Decreto M.I.M. 15.11.2024, n. 231
Formula iniziale
Il MINISTRO
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" e, in particolare, l'articolo 21 commi 1, 5 e 14 afferenti all'autonomia delle istituzioni scolastiche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente il regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 28 marzo 2003, n.53, recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)" e, in particolare, l'articolo 1, comma 601, come modificato dall'art. 7, comma 37, del decreto-legge del 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge del 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante "Legge di contabilità e finanza pubblica";
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025";
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 29 dicembre 2023, recante "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026";
Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni generali comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e, in particolare, l'articolo 59, che prevede la possibilità di utilizzare i fondi strutturali per sostenere attività di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit, nonché per sostenere azioni mirate a rafforzare la capacità delle autorità del Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare tali fondi;
Considerato che, ai sensi dell'articolo 123, comma 1, del citato regolamento (UE) n. 1303/2013, per ciascun programma operativo ogni Stato membro designa un'autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale o un organismo privato quale autorità di gestione e che, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del predetto regolamento, l'autorità di gestione è responsabile della gestione del programma operativo conformemente al principio della sana gestione finanziaria;
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303 del 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
Visto il regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020, che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID -19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
Visto il regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, il quale modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID -19;
Visto il regolamento (UE) n. 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, il quale modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 18/2014 e la decisione di esecuzione C (2014) 8021 Final - CCI 2014IT16M8PA001 del 29 ottobre 2014 di approvazione dell'accordo di partenariato 2014-2020 Italia;
Vista la decisione della Commissione europea C (2014) 9952 del 17 dicembre 2014, concernente l'approvazione del programma operativo nazionale (PON) CCI 2014IT05M2OP001 cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - programmazione 2014-2020 - a titolarità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Vista la decisione della Commissione europea C (2016) 5246 Final del 9 agosto 2016, che modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952, approvando una revisione del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" CCI 2014IT05M2OP001 per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) - programmazione 2014-2020 - a titolarità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca - nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2017) 8856 Final del 18 dicembre 2017, la quale modifica la sopracitata decisione C (2014) 9952 del 17 dicembre 2014, approvando la riprogrammazione del PON con le relative tavole finanziarie;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 598 Final dell'8 febbraio 2018, la quale modifica la sopracitata decisione di esecuzione C (2014) 8021, che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 6333 Final dell'8 ottobre 2018, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 7764 Final del 20 novembre 2018, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2019) 9082 del 13 dicembre 2019, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2018) 7764 Final del 20 novembre 2018, che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 2295 Final del 14 aprile 2020 recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 4697 Final del 10 luglio 2020 recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 8273 Final del 20 novembre 2020, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo nazionale "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2021) 6076 Final del 12 agosto 2021, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2021) 8271 Final del 23 novembre 2021, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista a decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 4698 Final del 29 giugno 2022, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 7005 Final del 27 settembre 2022, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2023) 8026 Final del 20 novembre 2023, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 21, di approvazione del Programma operativo complementare (POC) "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020;
Vista la delibera CIPE 20 maggio 2019, n. 30, di modifica del Programma operativo complementare "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020;
Vista la delibera CIPESS del 9 giugno 2021, n. 41 "Programmi operativi complementari di azione e coesione 2014-2020 (articolo 242 del decreto-legge n. 34/2020)", con la quale si incrementa l'importo indicativo programmatico del Programma operativo complementare "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento";
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Vista in particolare, la Missione 4 "Istruzione e Ricerca" - Componente 1 "Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università" - Riforma 1.4 "Riforma del sistema di Orientamento" del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59", come, da ultimo, modificato dal decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, rubricato "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 28 agosto 2018, n. 129, concernente "Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 15 ottobre 2015, n. 834, che stabilisce i criteri ed i parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche delle risorse di cui all'art. 1, comma 601 della legge n. 296/2006 a decorrere dall'anno scolastico 2016-17;
Visto l'Atto di indirizzo politico istituzionale concernente l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno 2024 adottato con Decreto Ministeriale 7 febbraio 2024, n. 24;
Viste le Linee guida per l'orientamento adottate con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328;
Considerato che sul Sistema Informativo della Ragioneria Generale dello Stato (SIRG) i capitoli di bilancio risultano strutturati in piani gestionali;
Visto il CCNL del Comparto Scuola per il biennio economico 2006-2009 che all'art. 77, comma 1, lett. H) contempla nella struttura della retribuzione "altre indennità previste dal presente contratto e/o da specifiche disposizioni di legge";
Visto il CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021 che all'articolo 46 stabilisce che "in sede di contrattazione collettiva integrativa nazionale di cui all'art. 30, comma 2, lett. a) (Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali) saranno definite modalità e criteri di utilizzazione di tutti gli eventuali finanziamenti aggiuntivi destinati al personale impegnato nelle attività di tutor, orientamento, coordinamento e nel sostegno della ricerca educativo-didattica e valutativa funzionali allo sviluppo dei processi d'innovazione e finalizzati alla valorizzazione del lavoro d'aula e al miglioramento dei livelli di apprendimento";
Visto il CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2016-2018 con quale si istituisce, a decorrere dall'anno scolastico 2018-2019, all'articolo 40, comma 1, un unico fondo, denominato "Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa" (FMOF);
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)" e, in particolare, l'articolo 2, comma 197, che prevede l'unificazione del pagamento delle competenze fisse e accessorie nel cosiddetto «Cedolino unico» a decorrere dal 30 novembre 2010;
Visto il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 1° dicembre 2010, recante "Disciplina dello specifico sistema di erogazione unificata di competenze fisse e accessorie al personale centrale e periferico delle amministrazioni dello Stato, denominato «cedolino unico»";
Visto l'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026" che prevede che "Ai fini della valorizzazione dei docenti impegnati nelle attività di tutor, orientamento, coordinamento e sostegno della ricerca educativo-didattica e valutativa, funzionali ai processi di innovazione e al miglioramento dei livelli di apprendimento, il fondo di cui all'articolo 1, comma 561, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è incrementato di 42 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse di cui al presente comma sono definiti in sede di contrattazione collettiva integrativa nazionale, in un'apposita sessione contrattuale che disciplina l'utilizzo anche delle ulteriori risorse individuate nell'ambito della contrattazione collettiva del comparto istruzione e ricerca, ovvero derivanti da altre fonti di finanziamento europee. Tra i criteri di cui al secondo periodo è assegnata priorità alle attività di cui al primo periodo svolte nelle istituzioni scolastiche individuate nell'ambito del piano «Agenda Sud», di cui al decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 176 del 20 agosto 2023, sulla base dei dati relativi alla fragilità negli apprendimenti, come risultanti dalle rilevazioni nazionali dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI)";
Visto l'articolo 14-bis, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, recante "Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca", che stabilisce "All'articolo 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, il secondo periodo è sostituito dal seguente: Le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse di cui al presente comma, nelle more dell'avvio della contrattazione collettiva nazionale e comunque per l'anno scolastico 2024/2025, sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, sentite le organizzazioni sindacali";
Tenuto conto che è opportuno sostenere le figure del docente tutor e del docente orientatore in particolare per le studentesse e per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado, nell'ambito di una progressiva estensione anche alla scuola secondaria di primo grado;
Ritenuto di dover agire prioritariamente sull'elevato disallineamento (mismatching) tra domanda e offerta del mondo del lavoro, al fine di valorizzare il capitale umano dei giovani inseriti nei percorsi scolastici del Sistema di Istruzione e Formazione Nazionale al fine di diminuire il fenomeno della dispersione e non incrementare il fenomeno dei NEET;
Ritenuto necessario garantire a tutti gli alunni percorsi formativi funzionali alla crescita educativa, culturale e professionale nonché alla piena acquisizione dei diritti di cittadinanza;
Ritenuto necessario definire la ripartizione delle risorse finanziarie disponibili di cui all'articolo 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 a copertura delle attività svolte dai docenti orientatori e dai docenti tutor in attuazione delle Linee Guida sopra citate;
Ritenuto infatti, di dover riconoscere ai docenti tutor una quota legata alla funzione espletata a valere sulle risorse di cui all'articolo 1, comma 330, della citata legge 30 dicembre 2023, n. 213, e una quota legata alle attività di orientamento scolastico effettivamente svolte a valere sulle risorse del Programma operativo complementare (POC) "Per la Scuola" 2014-2020 per lo svolgimento delle funzioni di esperto e/o tutor di aula per ciascun modulo didattico finanziato alle scuole, nella misura massima di progetto riportata nell'allegato B al presente decreto;
Tenuto conto che si sono concluse le iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2024/2025;
Acquisito dal Sistema Informativo del Ministero dell'istruzione e del merito il numero degli studenti delle classi III, IV e V delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo nell'anno scolastico 2024/2025;
Considerata l'esigenza di organizzare il servizio in funzione degli specifici bisogni formativi degli alunni, rimettendo alla valutazione autonoma delle singole istituzioni scolastiche l'esatta individuazione del raggruppamento di studenti da associare a ciascun tutor nel rispetto dei limiti finanziari individuati nel presente decreto;
Sentite le organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca in data 15 e 25 ottobre 2024
DECRETA