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26/04/2023

Responsabilità (in generale)

Sergio Auriemma

Generalità

Sui dipendenti pubblici incombono responsabilità soggettive di vario tipo - civile , penale , disciplinare , amministrativa, contabile, dirigenziale - correlate agli atti compiuti ed ai comportamenti, anche omissivi, tenuti nello svolgimento del servizio.

Il principio fondamentale in proposito è sancito nell'art. 28 Cost., che prevede che i funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili , secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici

Due tesi dottrinarie contrapposte sulla natura giuridica (diretta o indiretta) della responsabilità e sulla "estensione" di cui parla l'art. 28 si contendono il campo.

Secondo alcuni (tesi minoritaria), si tratta di responsabilità indiretta o per fatto altrui, basata sull'art. 2049 c.c. (riferibile alla responsabilità dei padroni e committenti).

Secondo altri (tesi prevalente) si tratta invece di responsabilità diretta , in virtù del rapporto di immedesimazione organica. In pratica la locuzione "si estende" significa che alla responsabilità individuale del funzionario si aggiunge solidarmente la responsabilità della PA.

Per ciascuna tipologia di responsabilità addebitabile al dipendente pubblico esiste un reticolo di fonti normative: codice civile, codice penale, legislazioni speciali (es. legislazione antinfortunistica, codice privacy, ecc.).

Così, ad esempio:

- per la responsabilità amministrativa e contabile: legislazione pubblicistica varia e legislazione Corte dei conti;

- per la responsabilità dirigenziale: d.lgs. 165/2001 e contratti collettivi di lavoro;

- per la responsabilità disciplinare: legge 97/2001, d. lgs. 165/2001 e contratti collettivi di lavoro.

Il vocabolo «responsabilità»

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