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Decreto M.I.M. 07.09.2024, n. 183

Adozione delle Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica.

Formula iniziale

Il Ministro dell'istruzione e del merito

Vista la legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica", e in particolare l'articolo 3 che prevede che con decreto del Ministero dell'istruzione e del merito sono definite linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica che, individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti;

Vista la legge 23 novembre 2012, n. 222, recante "Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole" e, in particolare, il comma 2 dell'articolo 1 che prevede l'insegnamento dell'Inno e dei suoi fondamenti storici e ideali;

Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione";

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 recante "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, recante "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 2017, n. 15, recante "Disposizioni generali concernenti l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale" e, in particolare, l'articolo 24bis;

Vista la legge 5 marzo 2024, n. 21, recante "Interventi a sostegno della competitività dei capitali e delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali" e, in particolare, l'articolo 25, comma 1, lett. a) che ha introdotto tra le tematiche dell'educazione civica l'educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale, anche con riferimento all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e alle nuove forme di economia e finanza sostenibile;

Vista la legge 17 maggio 2022, n. 60, concernente "Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare", e, in particolare, l'articolo 9;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente il "Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.21, della legge 15 marzo 1999, n. 59";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, di adozione del "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, "Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, "Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, "Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 2013, n. 52, "Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione a indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell'articolo 3, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 ottobre 2010, n. 211, "Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'art. 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'art. 2, commi 1 e 3 del medesimo regolamento";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, "Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89";

Vista la direttiva 15 luglio 2010, n. 57, recante "Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell'art. 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88";

Vista la direttiva 16 gennaio 2012, n. 4, in materia di "Linee guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Tecnici a norma dell'articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 - Secondo biennio e quinto anno";

Visto il decreto interministeriale 24 maggio 2018, n. 92, "Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35, recante "Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, ai sensi dell'articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 23 agosto 2019, n. 766 che adotta le "Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale di cui al decreto interministeriale 24 maggio 2018, n. 92";

Vista l'ordinanza ministeriale 4 dicembre 2020, n. 172, concernente la "valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria";

Considerato che il citato decreto ministeriale n. 35/2020 ha previsto, all'articolo 4, comma 3, che entro l'anno scolastico 2022/2023, il Ministro dell'istruzione integra le linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica definendo i traguardi di sviluppo delle competenze, gli obiettivi di apprendimento e i risultati attesi;

Visto il decreto ministeriale 3 agosto 2023, n. 158, con il quale è stata prorogata al 30 settembre 2023 l'integrazione delle Linee guida allegate al citato decreto ministeriale n. 35/2023;

Ravvisata la necessità di definire traguardi di sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento per l'insegnamento dell'educazione civica;

Vista la richiesta di acquisizione di parere al Consiglio superiore della pubblica istruzione (d'ora in poi CSPI) formulata in data 7 agosto 2024, prot. n. 109899;

Acquisito il parere reso dal CSPI nella seduta plenaria n. 131 del 28 agosto 2024 e trasmesso con nota prot. n. 36558 del 28 agosto 2024;

Considerato che il CSPI ritiene di non poter esprimere parere favorevole sulle Linee guida ed invita l'Amministrazione a rivederle alla luce delle argomentazioni illustrate;

Ritenuto di accogliere le richieste formulate dal CSPI che non appaiono in contrasto con le norme regolanti la procedura e che non limitano le prerogative dell'Amministrazione nella definizione dei criteri generali;

Ritenuto in particolare, di accogliere alcune richieste di riformulazione relative ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento;

Ritenuto di non poter accogliere:

- la richiesta di limitare la revisione delle Linee guida di cui al D.M. n. 35/2020 al solo adeguamento alle novità normative e alla definizione dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento a livello nazionale prevista dall'articolo 3 della citata legge n. 92/2019, in quanto la facoltà di modifica completa rientra nelle prerogative dell'Amministrazione;

- la richiesta di conferma della terminologia adottata nelle precedenti Linee guida per la definizione del primo e del secondo nucleo concettuale, in quanto la facoltà di ridenominazione degli stessi nuclei rientra nelle prerogative dell'Amministrazione e, in particolare, la sostenibilità trova adeguato riferimento nel secondo nucleo, anche in relazione agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030;

- l'osservazione secondo cui nella sezione "Principi a fondamento dell'educazione civica" non sarebbe presente un riferimento alla relazione sociale tra individuo e collettività, in quanto è espressamente citato nella stessa sezione l'articolo 2 della Costituzione e negli obiettivi di apprendimento l'articolo 3 della Costituzione;

- l'osservazione secondo cui nella sezione "Sviluppo economico e sostenibilità" non sarebbe stato effettuato uno specifico approfondimento sull'educazione finanziaria, limitandola a strumento per valorizzare e tutelare il patrimonio privato, in quanto in detta sezione sono individuati tutti i contenuti previsti dalla legge: educazione finanziaria e assicurativa, pianificazione previdenziale, tutela del risparmio, utilizzo delle nuove tecnologie digitali nella gestione del denaro;

-la richiesta di espungere l'ultimo capoverso della sezione "Cittadinanza digitale", in quanto il suddetto capoverso si inserisce in un più ampio contesto che reca le indicazioni afferenti alla cittadinanza digitale;

- la richiesta di riproporre, nel paragrafo "La contitolarità dell'insegnamento e coordinamento delle attività", le soluzioni organizzative per le scuole del secondo ciclo indicate dalle precedenti Linee guida, in quanto la formulazione attuale consente alle scuole un maggiore livello di flessibilità organizzativa;

- la richiesta di espungere il traguardo di competenza n. 8 e, conseguentemente, l'obiettivo di apprendimento ad esso correlato "Apprendere il valore dell'impresa e dell'iniziativa economica privata", perché non esplicitamente previsto dalla Legge n. 92/2019, in quanto l'iniziativa economica privata è principio garantito dall'articolo 41 della Costituzione e, quindi, è ricompresa nel primo nucleo concettuale;

- la richiesta di espungere la competenza n. 1 "Conoscere il significato dell'appartenenza ad una comunità, locale e nazionale. Analizzare il concetto di Patria", in quanto tale concetto è ispirato ai principi fondanti della Costituzione, come individuati nel primo nucleo concettuale;

DECRETA