Direttiva PCM 06.06.2006
In via preliminare si sottolinea che la responsabilità prioritaria nella realizzazione degli obiettivi resta intestata a ciascun Dicastero di spesa, le cui esigenze dovranno trovare una prima risposta entro gli spazi di flessibilità e di riallocazione al margine delle risorse autorizzate già riconosciuti dalla vigente normativa contabile. Ciascun Ministro attiverà attraverso il coinvolgimento dei dirigenti del proprio Dicastero un'accurata ricognizione degli interventi di spesa in gestione posti a fronte con gli obiettivi prioritari indicati nella presente direttiva. Tale revisione riguarderà l'insieme della dotazione finanziaria assegnata a ciascun Dicastero. Contestualmente, sulla base degli strumenti di controllo in vigore, ogni Ministro provvederà ad attivare, ove non l'abbia già fatto, sistemi semplici di misurazione delle attività svolte, attraverso indicatori di risultato, la cui formulazione e gestione resta affidata, in via immediata, agli stessi dirigenti responsabili dei risultati che essi stessi reputano raggiungibili. Tale attività assumerà un significato centrale nella riformulazione delle previsioni a legislazione vigente per il triennio 2007-2009.
a) Contenimento per via amministrativa.
L'azione di ciascun Dicastero, ente e organismo pubblico sarà improntata, nel restante periodo dell'anno 2006, al più rigoroso contenimento della spesa, nel rispetto delle disposizioni di cui alla legge finanziaria 2006, riportate nell'allegato che costituisce parte integrante della presente direttiva, anche sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, in particolare con le circolari n. 1 dell'11 gennaio 2006 (Enti pubblici - bilancio di previsione 2006), n. 7 del 14 febbraio 2006 (Gestione del bilancio dello Stato), n. 8 (Patto di stabilità interno)
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