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Decreto M.I.M. 12.04.2023, n. 65

Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" nell'ambito della Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - "Potenziamento dell'offerta dei servizi all'istruzione: dagli asili nido all'Università" del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
Formula iniziale - 

Art. 1 -  Riparto delle risorse per l'investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi"

Formula iniziale

IL MINISTRO

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";

Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" e, in particolare, l'articolo 21;

Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione";

Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici";

Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice dell'amministrazione digitale";

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", e, in particolare, l'articolo 1, comma 7, lettera a), che prevede la "valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning" da effettuarsi in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali delle istituzioni scolastiche;

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, recante "Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107", e, in particolare, l'articolo 16-ter, introdotto dall'art. 44, comma 1, lettera i), del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", il quale prevede che, nell'ambito dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con riferimento alle metodologie didattiche innovative e alle competenze linguistiche e digitali, a decorrere dall'anno scolastico 2023/2024, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 124, della legge 13 luglio 2015, n. 107, in ordine alla formazione obbligatoria che ricomprende le competenze digitali e l'uso critico e responsabile degli strumenti digitali, è istituito un sistema di formazione e aggiornamento permanente dei docenti di ruolo;

Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)";

Vista la legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica", e, in particolare, l'articolo 5, relativo all'educazione alla cittadinanza digitale;

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";

Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023";

Visto in particolare, l'articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;

Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";

Visto il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";

Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";

Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose";

Visto inoltre, l'articolo 33 del citato decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, relativo all'istituzione del Nucleo PNRR Stato-Regioni che, al fine di attuare le riforme e gli investimenti previsti dal PNRR, in raccordo con le altre amministrazioni dello Stato titolari di interventi PNRR e, in particolare, delle attività volte a curare l'istruttoria di tavoli tecnici di confronto settoriali con le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali;

Vista la legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose", e, in particolare, l'articolo 24-bis, relativo allo sviluppo delle competenze digitali;

Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", e, in particolare, l'articolo 44, comma 1, lettera i);

Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", e, in particolare, l'articolo 6;

Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025", e, in particolare, i commi 547-554, che introduce iniziative per il rafforzamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione da parte degli studenti in tutti i cicli scolastici, con particolare attenzione al superamento dei divari di genere nell'accesso alle carriere STEM, quali la previsione di iniziative formative per docenti dedicate alle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), nonché alle competenze digitali e alle metodologie didattiche innovative, alla definizione di linee guida per l'introduzione nel piano triennale dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell'infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione educativa dei servizi educative per l'infanzia di azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico- tecnologiche e digitali, la creazione di reti di scuole e di alleanze educative per la promozione dello studio delle discipline STEM e delle competenze digitali, nonché per lo sviluppo di una didattica innovativa anche mediante la condivisione di buone pratiche, iniziative, anche extrascolastiche, per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado volte a stimolare l'apprendimento delle discipline STEM e digitali, azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione rivolte alle famiglie, in particolare in occasione della celebrazione nelle istituzioni scolastiche della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, per incoraggiare la partecipazione ai percorsi di studio nelle discipline STEM, principalmente delle alunne e delle studentesse, superando gli stereotipi di genere, la stipulazione di protocolli di intesa con le regioni per il riconoscimento di borse di studio per gli studenti che decidono di intraprendere percorsi di studio e formazione nelle discipline STEM e nel digitale, nonché iniziative volte a promuovere l'acquisizione di competenze STEM e digitali anche all'interno dei percorsi di istruzione per gli adulti;

Visto il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;

Visto il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza" ed in particolare l'articolo 17;

Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;

Vista la linea di investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" della Missione 4 "Istruzione e ricerca" - Componente 1 "Potenziamento dell'offerta dei servizi all'istruzione: dagli asili nido all'Università" - del PNRR, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, a titolarità del Ministero dell'istruzione e del merito;

Visto l'accordo Ref. ARES(2021)7947180 del 22 dicembre 2021, recante "Recovery and Resilience facility - Operational arrangements between the European Commission and Italy";

Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;

Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;

Visti gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;

Viste le Conclusioni del Consiglio dell'Unione europea (2020/C 415/10) sull'istruzione digitale nelle società della conoscenza europee (2020/C 415/10);

Viste le Conclusioni del Consiglio dell'Unione europea (2020/C 212 I/03) sul contrasto alla crisi Covid-19 nel settore dell'istruzione e della formazione;

Vista la Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sul programma nazionale di riforma 2020 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2020 dell'Italia (COM(2020) 512 final), che richiede, tra l'altro, di investire nell'apprendimento a distanza, nonché nell'infrastruttura e nelle competenze digitali di educatori e discenti, anche rafforzando i percorsi didattici relativi alle discipline STEM;

Visto il Piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027 "Ripensare l'istruzione e la formazione per l'era digitale" di cui alla Comunicazione COM(2020) 624 final del 30 settembre 2020 della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni;

Vista la Risoluzione del Consiglio dell'Unione Europea su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell'istruzione e oltre (2021-2030) (2021/C 66/01);

Vista la Risoluzione del Parlamento europeo del 10 giugno 2021 (2022/C 67/18) sulla promozione della parità tra donne e uomini in materia di istruzione e occupazione nel campo della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM);

Vista la Comunicazione della Commissione europea al Parlamento, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, che adotta "Un'agenda per le competenze per l'Europa per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza" (COM(2020) 274 final);

Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, "Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027" (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020);

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, che ha istituito l'Unità di Missione per il PNRR;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021 n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all'interno dell'Unità di missione per il PNRR;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 11 febbraio 2022, n. 26, di modifica del decreto del Ministro dell'istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che prevede l'avvalimento, da parte dell'Unità di missione per il PNRR, dell'Ufficio I, ovvero di altro Ufficio o soggetto della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale, al fine di garantire una più efficace attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché il raggiungimento di target e milestone ivi previsti e un coordinamento delle procedure gestionali sui capitoli di spesa relativi ai progetti c.d. "in essere" del PNRR;

Rilevato che l'investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" della Missione 4, Componente 1 - Istruzione e ricerca, del PNRR, è stato finanziato per complessivi euro 1,1 miliardi;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, con il quale sono state adottate le linee guida per l'orientamento;

Considerato che il PNRR, nell'ambito della citata Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1, relativamente al predetto investimento, prevede, tra le altre cose, che "la misura mira a promuovere l'integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, con particolare riguardo verso le pari opportunità";

Rilevato che la Decisione di esecuzione del Consiglio UE - CID relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia prevede che "la misura mira a promuovere l'integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione. La misura si rivolge alle studentesse e prevede un approccio di piena interdisciplinarietà. L'intervento mira a garantire pari opportunità e la parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM";

Considerato che i target collegati alla linea di investimento prevedono, rispettivamente, che almeno 8.000 scuole abbiano attivato e svolto progetti di orientamento STEM entro il 30 giugno 2025 (M4C1-16) e che siano stati erogati almeno 1.000 corsi di durata annuale di lingua e metodologia a tutti gli insegnanti entro il 30 giugno 2025 (M4C1-17);

Ritenuto di dover destinare l'importo pari a euro 600.000.000,00 (seicentomilioni/00) per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l'integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM, in attuazione dei commi 547-554 della citata legge 29 dicembre 2022, n. 197, anche in coerenza con le linee guida per l'orientamento, adottate con il citato decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 328 del 2022, e nel rispetto del citato target M4C1-16, in favore di tutte istituzioni scolastiche, riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno;

Considerata la necessità e l'urgenza, in relazione alle milestone e ai target del PNRR, di procedere al riparto delle risorse per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione degli studenti, pari a 600 milioni di euro, fra tutte le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, in proporzione al numero degli studenti iscritti, come risultanti dall'anagrafe delle istituzioni scolastiche statali presso il Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno scolastico 2022-2023 e dai dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, secondo l'allegato 1, colonna quota A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;

Ritenuto altresì di dover destinare l'importo pari a euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni/00) per la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia CLIL (Content language integrated learning) di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del citato target M4C1-17, in favore di tutte istituzioni scolastiche, riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno;

Considerata la necessità e l'urgenza, in relazione alle milestone e ai target del PNRR, di procedere al riparto delle risorse per la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, pari a 150 milioni di euro, fra tutte le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, in proporzione al numero dei docenti dell'organico presso ciascuna scuola, come risultanti dall'anagrafe presso il Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno scolastico 2022-2023 e dai dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, secondo l'allegato 1, colonna "Quota B", che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;

Ritenuto di dover demandare all'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell'istruzione e del merito l'adozione dei successivi atti per la stipula degli accordi di concessione del finanziamento con i soggetti attuatori e la definizione di indicazioni per la progettazione, la gestione, la rendicontazione sulla base delle opzioni semplificate dei costi e il monitoraggio degli interventi, in coerenza con i target, le milestone e le condizionalità delle linee di investimento del PNRR, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni europee e nazionali e delle circolari attuative del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato relative al PNRR;

Considerato che, in relazione all'accesso alla citata linea di investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" da parte delle scuole paritarie non commerciali, nel limite delle risorse disponibili, per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti per sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, è necessario procedere con apposito avviso pubblico, demandando all'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell'istruzione e del merito l'adozione dei conseguenti atti;

Tutto ciò visto, considerato e premesso, che costituisce parte integrante del presente decreto,

DECRETA

Art. 1 - Riparto delle risorse per l'investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi"

1. Per l'attuazione della linea di investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" nell'ambito della Missione 4, Componente 1, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al fine di assicurare il raggiungimento dei relativi target e milestone, è destinata una somma pari a euro 600.000.000,00 (seicentomilioni/00) per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere l'integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM, anche sulla base di quanto previsto dai commi 547-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

2. Le risorse di cui al comma 1 sono ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, ferma restando la destinazione di una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno, in proporzione al numero degli studenti iscritti come risultanti dall'Anagrafe delle istituzioni scolastiche statali presso il Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno scolastico 2022-2023 e dai dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, secondo l'allegato 1, colonna "Quota A", che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.

3. Per l'attuazione della linea di investimento 3.1 "Nuove competenze e nuovi linguaggi" nell'ambito della Missione 4, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, al fine di assicurare il raggiungimento dei relativi target e milestone, è altresì destinata una somma pari a euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni/00) per la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del target M4C1-17, in favore di tutte istituzioni scolastiche statali.

4. Le risorse di cui al comma 3 sono ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, ferma restando la destinazione di una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno, in proporzione al numero dei docenti dell'organico presso ciascuna scuola, come risultanti dall'anagrafe presso il Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno scolastico 2022-2023 e dai dati trasmessi dalla Regione Valle d'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, secondo l'allegato 1, colonna "Quota B", che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.

5. L'Unità di missione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell'istruzione e del merito provvede all'adozione dei successivi atti per la stipula degli accordi di concessione del finanziamento con i soggetti attuatori e alla definizione di indicazioni per la progettazione, la gestione, la rendicontazione sulla base delle opzioni semplificate dei costi e il monitoraggio degli interventi, in coerenza con i target, le milestone e le condizionalità delle linee di investimento del PNRR, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni europee e nazionali e delle circolari attuative del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato relative al PNRR.

6. L'Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell'istruzione e del merito provvede, inoltre, a porre in essere tutti gli atti connessi alla procedura di individuazione e ammissione a finanziamento delle scuole paritarie non commerciali, nei limiti delle risorse disponibili, tramite apposito avviso pubblico per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti per sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche.

7. Ai sensi dell'articolo 55, comma 1, lettera b), punto 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, lo svolgimento dei controlli formali di regolarità amministrativa e contabile sui finanziamenti del PNRR è svolto dai revisori dei conti delle istituzioni scolastiche tramite apposita piattaforma digitale.

Il presente decreto è soggetto ai controlli di legge.

Allegato 1 -Nuove competenze

Allegato