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Nota M.I.M. 17.11.2025, n. 6013

Attuazione delle Linee guida per l'orientamento (D.M. 22 dicembre 2022 n. 328) - indicazioni per l'avvio delle attività nell'a.s. 2025/26.

Con la presente Nota si intendono fornire alle istituzioni scolastiche alcune indicazioni utili per l'avvio delle attività per l'a.s. 2025/26 volte a dare attuazione alle Linee guida per l'orientamento (adottate con D.M. 22 dicembre 2022, n. 328 nell'ambito della Riforma del sistema di orientamento prevista dal PNRR e alla cui lettura puntuale si rinvia).

Per quanto tali indicazioni siano rivolte principalmente alle scuole secondarie di primo e secondo grado, si evidenzia, come delineato dalle suddette Linee guida, che "L'orientamento costituisce una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce" e che "L'orientamento inizia, sin dalla scuola dell'infanzia e primaria, quale sostegno alla fiducia, all'autostima, all'impegno, alle motivazioni, al riconoscimento dei talenti e delle attitudini, favorendo anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di apprendimento". A tal fine, si sottolinea dunque l'importanza che le istituzioni scolastiche di primo ciclo, nella loro autonomia, prevedano nel loro curricolo iniziative per la realizzazione, nelle maniere ritenute più opportune, di attività di orientamento anche nelle scuole dell'infanzia e primaria.

 

1) I moduli di orientamento formativo

Ai sensi delle Linee guida per l'orientamento e dell'art. 3 del decreto legislativo 14 gennaio 2008 n. 21, a partire dall'anno scolastico 2023/2024 è prevista per ogni anno scolastico la realizzazione di moduli di orientamento formativo di almeno 30 ore, che si inseriscono strutturalmente in tutte le classi e gli anni di corso della scuola secondaria, sia di primo sia di secondo grado.

Compete al Collegio dei docenti la progettazione dei moduli di orientamento, da inserire all'interno del curricolo della scuola e da esplicitare nel Piano triennale dell'offerta formativa in fase di aggiornamento annuale del documento (a tal fine è presente un'apposita sezione all'interno della piattaforma PTOF in ambiente SIDI). L'individuazione dei moduli di orientamento formativo deve coinvolgere tutti i docenti del singolo Consiglio di classe o di più Consigli di classe per progetti aperti a più classi, così come è opportuno che la loro realizzazione coinvolga il maggior numero di docenti proprio per favorire la più ampia condivisione e la partecipazione e non sia totalmente delegata ai docenti tutor o al docente orientatore, ove nominati. Facendo leva sulla formazione specifica ricevuta, questi ultimi possono ad ogni modo fornire un apporto significativo, sempre in raccordo con il Collegio dei docenti, nella progettazione dei percorsi di orientamento da attivare nell'istituto.

Si ricorda che, in base al dettato delle Linee guida, i moduli devono porsi come "uno strumento essenziale per aiutare gli studenti a fare sintesi unitaria, riflessiva e interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa, in vista della costruzione in itinere del personale progetto di vita culturale e professionale, per sua natura sempre in evoluzione". Nei moduli di orientamento può dunque essere compresa qualsiasi azione didattica che preveda lo sviluppo di competenze che contribuiscano realmente al perseguimento delle finalità dell'orientamento e dei seguenti obiettivi: conoscenza di sé, conoscenza del contesto sociale, culturale ed economico di riferimento, conoscenza del contesto formativo e occupazionale, sviluppo delle competenze necessarie per elaborare autonomamente un progetto di vita e sostenere le relative scelte. I moduli di orientamento formativo possono essere svolti lungo l'intero anno scolastico, senza la previsione di ore settimanali prestabilite, utilizzando gli strumenti di flessibilità didattica e organizzativa previsti dall'autonomia scolastica nonché, per le scuole del secondo ciclo, dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 e dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e n. 89.

Nella scuola secondaria di primo grado e nelle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado le attività possono essere svolte in orario curriculare o extracurriculare, anche valorizzando progetti sul tema dell'orientamento già in essere nell'istituzione scolastica, ed è opportuno prevedano anche momenti di familiarizzazione e utilizzo degli specifici strumenti di supporto all'orientamento, individuati dalle Linee guida (E-Portfolio, Piattaforma "Unica"). Al fine di potenziare i percorsi di orientamento, garantire un'efficace valorizzazione delle potenzialità e dei talenti degli studenti e contrastare la dispersione e l'abbandono scolastico, in favore delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado è stato stanziato, ai sensi del decreto ministeriale 19 novembre 2024, n. 233, l'importo di euro 136.147.500,00 a valere sul Programma nazionale "Scuola e competenze" 2021-2027, per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, previa adesione all'avviso pubblico prot. 57173 del 14 aprile 2025.

Nelle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado i percorsi di orientamento si sostanziano in moduli curriculari di almeno 30 ore, da inserire anche nelle attività di Formazione Scuola-Lavoro (ex PCTO). Tenendo conto del monte orario minimo stabilito dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 per lo svolgimento della Formazione Scuola-Lavoro per i diversi ordini di studio (90 ore per i licei, 150 ore per gli istituti tecnici e 210 ore per gli istituti professionali), per garantire il successo di questa esperienza formativa, è opportuno non computare tutto il monte ore dei moduli di orientamento formativo in quello previsto per la Formazione Scuola-Lavoro.

Si sottolinea l'importanza di curare la documentazione delle attività e delle ore svolte dagli studenti nell'ambito dei moduli di orientamento formativo, che avviene tramite apposite funzioni implementate nel SIDI o tramite invio di specifico flusso da pacchetti locali di fornitori certificati, per poi essere trasferita per ogni singolo studente all'interno dell'E-Portfolio, come previsto dalle Linee guida. Al termine dell'anno scolastico è prevista la realizzazione di un apposito monitoraggio delle attività documentate dalle istituzioni scolastiche nel sistema informativo.

Oltre allo svolgimento dei moduli di orientamento previsti per norma, si rimarca che, affinché le attività di orientamento contribuiscano realmente al perseguimento delle finalità della Riforma, è imprescindibile che nei processi di insegnamento di tutti i docenti, fin dalla scuola dell'infanzia e nel rispetto della libertà di insegnamento, vengano valorizzate esperienze che promuovano il protagonismo degli studenti e che l'orientamento non sia delegato solo all'operato di pochi docenti in alcuni specifici momenti dell'anno scolastico, bensì divenga parte integrante dei processi di insegnamento- apprendimento.

 

2) Percorsi di orientamento relativi alla linea di investimento 1.6 PNRR "Orientamento attivo nella transizione scuola-università" e rivolti agli studenti delle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado.

All'interno dei moduli di orientamento formativo di 30 ore da svolgersi nelle ultime tre classi della scuola secondaria di secondo grado possono essere computate anche le attività svolte in modalità curriculare nell'ambito dei percorsi di orientamento promossi dalle Istituzioni universitarie ed AFAM in attuazione di quanto previsto dall'investimento 1.6 del PNRR Orientamento attivo nella transizione scuola-università, di titolarità del Ministero dell'università e della ricerca. Per la realizzazione di tali percorsi, della durata di 15 ore ed erogati con modalità curricolare o extracurricolare e per almeno i 2/3 in presenza, è prevista la sottoscrizione di specifici accordi tra le Istituzioni universitarie/AFAM e le istituzioni scolastiche. Come indicato nel decreto del Ministro dell'università e della ricerca n. 934/2022, i percorsi si pongono l'obiettivo di consentire agli studenti di:

a) conoscere il contesto della formazione superiore e del suo valore in una società della conoscenza, informarsi sulle diverse proposte formative quali opportunità per la crescita personale e la realizzazione di società sostenibili e inclusive;

b) fare esperienza di didattica disciplinare attiva, partecipativa e laboratoriale, orientata dalla metodologia di apprendimento del metodo scientifico;

c) autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze per ridurre il divario tra quelle possedute e quelle richieste per il percorso di studio di interesse;

d) consolidare competenze riflessive e trasversali per la costruzione del progetto di sviluppo formativo e professionale;

e) conoscere i settori del lavoro, gli sbocchi occupazionali possibili nonché i lavori futuri sostenibili e inclusivi e il collegamento fra questi e le conoscenze e competenze acquisite.

Inoltre, i corsi di orientamento forniscono l'opportunità di conoscere le aree disciplinari relative alle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM). I percorsi prevedono il coinvolgimento dei docenti della scuola secondaria di secondo grado, in modo che, successivamente, le attività possano porsi in continuità con le iniziative di orientamento poste in essere a scuola.

Si evidenzia che, ai sensi del decreto del Ministro dell'università e della ricerca n. 944/2025, per l'anno scolastico 2025/2026 la partecipazione ai corsi di orientamento promossi dalla singola istituzione universitaria/AFAM è estesa anche a studenti che abbiano già conseguito negli anni precedenti un attestato di frequenza a conclusione di un corso di orientamento svolto nell'ambito della misura di investimento PNRR 1.6 e che uno stesso studente può conseguire più attestati per diversi corsi di orientamento purché rilasciati da differenti Istituzioni universitarie/AFAM.

La sottoscrizione degli accordi da parte delle istituzioni scolastiche autonome per la realizzazione di tali percorsi consente di realizzare una proficua sinergia tra le iniziative proposte dalle Istituzioni universitarie e AFAM con le altre iniziative da realizzare nelle ore residue e di valorizzare l'orientamento come processo condiviso, reticolare e co-progettato con una pluralità di attori. Permette altresì di articolare le attività per gruppi proporzionati nel numero di studenti, individualizzando ed ottimizzando gli interventi, al fine di accompagnare la transizione e il proseguimento degli studi nella formazione superiore.

 

3) Gli strumenti a supporto dell'orientamento: la Piattaforma "Unica" e l'E-Portfolio

Le Linee guida hanno introdotto due innovativi strumenti a supporto per l'orientamento: la piattaforma "Unica" e, al suo interno, l'E-Portfolio. Tra le finalità della Piattaforma "Unica" realizzata dal Ministero ai sensi dell'art. 21 comma 4-ter del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito con modificazioni dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, figura la messa a disposizione per famiglie e studenti di un punto di accesso unico per tutti i servizi informativi e dispositivi dedicati a orientamento, offerta formativa, iscrizioni e fruizione dei servizi. Per consentire l'utilizzo dei servizi della piattaforma "Unica", si sottolinea la necessità che le segreterie scolastiche provvedano ad abilitare, con le funzionalità dedicate sul portale SIDI, gli studenti, il personale della scuola (docenti e personale amministrativo) e le famiglie, nonché i docenti tutor e i docenti orientatori. Come indicato nella Nota della Direzione generale per l'innovazione digitale, l'innovazione e la statistica prot. 5534 del 12 settembre 2025, le procedure di abilitazione degli utenti all'utilizzo della piattaforma "Unica" sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno scolastico (per maggiori dettagli tecnici si rimanda alla nota della stessa Direzione prot. n. 4619 del 9 settembre 2024).

L'E-Portfolio è uno strumento dalla significativa valenza orientativa messo a disposizione per gli studenti, le famiglie e i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Di seguito si ricordano le quattro parti in cui è strutturato: Percorso di studi (in cui sono riportate le informazioni relative al profilo scolastico dello studente presenti nel sistema informativo del Ministero); Sviluppo delle competenze (in cui trovano documentazione le competenze sviluppate tramite attività svolte in ambito scolastico ed extrascolastico e tramite il conseguimento di certificazioni); Capolavoro (in cui lo studente carica, per ogni anno scolastico, almeno un prodotto, di qualsiasi tipologia e realizzato in ambito scolastico o extrascolastico, attraverso attività svolte individualmente oppure in gruppo, da lui riconosciuto criticamente come il proprio "capolavoro" - per approfondimenti si rimanda alla Nota DGSIOS prot. 1616 del 17 maggio 2024); Autovalutazione (in cui lo studente, a partire dal terzo anno della scuola secondaria di primo grado può esprimere le proprie riflessioni in chiave valutativa, auto- valutativa e orientativa sul percorso svolto e autovaluta il livello di sviluppo raggiunto con riferimento alle otto competenze chiave europee).

Completa la struttura dell'E-Portfolio una sezione in cui sono ricompresi, per valorizzare la loro funzione orientativa, tre importanti documenti: la certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola al termine del primo ciclo di istruzione e in assolvimento dell'obbligo di istruzione, il consiglio di orientamento (elaborato dal Consiglio di classe per il passaggio al secondo ciclo di istruzione) e il Curriculum dello studente (allegato al diploma conseguito a seguito dell'esame di maturità). Come evidenziato di seguito, tutti e tre i documenti si pongono dunque in stretta coerenza logica con il percorso personalizzato documentato nell'E-Portfolio e proprio per questo motivo vengono anche rilasciati all'interno di quest'ultimo.

 

a) Certificazione delle competenze

La certificazione descrive, ai fini dell'orientamento, il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave per l'apprendimento permanente, a cui l'intero processo di insegnamento- apprendimento è mirato. Con il decreto ministeriale 30 gennaio 2024, n. 14 sono stati adottati i modelli di certificazione delle competenze da rilasciare al termine della classe quinta di scuola primaria, al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l'esame di Stato, in assolvimento dell'obbligo di istruzione e in uscita dai percorsi di istruzione per gli adulti di primo livello. In considerazione dell'importanza della certificazione delle competenze nelle annualità del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado per favorire il riorientamento e il successo formativo, è previsto, a richiesta, il rilascio da parte delle scuole della certificazione delle competenze anche al termine del primo anno di scuola secondaria di secondo grado. L'E-Portfolio è un importante supporto ai fini del rilascio della certificazione delle competenze, in quanto permette agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado di documentare e ai loro docenti di seguire lo sviluppo delle competenze chiave europee a seguito dello svolgimento di attività in ambito scolastico ed extrascolastico.

 

b) Consiglio di orientamento

Con il decreto ministeriale 14 novembre 2024, n. 229 è stato adottato il modello unico a livello nazionale di consiglio di orientamento, con lo scopo di indicare alle famiglie, in maniera chiara e pertinente rispetto al profilo complessivo dell'alunno, il percorso scolastico e formativo più congeniale da scegliere al termine del primo ciclo di istruzione, tenendo conto del percorso di studi realizzato, degli interessi e delle attitudini dimostrate, delle competenze acquisite nei percorsi scolastici ed extrascolastici e delle certificazioni conseguite. Tutti questi aspetti rimandano ai contenuti dell'E- Portfolio, per cui è opportuno che, per permettere ai docenti del Consiglio di classe di arrivare ad una definizione quanto più possibile pertinente di consiglio di orientamento, nelle scuole secondarie di primo grado siano avviati con gli alunni percorsi di valorizzazione ed utilizzo dell'E-Portfolio, anche nell'ambito delle 30 ore dei moduli di orientamento formativo. A tale scopo, si evidenzia che tutti i docenti abilitati hanno la possibilità di accedere alla visualizzazione dell'E-Portfolio degli alunni delle classi di riferimento.

Il consiglio di orientamento, espresso dal Consiglio di classe e rilasciato in tempi utili per le iscrizioni al successivo percorso scolastico o formativo al termine del primo ciclo, viene messo a disposizione delle famiglie degli alunni all'interno della specifica sezione dell'E-Portfolio. Per la compilazione dei vari campi del modello e la pubblicazione all'interno dell'E-Portfolio, le istituzioni scolastiche si avvalgono di specifiche funzioni all'interno dell'Anagrafe nazionale studenti nel SIDI, accedendo all'Area Alunni -> Anagrafe Nazionale Studenti -> Consiglio di Orientamento. In alternativa, la trasmissione del consiglio di orientamento nell'E-Portfolio può avvenire anche mediante l'invio di un flusso da pacchetto locale di fornitore certificato.

 

c) Curriculum dello studente

Il Curriculum dello studente assolve ad un'importante funzione nell'ambito dell'esame di maturità, che, ai sensi del novellato articolo 12 del D.Lgs. n. 62/2017, tiene conto del percorso in esso tracciato. Esso permette alla Commissione, che deve tenere conto del documento nella conduzione del colloquio, di avere a disposizione una presentazione organica e globale del percorso di istruzione e di formazione dei candidati, con attenzione non solo alle ineludibili conoscenze disciplinari legate al percorso di studi ma anche alle esperienze e competenze personali sviluppate in ambito scolastico ed extrascolastico. Nel Curriculum che viene messo a disposizione delle Commissioni confluiscono le informazioni presenti nelle sezioni Percorso di studi e Sviluppo competenze dell'E-Portfolio, per cui è necessario prestare la dovuta attenzione nell'accompagnamento alla loro progressiva compilazione nel corso degli anni di studio, in particolare nella valorizzazione delle esperienze più significative e funzionali per la rappresentazione del proprio percorso formativo.

 

4) Docente tutor e docente orientatore

Come noto, a partire dall'anno scolastico 2023/2024 sono state individuate le figure del docente tutor e del docente orientatore per accompagnare nelle attività di orientamento gli studenti delle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Il docente con funzioni di tutor ha innanzi tutto il compito di accompagnare gli studenti a lui assegnati nella consultazione e compilazione delle varie parti dell'E-Portfolio, in particolare nelle seguenti azioni:

- nell'analisi critica delle attività extrascolastiche svolte e nella selezione di quelle più significative per lo sviluppo delle proprie competenze;

- nella scelta del Capolavoro, inteso come il prodotto più rappresentativo dei progressi compiuti e delle competenze raggiunte dallo studente;

- nell'effettuazione dell'autovalutazione, opportuna da parte dello studente in particolare nei momenti in cui è previsto il rilascio della certificazione delle competenze o nei momenti di transizione.

Grazie al ruolo che riveste e allo svolgimento delle funzioni a lui assegnate, il docente tutor può fornire un valido supporto per la costruzione di percorsi personalizzati, in stretta collaborazione con i docenti della classe degli studenti che segue, per sostenere chi è in difficoltà e stimolare chi ha potenzialità da sviluppare. Inoltre, il docente tutor, attraverso un dialogo costante con famiglie e studenti, sulla base delle competenze sviluppate e mirando alla valorizzazione dei talenti personali, svolge il delicato compito di "consigliere", per permettere scelte consapevoli relativamente ai percorsi formativi e/o professionali più congeniali da seguire, avvalendosi della collaborazione della figura del docente orientatore nominato nell'istituto. Quest'ultimo ha il compito di gestire, raffinare e integrare i dati territoriali e nazionali e le informazioni già disponibili nella Piattaforma UNICA, nella sezione Orientamento - Guida alla scelta con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e di metterli a disposizione delle famiglie, degli studenti e dei docenti tutor.

Con successiva nota verranno fornite indicazioni di dettaglio in merito alle risorse destinate alla valorizzazione dei docenti tutor e orientatori per l'anno scolastico 2025/2026 e alle attività di formazione specifica prevista.