Decreto M.I.M. 27.05.2024, n. 102
Agenda Nord. Destinazione di risorse per interventi integrati di riduzione dell'abbandono scolastico e per il potenziamento delle competenze nelle istituzioni scolastiche delle regioni del Centro-Nord, nell'ambito del Programma Nazionale "PN Scuola e competenze 2021-2027", in attuazione del regolamento (UE) 2021/1060 e del Programma operativo complementare "Per la Scuola" 2014-2020.
Art. 1 - Agenda Nord
Art. 2 - Ulteriori iniziative nell'ambito dell'Agenda Nord
Art. 3 - Disposizioni finali
Formula iniziale
IL MINISTRO
Visto l'articolo 97 della Costituzione della Repubblica italiana;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante, "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado";
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche";
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione";
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il "Codice dell'amministrazione digitale";
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, "Legge di contabilità e finanza pubblica";
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)";
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", e in particolare l'articolo 6;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante "Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici";
Visto il decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, recante "Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante "Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)";
Visto il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante "Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione", attualmente in corso di conversione;
Vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proclamata a Strasburgo il 12 dicembre 2007 da Parlamento europeo, Consiglio e Commissione (GU C 303 del 14.12.2007);
Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni generali comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e, in particolare, l'articolo 59 che prevede la possibilità di utilizzare i fondi strutturali per sostenere attività di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit, nonché per sostenere azioni mirate a rafforzare la capacità delle autorità del Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare tali fondi;
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303 del 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
Visto il regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
Visto il regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, il quale modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID -19;
Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza" ed in particolare l'articolo 17;
Visto il regolamento (UE) n. 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, il quale modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);
Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
Considerato che la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, che ha approvato il PNRR, prevede per la linea di investimento 1.4, Missione 4, Componente 1, che "particolare attenzione dovrà essere riservata alle scuole che hanno incontrato maggiori difficoltà in termini di performance, con interventi su misura in funzione delle esigenze degli studenti, per le quali dovrà essere previsto un intervento di supporto da parte del dirigente scolastico con tutor esterni e, nei casi più critici, la disponibilità di almeno un'unità di personale supplementare per argomento (italiano, matematica e inglese) e per un minimo di due anni";
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 18/2014 e la decisione di esecuzione C (2014) 8021 Final - CCI 2014IT16M8PA001 del 29 ottobre 2014 di approvazione dell'accordo di partenariato 2014-2020 Italia;
Vista la decisione della Commissione europea C (2014) 9952 del 17 dicembre 2014, concernente l'approvazione del programma operativo nazionale (PON) CCI 2014IT05M2OP001 cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - programmazione 2014-2020 - a titolarità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Vista la decisione della Commissione europea C (2016) 5246 Final del 9 agosto 2016, che modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952, approvando una revisione del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" CCI 2014IT05M2OP001 per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) - programmazione 2014-2020 - a titolarità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca - nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2017) 8856 Final del 18 dicembre 2017, la quale modifica la sopracitata decisione C (2014) 9952 del 17 dicembre 2014, approvando la riprogrammazione del PON con le relative tavole finanziarie;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 598 Final dell'8 febbraio 2018, la quale modifica la sopracitata decisione di esecuzione C (2014) 8021, che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 6333 Final dell'8 ottobre 2018, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2018) 7764 Final del 20 novembre 2018, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2019) 9082 del 13 dicembre 2019, la quale modifica la decisione di esecuzione C (2018) 7764 Final del 20 novembre 2018, che approva determinati elementi del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 2295 Final del 14 aprile 2020 recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 4697 Final del 10 luglio 2020 recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2020) 8273 Final del 20 novembre 2020, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo nazionale "per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2021) 6076 Final del 12 agosto 2021, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2021) 8271 Final del 23 novembre 2021, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 4698 Final del 29 giugno 2022, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 7005 Final del 27 settembre 2022, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2023) 8026 Final del 20 novembre 2023, recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9952 che approva determinati elementi del programma operativo "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia CCI 2014IT05M2OP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 4787 del 15 luglio 2022 di approvazione dell'accordo di partenariato relativo al ciclo di programmazione 2021-2027;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 9045 del 1° dicembre 2022, concernente l'approvazione del Programma Nazionale 2021-2027 "Scuola e competenze", a titolarità del Ministero dell'istruzione e del merito;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C (2023) n. 6885 Final del 9 ottobre 2023 che modifica la Decisione C (2022) n. 9045 del 1° dicembre 2022;
Vista la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 21, di approvazione del Programma operativo complementare (POC) "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020;
Vista la delibera CIPE 20 maggio 2019, n. 30, di modifica del Programma operativo complementare "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014- 2020;
Vista la delibera CIPESS del 9 giugno 2021, n. 41 "Programmi operativi complementari di azione e coesione 2014-2020 (articolo 242 del decreto-legge n. 34/2020)" con la quale si incrementa l'importo indicativo programmatico del Programma operativo complementare "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 5 gennaio 2021, n. 6, recante "Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell'istruzione;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;
Considerato che, ai sensi dell'articolo 2 del predetto decreto ministeriale "sono posti alle dipendenze dell'Unità di missione per il PNRR i seguenti uffici dirigenziali di livello non generale dell'Amministrazione centrale del Ministero già esistenti, il cui ambito funzionale è coerente con gli obiettivi e le finalità del PNRR: a) Ufficio IV
- Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale nel settore dell'istruzione - della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale (...), b) Ufficio V - Controllo della gestione dei fondi strutturali europei e degli altri programmi europei - della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 11 febbraio 2022, n. 26, recante modifiche al decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, di adozione delle Linee guida per l'orientamento, relative alla riforma 1.4 "Riforma del sistema di orientamento", nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, recante "Agenda Sud. Destinazione di risorse per interventi integrati di riduzione della dispersione scolastica nelle regioni del Mezzogiorno, nell'ambito della linea di investimento 1.4. "Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica" di cui alla Missione 4 - Componente 1 - del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, del Programma Operativo Nazionale "Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, in attuazione del regolamento (UE) 2013/1303, e del Programma Nazionale "PN Scuola e competenze 2021-2027", in attuazione del regolamento (UE) 2021/1060";
Considerato che il programma nazionale "PN Scuola e competenze 2021-2027", con la Priorità 1 - Scuola e competenze (FSE+), Obiettivo specifico ESO4.6 "Promuovere la parità di accesso e di completamento di un'istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall'educazione e cura della prima infanzia, attraverso l'istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all'istruzione e all'apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell'apprendimento per tutti e l'accessibilità per le persone con disabilità (FSE+)" ricomprende tra i suoi principali ambiti di intervento "l'inclusione e il contrasto alla dispersione scolastica", nonché il potenziamento delle competenze di base, comprese le competenze chiave di cittadinanza e le competenze in ambito spaziale e territoriale;
Visto il Rapporto nazionale 2023, predisposto da INVALSI, all'esito delle prove volte alla rilevazione degli apprendimenti nelle scuole del Paese;
Considerato che i dati della dispersione scolastica e dei divari negli apprendimenti risultano particolarmente critici, anche nelle scuole del centro-nord;
Considerato che per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze, in linea con gli obiettivi del PNRR e della programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020 e 2021-2027, occorrono interventi straordinari e mirati soprattutto nelle scuole che presentano livelli di apprendimento più critici, come rilevati da Invalsi;
Considerato che, al fine di poter raggiungere gli obiettivi specifici 10.1 e 10.2 del PON 2014- 2020 sulla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e sul miglioramento delle competenze chiave degli allievi, nonché l'obiettivo specifico ESO4.6 e, in particolare, le azioni "Inclusione e contrasto alla dispersione scolastica" e "Potenziamento delle competenze di base" del PN 2021-2027, appare necessario e urgente adottare un piano complessivo, denominato "Agenda Nord", per finanziare attività formative e percorsi didattici per innalzare le competenze di base e quelle trasversali, contrastare la dispersione scolastica e l'abbandono precoce a cominciare dalla scuola primaria, introducendo anche metodi didattici inclusivi e innovativi e sperimentando modelli replicabili da estendere nei territori;
Considerato che tali percorsi formativi devono prevedere un insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, la promozione di attività di orientamento e tutoraggio, in coerenza con le Linee guida per l'orientamento, una didattica innovativa e laboratoriale e attività extracurricolari e anche nei periodi di sospensione delle lezioni, per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare, nonché percorsi formativi per i docenti sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull'utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti, il coinvolgimento delle famiglie e azioni di supporto e accompagnamento delle scuole anche da parte degli enti di ricerca del Ministero dell'istruzione e del merito;
Considerato che è necessario che il suddetto piano "Agenda Nord", sulla base delle risorse disponibili, ricomprenda le istituzioni scolastiche delle regioni del Centro Nord, ricomprendendo le scuole statali e paritarie non commerciali delle c.d. "Regioni in transizione" e delle c.d. "Regioni più sviluppate" di cui all'Accordo di partenariato per la programmazione 2021-2027, sulla base dei dati relativi alla fragilità negli apprendimenti, come risultanti dalle rilevazioni nazionali dell'INVALSI;
Visto l'elenco delle istituzioni scolastiche fornito dall'Invalsi con comunicazione acquisita al protocollo n. 73888 del 24 maggio 2024, comprensiva di una nota metodologica ai fini del riparto delle risorse;
Visto l'aggiornamento dei dati trasmesso con nota acquisita al protocollo n. 75073 del 27 maggio 2024;
Dato atto che le suddette istituzioni scolastiche sono state individuate da Invalsi sulla base dei dati in suo possesso, come dettagliati nella nota metodologica, e sulla base dei risultati negli apprendimenti di italiano, matematica e inglese, con particolare riferimento alle scuole in cui sono presenti studenti in condizioni di fragilità negli apprendimenti;
Rilevato che il programma nazionale PN "Scuola e competenze 2021-2027" prevede l'obiettivo specifico ESO4.6, il quale ricomprende, in particolare, le azioni "Inclusione e contrasto alla dispersione scolastica" e "Potenziamento delle competenze di base" e riveste una importanza strategica in quanto centrale rispetto all'obiettivo generale del Programma, e direttamente rispondente alle priorità della Commissione Europea in materia di dispersione scolastica;
Dato atto della disponibilità di risorse residue sul POC "Per la Scuola" 2014-2020, nonché sul Programma nazionale "Scuola e competenze" 2021-2027 - Priorità 1, Obiettivo specifico ESO4.6;
Dato atto che è possibile destinare uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro nell'ambito del piano "Agenda Nord";
Dato atto che il Piano "Agenda Nord" ricomprende:
- n. 245 istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e di secondo grado delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, individuate da Invalsi per un importo di euro 34.300.000,00, di cui all'Allegato 1 al presente decreto, ciascuna con un importo di euro 140.000,00;
- tutte le istituzioni scolastiche primarie delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, individuate da Invalsi, nei limiti dell'importo massimo complessivo di euro 165.700.000,00, di cui all'Allegato 2 al presente decreto, ciascuna con una quota di risorse e di moduli proporzionati alla condizione di fragilità, come definita dalle rilevazioni Invalsi e come di seguito riportata:
Fasce indicatore di fragilità | Numero moduli | Importo per istituzione |
fino a 85 | 4 | 28.640,00 |
85-90 | 5 | 35.800,00 |
90-95 | 6 | 42.960,00 |
95-100 | 7 | 50.120,00 |
maggiore di 100 | 9 | 64.440,00 |
Dato atto che le istituzioni scolastiche beneficiarie, con particolare riferimento a quelle di cui all'Allegato 1, potranno essere accompagnate e supportate nell'attuazione dei progetti formativi dagli enti di ricerca del Ministero dell'istruzione e del merito;
Considerato che i destinatari delle iniziative in questione sono le studentesse e gli studenti delle scuole individuate;
Considerato che le attività previste devono perseguire la personalizzazione degli apprendimenti, rafforzando le inclinazioni e i talenti degli studenti, anche grazie ad alleanze tra la scuola e il territorio, enti locali, comunità locali e organizzazioni del volontariato e del terzo settore;
Ritenuto di poter prevedere, nell'ambito dell'Agenda Nord, come già fatto per il piano Agenda Sud di cui al citato decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 176 del 2023, anche un progetto pilota nei contesti con maggiore disagio educativo, dove le scuole possano essere poli educativi e presidio di sviluppo dei territori, in rete con enti locali, istituzioni, associazioni del terzo settore e di volontariato per ridurre i divari territoriali;
Ritenuto di poter prevedere, per tale finalità e per i suddetti progetti di rete, a valere sul Programma operativo complementare 2014-2020, risorse complessive pari a ulteriori euro 20.000.000,00;
Ritenuto di dover demandare all'Autorità di gestione presso l'Unità di missione per il PNRR, le procedure di adesione, mediante avviso pubblico, delle istituzioni scolastiche inserite negli allegati 1 e 2, nonché le procedure di autorizzazione, ammissione a finanziamento e attuazione, nel rispetto dei regolamenti comunitari, del sistema di gestione e di controllo e del manuale delle procedure adottate dall'Autorità di gestione, nonché ulteriori autorizzazioni che si dovessero rendere necessarie per l'attuazione della misura;
Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,
DECRETA
1. Al fine di potenziare le competenze, ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti e contrastare la dispersione scolastica, è stanziato l'importo di euro 34.300.000,00 in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente decreto, così come individuate da Invalsi, sulla base dei relativi dati.
2. A ciascuna delle istituzioni scolastiche di cui al comma 1 è assegnato un importo di euro 140.000,00, a valere sul Programma nazionale PN "Scuola e competenze 2021-2027" - Obiettivo specifico ESO4.5. Tale finanziamento è concesso previa adesione ad apposito avviso pubblico predisposto dall'Autorità di gestione del Programma nazionale.
1. Al fine di potenziare le competenze di base, superare i divari territoriali e contrastare la dispersione scolastica è autorizzata una spesa massima complessiva di euro 165.700.000,00 in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, di cui all'Allegato 2 al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.2. Le risorse assegnate alle istituzioni scolastiche primarie di cui all'Allegato 2 sono a valere sul Programma nazionale PN "Scuola e competenze 2021-2027" - Obiettivo specifico ESO4.5 e sono state ripartite assegnando a ciascuna istituzione scolastica ricompresa nell'Allegato 2 una quota proporzionale di risorse in base alla condizione di fragilità, come definita dalle rilevazioni Invalsi. Il finanziamento è concesso previa adesione ad apposito avviso pubblico predisposto dall'Autorità di gestione del Programma nazionale.
3. Al fine di realizzare nell'ambito dell'Agenda Nord un progetto pilota nei contesti con maggiore disagio educativo, affinché le scuole siano poli educativi e presidio di sviluppo dei territori, in rete con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del terzo settore per ridurre i divari territoriali, è autorizzata la spesa complessiva di euro 20.000.000,00 a valere sul Programma operativo complementare 2014-2020.
4. Le aree dei progetti pilota sono individuate, analogamente a quanto già fatto per il Piano Agenda Sud, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, dal Ministero dell'istruzione e del merito sulla base dei dati e delle analisi dell'Invalsi, dei dati sull'abbandono scolastico e dei dati di contesto e altri dati disponibili nelle banche dati del Ministero dell'istruzione e del merito.
5. L'Autorità di gestione del PON 2014-2020 e del PN 2021-2027 presso l'Unità di missione per il PNRR provvede alle procedure di autorizzazione, ammissione a finanziamento e attuazione, nel rispetto dei regolamenti comunitari, del sistema di gestione e di controllo e del manuale delle procedure adottate dalla medesima Autorità di gestione.
1. È demandata, con riguardo alle iniziative finanziate nell'ambito delle risorse di cui ai fondi strutturali europei, all'Autorità di gestione del Programma operativo complementare "Per la scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 e del Programma nazionale "Scuola e competenze" 2021-2027 presso l'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell'istruzione e del merito, l'attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto e la definizione delle procedure di ammissione a finanziamento e di attuazione, nel rispetto dei regolamenti comunitari, del sistema di gestione e di controllo e del manuale delle procedure adottate dall'Autorità di gestione, nonché anche ulteriori autorizzazioni che si dovessero rendere necessarie per l'attuazione della misura.
Il presente decreto è sottoposto ai controlli di legge e pubblicato sul sito internet del Ministero dell'istruzione e del merito.
Allegato 1 -
Allegato 2 -