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14/12/2023

Pensione

Mario Rossi

Premessa

La materia delle cessazioni dal servizio, pensioni, TFS e TFR, sulla spinta di una critica situazione economica nazionale che ha imposto notevoli sacrifici a carico di tutti, specie a partire dall'anno 2011 , è stata oggetto di ripetute manovre economiche, adottate con lo strumento eccezionale del decreto-legge , le quali l'hanno radicalmente rivoluzionata, al punto da determinarne in brevissimo tempo una trasformazione epocale. Negli anni successivi sono cambiati ripetutamente molti requisiti in senso più o meno favorevole per l'acquisizione del diritto a pensione a seconda del momento storico-politico-economico del Paese.

Il complesso delle fonti riguardanti il sistema pensionistico nel pubblico impiego

Il regime pensionistico dei pubblici dipendenti - la cui fonte normativa principale aveva trovato una pietra miliare nel D.P.R. 29.12.1973, n. 1092 (in parte ancora vigente) - era divenuto troppo oneroso per la collettività - e quindi, a partire dagl'inizi degli anni '80 è stato oggetto di significative modifiche in pejus che, non bastando a riequilibrare il sistema generale, sono continuate sistematicamente e ininterrottamente negli anni successivi, fino ad approdare alla grande riforma di cui alla legge 08.08.1995, n. 335 (che riguardava non solo i pubblici dipendenti, ma tutti i lavoratori anche privati ed autonomi).

Pur restando quella del 1995 la vera riforma epocale, essa non è bastata ad alleggerire nella maniera desiderata la spesa previdenziale, per cui si sono rese necessarie ulteriori, successive integrazioni con l'art. 59 della legge 27.12.1997, n. 449 e poi con la legge 23.08.2004, n. 243 .

La legge n. 335/1995 istituisce un regime pensionistico uniforme per tutti i lavoratori dipendenti, compresi quelli pubblici per i quali essa soppianta in gran parte il citato D.P.R. 29.12.1973, n. 1092 che era stato anc

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