
DECRETA
1. Per l'attuazione della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU e ai fini del raggiungimento dei relativi target e milestone, è destinata la somma complessiva di euro 1.720.800.000,00 (unmiliardosettecentoventimilioniottocentomila/00), di cui euro 1.296.000.000,00 (unmiliardoduecentonovantaseimilioni/00) per la realizzazione dell'azione "Next Generation Classroom", relativa alla trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti di apprendimento innovativi ed euro 424.800.000,00 (quattrocentoventiquattromilioniottocento-mila/00) per l'attuazione dell'azione "Next Generation Labs", relativa alla realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro.
2. Le risorse per l'azione di trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento (Next Generation Classroom), pari a complessivi euro 1.296.000.000,00, sono ripartite, per una quota pari al 60%, fra tutte le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, nonché della Regione Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, in misura proporzionale al numero delle classi delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado nell'anno scolastico 2021-2022, sulla base dei dati registrati nel sistema informativo del Ministero dell'istruzione e dei dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, e per una quota pari al 40% fra tutte le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, in misura proporzionale al numero delle classi delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, sulla base dei dati registrati nel sistema informativo del Ministero dell'istruzione, secondo l'allegato 1 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale.
3. Le risorse relative all'azione di realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado (Next Generation Labs) sono ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione, comprese quelle della Regione Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, in misura pari a euro 124.044,57 per i licei ed euro 164.644,23 per le scuole del secondo ciclo di istruzione che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale, secondo l'allegato 2 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale. Sulla base di tale riparto, alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno, la quota assegnata è pari al 41,3% del totale delle risorse complessivamente assegnate per questa azione.
4. Ciascuna istituzione scolastica beneficiaria per l'azione di cui al comma 2 dovrà trasformare almeno la metà delle classi in ambienti di apprendimento innovativi, secondo quanto previsto nella Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
5. Ciascuna istituzione scolastica del secondo ciclo di istruzione beneficiaria delle risorse per l'azione di cui al comma 3 dovrà realizzare almeno un laboratorio per le professioni digitali del futuro.
6. Le azioni dovranno essere progettate e gestite secondo gli indirizzi, le condizionalità e le tempistiche definite nel Piano "Scuola 4.0", adottato con decreto del Ministro dell'istruzione 14 giugno 2022, n. 161.
7. 'Unità di missione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell'istruzione, con successivi atti, provvede a fornire alle istituzioni scolastiche, quali soggetti attuatori, specifiche indicazioni sui tempi e sulle modalità di attuazione, monitoraggio e rendicontazione per la realizzazione delle azioni, in coerenza con quanto previsto dal Piano "Scuola 4.0" e ad assegnare le risorse alle scuole beneficiarie in regola con i relativi adempimenti.
1. Ai sensi dell'articolo 55, comma 1, lettera b), punto 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, lo svolgimento dei controlli formali di regolarità amministrativa e contabile sui finanziamenti del PNRR è svolto dai revisori dei conti delle istituzioni scolastiche tramite apposita piattaforma digitale.
2. Qualora, a seguito dell'attività di monitoraggio, l'Unità di missione per il PNRR del Ministero dell'istruzione riscontri criticità nell'esecuzione di un intervento rientrante nel presente investimento, tale da compromettere i target e i milestone previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è attivata la procedura descritta dall'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
3. Eventuali economie e risorse residue sono destinate dall'Unità di missione del PNRR ad analoghe azioni nell'ambito della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 3.2 "Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori" del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
Il presente decreto è soggetto ai controlli di legge.
Allegato 1 - Riparto risorse Azione 1 - Next Generation Classroom
Allegato 2 - Riparto risorse Azione 2 - Next Generation Labs