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05/01/2024

Assegno unico e universale per i figli a carico (AUUF)

Susanna Granello

All'inizio era denominato assegno familiare (ex dPR n.797/1955) e veniva corrisposto come importo fisso per ciascun familiare a carico.

A partire dal 1° gennaio 1988 diventò assegno per il nucleo familiare (D.L. n. 69/1988, conv. legge n.1531/1988): il calcolo prende in considerazione la composizione del nucleo familiare e il reddito complessivo prodotto nell'anno precedente a quello di erogazione della misura. Dunque, sono previste prestazioni inversamente proporzionali al reddito; le fasce prevedono condizioni più favorevoli per i nuclei monogenitoriali o per famiglie con disabili nel nucleo. L' assegno per il nucleo familiare (ANF) ha costituito un sostegno per le famiglie dei lavoratori o pensionati con redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla legge; è stato esente da qualsiasi ritenuta previdenziale e fiscale.

A decorrere da marzo 2022 è stato sostituito dall' Assegno Unico e Universale per i Figli a carico (AUUF).

È definito unico perché unifica e sostituisce una serie di misure a sostegno delle famiglie e universale in quanto sarà progressivamente attribuito a tutte le famiglie con figli a carico. Il provvedimento, pertanto, supera l'attuale polverizzazione delle misure a sostegno della genitorialità (prestazioni sociali agevolate, assegni familiari, detrazioni fiscali) mediante una complessiva razionalizzazione e una parziale soppressione degli istituti vigenti, finalizzando le risorse così reperite all'istituzione dell'assegno unico.

In generale, l'AUUF estende il diritto all'assegno per i figli a carico dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni, non solo per i lavoratori dipendenti e i pensionati, ma anche per i disoccupati, i professionisti, gli autonomi, le partite IVA, finora esclusi. Infatti, nel tempo gran parte dei sostegni alle famiglie sono stati legati al contratto di lavoro dipendente o a detrazioni.

L'assegno costituisce un beneficio economico at

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