Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)

Cenni storici

Prima della legge 53/2003 (nota come Legge Moratti), la Formazione Professionale (FP) consisteva in un ambito formativo fuori dal sistema scolastico di Istruzione e con finalità unicamente rivolte allo sviluppo di competenze per l'inserimento lavorativo, mentre l'istruzione professionale (IP) rientrava pienamente nel sistema nazionale e ne costituiva la "terza gamba". Per capire, tuttavia, la complessità della questione, è opportuno risalire alla riforma Gentile e ricostruire i più recenti eventi istituzionali fino ad arrivare agli snodi problematici della situazione attuale.

1931: nascono gli istituti tecnici anche con scopi di tipo professionale

Con la legge 15 giugno 1931, n. 899 hanno origine gli istituti a cui furono conferite anche finalità e scopi di tipo professionale. Il sistema si configurava a due gambe : " L'istruzione media tecnica ha per fine di fornire ai giovani la preparazione necessaria alle professioni pratiche che attengono alla vita economica della Nazione " (art. 1).

Questo tipo di istruzione veniva impartito anche in altre tipologie di scuole:

- nei corsi di avviamento professionale (che furono poi sostituiti dalla scuola media unica);

- nelle scuole professionali femminili;

- nelle scuole tecniche (attuali Istituti professionali);

- nelle scuole di magistero professionale per le donne;

- negli istituti tecnici.

L'istruzione tecnica e l'istruzione professionale finivano col coincidere nelle finalità, ma non nella durata dei corsi (che erano rispettivamente di 5 anni e di 3 anni).

1938: si definisce il primo nucleo della futura istruzione professionale

Con il RD, legge 21 settembre 1938, n. 2038, nascono gli istituti professionali, come scuole nell'ambito dell'Istruzione tecnica, ma con finalità ed ordinamento speciali. Questi istituti non ebbero, però, un reg