Direttiva M.I.M. 12.03.2025, n. 47
Formula iniziale
IL MINISTRO
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado" e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e successive modificazioni e, in particolare, gli articoli 21 e 25;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107 recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" e, in particolare, l'articolo 1, commi 93 e 94;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, recante "Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione";
Visto il decreto-legge 22 novembre 2022, n. 173, convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri" e, in particolare, l'articolo 6 che ha disposto che il Ministero dell'istruzione assume la denominazione di Ministero dell'istruzione e del merito;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2022, con il quale il Prof. Giuseppe Valditara è stato nominato Ministro dell'istruzione e del merito;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito";
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dirigente dell'area istruzione e ricerca triennio 2019-2021 sottoscritto il 7 agosto 2024;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante "Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca", convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106, in particolare l'art. 13;
Vista la direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2024 del Ministro dell'istruzione e del merito;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2024, n. 185 concernente "Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito";
Ravvisata la necessità di adottare il Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici (di seguito, Sistema), ai sensi del citato articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106, "tenuto conto della specificità delle funzioni e sulla base degli strumenti e dei dati a disposizione del sistema informativo del Ministero";
Informate le organizzazioni sindacali rappresentative in data 20 novembre 2024 ed essendosi contestualmente avviato il confronto di cui all'art. 5 del succitato CCNL conclusosi in data 19 dicembre 2024;
Acquisito il parere "negativo qualora non siano accolte le osservazioni esposte" reso dal Consiglio superiore della pubblica istruzione (di seguito, CSPI), nella seduta plenaria n. 141 del 4 febbraio 2025;
Ritenuto di accogliere le richieste formulate dal CSPI con riferimento:
- alla previsione nel Sistema di misure di accompagnamento e momenti di formazione e confronto finalizzati al miglioramento professionale dei dirigenti scolastici;
- all'esplicita attenzione da riservare alle minoranze linguistiche nella definizione degli obiettivi a rilevanza regionale;
- all'indicazione della tempistica del monitoraggio del Sistema;
- alla necessità di esplicitare con chiarezza nel paragrafo 4 i compiti di ciascun soggetto coinvolto nel procedimento di valutazione;
- all'assegnazione degli obiettivi a rilevanza regionale a partire dall'anno scolastico 2025/2026;
- all'adeguamento del periodo temporale da considerare per le sanzioni disciplinari eventualmente ricevute dai dirigenti scolastici da individuare come membri dell'Organismo di garanzia;
- alla collocazione del seguente enunciato "Tutti i Dirigenti scolastici possono avvalersi davanti all'Organismo dell'assistenza di un rappresentante sindacale" nel paragrafo 4.2 in cui si descrive la procedura di conciliazione;
- all'anticipazione della tempistica prevista per la conclusione dell'attività istruttoria e dell'attribuzione del punteggio finale da parte del Direttore dell'USR;
- all'aggiornamento della tempistica prevista per la definizione degli obiettivi da assegnare ai dirigenti scolastici per l'anno scolastico 2024/2025;
Ritenuto in particolare, di accogliere parzialmente la richiesta del CSPI in merito:
- alla revisione del Sistema a seguito di monitoraggio, prevedendo la riformulazione dell'art.2, comma 2 del presente decreto;
- alla previsione espressa dell'informativa alle organizzazioni sindacali di categoria sul decreto interdipartimentale finalizzato all'individuazione degli obiettivi del Sistema;
- alla previsione, di mettere a disposizione dei Direttori degli USR nella piattaforma dedicata al procedimento di valutazione i dati di contesto dell'istituzione scolastica in cui opera il Dirigente scolastico desumibili dal sistema informativo del Ministero;
Ritenuto di non accogliere le richieste del CSPI che appaiono in contrasto con le norme regolanti la procedura e che limitano le prerogative dell'Amministrazione nella definizione dei criteri generali ed in particolare:
- la richiesta di distinzione, nel procedimento di valutazione, delle condizioni operative dei dirigenti scolastici all'inizio del proprio incarico da quelle dei dirigenti scolastici che guidano da tempo lo stesso istituto scolastico;
- la richiesta di non limitare ad un solo obiettivo la possibilità da parte del Direttore dell'USR di ridefinire il punteggio da assegnare al Dirigente scolastico, in caso di mancato raggiungimento del livello minimo dei target previsti per gravi e impreviste cause non imputabili direttamente al dirigente scolastico medesimo;
- la richiesta di riduzione da venti a dieci i punti attribuibili dal Direttore dell'USR nell'apprezzamento dei comportamenti professionali e organizzativi;
- la richiesta di prevedere, già nella fase di contradditorio tra valutatore e dirigente scolastico, la possibilità per quest'ultimo di avvalersi dell'eventuale assistenza di un procuratore o rappresentante sindacale in caso di valutazione negativa;
Ravvisata l'urgenza di avviare le procedure per la valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici previste per l'anno scolastico 2024/25;
DECRETA