Direttiva PCM 06.06.2006
Formula iniziale
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed in particolare l'art. 5, comma 2, lettera a), in base al quale il Presidente del Consiglio dei Ministri indirizza ai Ministri le direttive politiche ed amministrative in attuazione delle deliberazioni del Consiglio dei Ministri, nonché quelle connesse alla propria responsabilità di direzione della politica generale del Governo;
Tenuto conto dei vincoli derivanti dall'adesione all'Unione europea;
Visto il Programma di stabilità e crescita, aggiornato a dicembre 2005 e comunicato all'Unione europea;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006);
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 267, concernente bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008;
Vista la relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per l'anno 2006 e situazione di cassa al 31 dicembre 2005, presentata il 5 aprile 2006;
Ritenuta l'opportunità di ribadire l'esigenza che le Amministrazioni pubbliche assumano comportamenti coerenti con il raggiungimento degli obiettivi programmati, assicurando, tra l'altro, il rispetto degli impegni di contenimento della spesa previsti dalla complessiva manovra finanziaria per l'anno 2006;
Ritenuto che, per gli enti territoriali, il raggiungimento degli obiettivi programmati presuppone l'assunzione di comportamenti coerenti con gli obblighi previsti dall'ordinamento vigente e dall'intesa Stato-regioni del 23 marzo 2005;
Vista la deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 1° giugno 2006;
Adotta
la seguente direttiva con cui si ridefiniscono tutti i criteri e le priorità,
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