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Protocollo d'Intesa M.I. e MdL. 10.05.2021, n. 1144

Sviluppare un'attività di divulgazione ed informazione rivolta agli studenti per favorire il loro orientamento e la futura occupabilità.

Formula iniziale

Protocollo D'Intesa

Tra

Ministero dell'Istruzione

di seguito denominato MI

e

Federazione Nazionale Maestri del Lavoro

di seguito denominata MdL

di seguito congiuntamente le "Parti"

"Sviluppare un'attività di divulgazione ed informazione rivolta agli studenti per favorire il loro orientamento e la futura occupabilità"

Visti

- Il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, di "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado",

- la legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, l'Art. 21, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale",'

- il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, di "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53",'

- il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, contenente la "Definizione delle norme generali e dei Livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell'Art. 4, commi 58 e 68 legge 28 giugno 2012, n. 92",

- i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 recanti, rispettivamente, norme concernenti il riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

- la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"',

- il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, di "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'Art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'Art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

- il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, concernente le "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articoIo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107,

- la legge 30 dicembre 2018, n. 145, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" ed in particolare art. 1, commi 784 e seguenti, in materia di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento;

- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 3 novembre 2017, n. 195, "Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro",

- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell'economia e delle finanze, 17 maggio 2018, "Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale",'

- il decreto ministeriale 22 maggio 2018, "Recepimento dell'Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n.100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'Art. 8, comma 2 del decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 61",

- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 92, " Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi deIl'Art. 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'Art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d, della legge 13 luglio 2015, n. 107",

- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 23 agosto 2019, n. 766, recante le "Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo del biennio e del triennio dei percorsi di istruzione professionale di cui all'Art. 4 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, emanate ai sensi delI'articoIo 4, comma 4, del decreto 24 maggio 2018, n. 92, del Ministro deIl'istruzione, delI'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell'economia e delle finanze", il decreto del Ministro dell'istruzione, deIl'università e della ricerca 4 settembre 2019, n. 774, recante ie "Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, di cui all'Art. 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n.145",

- l'"Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile", adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con risoluzione 25 settembre 2015, A/RES/70/1;

- le risoluzioni, gli atti e le raccomandazioni dell'Unione europea in materia di istruzione, formazione e lavoro;

- Il precedente Protocollo d'intesa 10 ottobre 2016, prot. 7405,

Considerato che:

Il MI:

- si propone di rafforzare il raccordo tra scuola e territorio per offrire alle studentesse e agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo, per l'acquisizione di competenze trasversali e titoli di studio spendibili nel mercato del lavoro in continua evoluzione;

- considera l'efficacia della relazione tra il settore della formazione e il mondo del lavoro, quale fattore strategico per Io sviluppo socio-economico del Paese e funzionale ad agevolare i processi di occupabilità delle giovani studentesse e studenti;

- considera necessario contribuire allo sviluppo e all'innovazione tecnologica e produttiva del Paese attraverso la costruzione di un rapporto virtuoso di confronto e di interscambio tra il know-how operativo e i saperi disciplinari consolidati, che costituiscono i curricoli scolastici;

- favorisce e sostiene, in coerenza con le priorità strategiche dell'Agenda 2030, l'acquisizione delle competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali per un'occupazione dignitosa e per lo sviluppo della capacità imprenditoriale;

- opera per facilitare, attraverso l'orientamento quale strumento imprescindibile di contrasto alla dispersione e all'insuccesso formativo, la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali per le studentesse e gli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado;

- sostiene il ruolo attivo delle scuole nella creazione di un rapporto costruttivo con i territori, allo scopo di rendere sempre più efficace Ilazione didattica e formativa.

MdL:

- costituita in Associazione senza fini di lucro il 27 marzo 1954, ed eretta in Ente Riconosciuto con D.P.R. 14 aprile 1956, n.1625, ha tra gli scopi istituzionali quello di promuovere ed elevare la cultura del lavoro nella società civile, in particolare nel mondo della Scuola;

- rende disponibili le professionalità delle proprie strutture centrali e periferiche dei propri associati, per promuovere percorsi atti a sviluppare nei giovani le competenze trasversali utili alla loro futura occupabilità;

- intende realizzare sinergie con il sistema educativo nazionale di istruzione e formazione, per contribuire, con risorse proprie e dei propri associati, al miglioramento della formazione tecnico-professionale, tecnologica, scientifica e operativa delle studentesse e degli studenti;

- é interessata a favorire le iniziative formative negli ambienti operativi, intese come progetti formativi per le scuole volti all'orientamento dei giovani verso settori lavorativi che valorizzino le loro attitudini;

- ritiene che l'attenzione alle esigenze formative delle giovani generazioni rappresenti una delle azioni prioritarie sul piano della responsabilità sociale, contribuendo allo sviluppo sociale e al miglioramento della qualità della vita con iniziative concrete;

- opera per preparare e orientare i giovani, al fine di contrastare il precoce abbandono degli studi e di rappresentare una cultura del lavoro, comprensiva di valori etici, adeguate competenze e necessità di aggiornamento continuo;

- conseguentemente, svolge una profonda e continua attività di divulgazione all'interno del settore scolastico su tematiche quali etica, senso civico, legalità, sostenibilità, inclusione, pari opportunità, tutela della salute;

- in particolare, svolge interventi miranti alla riduzione dell'abbandono scolastico, soprattutto nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado;

- si adopera per reperire finanziamenti per borse di studio, su base nazionale o locale, da assegnare a studenti distintisi per il proprio merito, per favorire il proseguimento degli studi, il perfezionamento e il loro inserimento nel mondo del lavoro;

- con la presenza a livello nazionale dei propri rappresentanti, può garantire il coinvolgimento dei diversi settori professionali in tutte ie attività di informazione rivolte alle scuole,

SI CONVIENE QUANTO SEGUE: