Orientamento

Il termine orientamento si riferisce ad una serie di attività che mettono in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione nonché gestire i loro percorsi personali di vita nelle attività di formazione, nel mondo professionale e in qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono e/o si sfruttano tali capacità e competenze.

L'orientamento comprende attività individuali o collettive di informazione, di consulenza, di bilancio di competenze, di accompagnamento e di insegnamento delle competenze necessarie per assumere decisioni e gestire la carriera.

1. L'impegno europeo

In Europa l'impegno per l'orientamento matura già nel corso degli anni '60, sotto forma di attenzione all'ambito delle professioni e del mercato del lavoro, ma soltanto dopo il 1990 si concretizza normativamente in direzione di un approccio formativo.

Il Libro Bianco della Commissione Europea "Crescita, competitività, occupazione " (J. Delors 1993) per primo alimenta la riflessione e aiuta a prendere decisioni - decentrate, nazionali o comunitarie - che permettano all'Europa di gettare le basi di uno sviluppo sostenibile , di lunga durata, mettendo le economie europee in grado di far fronte alla concorrenza internazionale e creando al tempo stesso i posti di lavoro necessari. Viene sottolineata l'importanza del capitale non materiale ossia culturale (istruzione, formazione permanente per tutto l'arco della vita, qualifiche, attitudine all'innovazione, tradizioni industriali) che con la solidità del modello di società e i pregi della concertazione sociale rappresentano carte preziose da spendere nello scenario internazionale.

Nel corso del 1996, anno europeo dell'istruzione e della formazione lungo tutto l'arco della vita, si è svolto un vasto dibattito