Decreto Dirigenziale MIUR 01.12.2017, prot. n. 1334
I progetti ammessi al finanziamento, per max euro 35.000, in coerenza con il Regolamento di cui al DPR 263/ 12 e il Protocollo d'Intesa tra Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e Ministero della Giustizia, per le azioni di ampliamento dell'offerta formativa, potranno essere differenziati, per un unico finanziamento, in relazione al contesto di attuazione, in:
1) Progetti per attività interne all'Istituto Penale per i Minorenni;
2) Progetti per attività rivolte a soggetti, minorenni o giovani adulti, sottoposti a procedimento penale in area penale esterna.
Alle proposte progettuali, le cui attività saranno concordate con gli attori istituzionali di riferimento che hanno in carico i minorenni/giovani adulti fino a 25 anni, sottoposti a procedimento penale, e attuate da personale esperto, con documentata e pregressa esperienza nei contesti di cui al presente avviso, saranno riconosciuti, in fase di valutazione, ulteriori punti (come previsto dall' articolo 7 (A4) del presente avviso) per l'inserimento di Unità Didattiche di Apprendimento di: Educazione sanitaria e alimentare, corsi di Primo Soccorso (solo se è previsto il rilascio di certificazione BLSD: rianimazione cardio-polmonare e utilizzo del defibrillatore), attività natatoria e tecniche di salvamento (corsi di nuoto e salvamento per l'acquisizione del certificato di "assistente bagnanti").
Ogni CPIA titolare di un Progetto s'impegna a mettere a disposizione almeno un insegnante referente, che coordinerà la realizzazione del percorso progettuale, da affiancare agli operatori del privato sociale esperti dei vari settori disciplinari.
Le attività saranno destinate sia a singoli sia a gruppi, selezionati dai Servizi della Giustizia; per quanto riguarda l'area penale esterna i giovani potranno essere inseriti anche in palestre
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