Diritti e doveri degli studenti

L'evoluzione storico-normativa del tema

Il tema dei provvedimenti sanzionatori che possono essere adottati nei casi di infrazioni disciplinari commesse dagli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione permette anche di individuare, di converso, quali siano i "doveri comportamentali" che gli alunni devono osservare.

La materia, in origine, era trattata in due distinti regolamenti:

• Il Regio Decreto 4.5.1925, n. 653 (Regolamento sugli alunni, gli esami e le tasse negli istituti medi di istruzione);

• Il Regio Decreto 26.4.1928, n. 1297 (Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare).

Il decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, nel raccogliere e recepire in un Testo Unico le sole "leggi" sull'Istruzione e non avendo avuto conferita la facoltà di procedere al coordinamento formale (con eventuale abrogazione) anche dei "regolamenti", si è dovuto limitare a disporre (tramite gli articoli 5, 10 e 328) generici rinvii alle preesistenti disposizioni regolamentari.

Soltanto con la successiva emanazione del d.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria) si è provveduto ad abrogare il capo III del titolo I del citato R.D. n. 653/1925.

A decorrere dal giugno 1998, dunque, ed ai sensi dell'art. 328 del T.U. n. 297/1994, la normativa disciplinare relativa agli alunni delle scuole elementari, delle scuole medie e delle scuole e istituti di istruzione secondaria superiore, ivi compresi gli alunni dei licei artistici e degli istituti d'arte, è divenuta oggetto di una nuova disciplina regolamentare.

Vi è da notare che i destinatari espliciti delle disposizioni dettate nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti del 1998 sono gli alunni delle scuole secondarie di 1° e 2° grado.

Per gli alunni della scuola elementare, pertanto, si dovrebbe reputare essere ancora vigente