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Decreto MIUR 29.12.2014, n. 976

Fondo per il sostegno dei giovani e favorire la mobilità degli studenti, ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170.

Formula iniziale

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni;

Visto il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge, con la quale è stato istituito il "fondo per il sostegno dei giovani e favorire la mobilità degli studenti", di seguito denominato FGMS, da ripartire tra gli Atenei in base a criteri e modalità determinati con decreto del Ministro, sentiti la CRUI e il CNSU per il perseguimento dei seguenti obiettivi indicati all'art. 1, c. 1, lett. a), b), c), d), e):

a) "sostegno alla mobilità internazionale degli studenti, anche nell'ambito del programma di mobilità dell'Unione europea Socrates-Erasmus, mediante l'erogazione di borse di studio integrative";

b) "assegnazione agli studenti capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea (magistrale), delle scuole di specializzazione per le professioni forensi, ... e ai corsi di dottorato di ricerca, di assegni per l'incentivazione delle attività di tutorato di cui all'articolo 13 della legge 19 novembre 1990, n. 341, nonché per le attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero";

c) "promozione di corsi di dottorato di ricerca, inseriti in reti nazionali ed internazionali di collaborazione interuniversitaria, coerenti con le linee strategiche del Programma nazionale per la ricerca (PNR) di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204";

d) "finanziamento di assegni di ricerca di cui all'articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449";

e) "incentivazione per le iscrizioni a corsi di studio inerenti ad aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario";

Visto il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 e s.m.i., con il quale sono stati definiti criteri e modalità per la ripartizione del predetto fondo a deco

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