Nota M.I.M. 25.07.2025, n. 36591
Formazione docenti a.s. 2025/2026 - Azioni formative sull'inclusione.
1. Il Piano formativo sull'inclusione - Indicazioni
Come noto, la formazione ordinaria in servizio costituisce un elemento strategico di sviluppo dell'intero sistema educativo che, anche in via straordinaria, in particolare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha previsto importanti e strutturali azioni formative definite a livello nazionale.
Con la presente nota si comunica che è disposta la ripartizione delle risorse finanziarie disponibili sui capitoli di competenza di questa Direzione generale per l'attuazione di azioni formative sull'inclusione, con assegnazione alle Scuole Polo per la formazione individuate a livello regionale.
La ripartizione delle risorse è stata effettuata, tra le suddette Scuole Polo, in modo proporzionale sulla base del numero di docenti sostegno in organico di diritto.
Le attività dovranno riguardare, in modo specifico, la formazione sull'inclusione, intesa in senso ampio, rivolta ai docenti di sostegno con il coinvolgimento anche degli altri docenti, con l'obiettivo di promuovere una cultura diffusa dell'inclusione, dell'equità, dell'accessibilità e del benessere.
I percorsi formativi, da organizzare nei mesi di settembre-ottobre 2025, per un minimo di 20 ore, verteranno sui seguenti ambiti:
- Didattica universale e personalizzazione degli apprendimenti, con attenzione alle strategie inclusive rivolte a tutti gli alunni/ studenti, anche attraverso l'utilizzo del PEI informatizzato, compilabile attraverso le funzionalità disponibili a SIDI, ai sensi del D.I. del 1° agosto 2023, n.153 e ss.mm.ii.
- Gestione della sezione/classe eterogenea e promozione di ambienti di apprendimento equi e partecipativi.
- Inclusione socio-relazionale: costruzione di comunità educanti, attenzione al benessere scolastico, prevenzione del disagio.
- Lavoro collegiale e corresponsabilità educativa, anche attraverso il raccordo tra docenti curricolari e di sostegno e con riguardo ai diversi gradi scolastici.
Le Scuole Polo regionali avranno cura di pianificare, realizzare e monitorare le azioni formative secondo un impianto modulare e accessibile, prevedendo, ove possibile, anche forme di condivisione delle esperienze, con svolgimento on line per la più ampia disseminazione possibile su scala nazionale.
2. Aspetti operativi per la progettazione del Piano
Le risorse finanziarie disponibili, per la realizzazione delle azioni formative in parola, verranno impegnate ed erogate in acconto e in saldo a valere sui capitoli di bilancio 2184,2185,2186,2188 pg.2.
I finanziamenti previsti dalla presente misura nazionale verranno assegnati all'istituzione scolastica individuata come Scuola polo della formazione afferente al capoluogo nelle regioni indicate così come riportato nell'allegata tabella A e calcolati secondo il costo medio standard di un corso di formazione rapportato al numero di docenti di sostegno in organico di diritto della Regione di riferimento.
L'istituzione scolastica assegnataria dei fondi dovrà assicurare, d'intesa con l'U.S.R., la realizzazione delle iniziative di formazione, onnicomprensivo dei costi relativi alla progettazione complessiva, all'eventuale attivazione di piattaforme web, alle azioni di coordinamento e monitoraggio e ad ogni altra spesa connessa.
3. Modalità di rendicontazione
Le rendicontazioni dovranno essere effettuate entro il 31 ottobre 2025, utilizzando le funzioni di rendicontazioni presenti nella piattaforma SIDI - Monitoraggio e rendicontazioni. Si precisa che le rendicontazioni dovranno essere sottoscritte digitalmente e inviate tramite la suddetta Piattaforma corredate del visto del revisore dei conti.
Sarà cura degli UU.SS.RR. dare ampia diffusione della presente nota, supportando le Scuole Polo nella progettazione delle attività formative e nel corretto utilizzo delle risorse.
Tabella A -Riparto risorse da destinare alle scuole polo per la formazione regionali
U.S.R. | DOCENTI SOSTEGNO n. Posti OD | n. Corsi assegnati | Finanziamento per ciascun corso di formazione | Totale |
---|---|---|---|---|
Abruzzo | 3.249 | 5 | euro 4.000,00 | 20.000 euro |
Basilicata | 1.229 | 2 | euro 4.000,00 | 8.000 euro |
Calabria | 4.661 | 8 | euro 4.000,00 | 32.000 euro |
Campania | 15.765 | 27 | euro 4.000,00 | 108.000 euro |
Emilia-Romagna | 7.841 | 13 | euro 4.000,00 | 52.000 euro |
Friuli | 1.730 | 3 | euro 4.000,00 | 12.000 euro |
Lazio | 13.660 | 23 | euro 4.000,00 | 92.000 euro |
Liguria | 2.908 | 5 | euro 4.000,00 | 20.000 euro |
Lombardia | 18.972 | 32 | euro 4.000,00 | 128.000 euro |
Marche | 3.300 | 6 | euro 4.000,00 | 24.000 euro |
Molise | 783 | 1 | euro 4.000,00 | 4.000 euro |
Piemonte | 7.838 | 13 | euro 4.000,00 | 52.000 euro |
Puglia | 10.357 | 17 | euro 4.000,00 | 68.000 euro |
Sardegna | 3.552 | 6 | euro 4.000,00 | 24.000 euro |
Sicilia | 13.954 | 24 | euro 4.000,00 | 96.000 euro |
Toscana | 6.511 | 11 | euro 4.000,00 | 44.000 euro |
Umbria | 1.754 | 3 | euro 4.000,00 | 12.000 euro |
Veneto | 8.106 | 14 | euro 4.000,00 | 56.000 euro |
TOTALE | 126.170 | 213 | // | 852.000 euro |